Nancy – recensione del film di debutto di Christina Chloe

"Nancy" è il titolo del primo vero lungometraggio di Christina Chloe, regista molto apprezzata per alcuni film brevi. La protagonista è Andrea Riseborough.

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“Nancy” è un film drammatico diretto e sceneggiato da Christina Chloe, regista emergente che con quest’opera segna il suo debutto con un film vero e proprio dopo vari cortometraggi. Il cast include Andrea Riseborough, Steve Buscemi, J. Smith-Cameron, Ann Dowd, John Leguizamo e altri interpreti. Su molti dizionari del cinema, il film viene dato per “thriller” ma, in tutta sincerità, mi sento di distanziarmi enormemente da questo giudizio: si tratta di un film drammatico, anzi di un ottimo film drammatico totalmente privo di qualsiasi sfumatura afferente ad altri generi. Dopo essere andato al cinema pensando di vedere un thriller, infatti, sono rimasto a dir poco basito nel ritrovarmi invece al cospetto del perfetto prototipo di film drammatico.

TRAMA: Nancy è una ragazza profondamente infelice, la cui esistenza è minata da un aborto subito e da una madre malata che non le ha mai dimostrato il benché minimo effetto. In seguito alla morte di sua madre, Nancy si convince di essere in realtà Brooke, una bambina rapita 30 anni prima: secondo questa versione, quindi, sua madre sarebbe in realtà la sua rapitrice ed i suoi genitori biologici sarebbero invece due completi sconosciuti. Dopo essersi messa in contatto con la famiglia in questione, dunque, la ragazza è pronta per iniziare una vita nuova.

Nancy – recensione di un film meravigliosamente drammatico

Girato in maniera relativamente amatoriale e privo quindi di una grandissima fotografia, Nancy ha precisamente tutto il resto delle doti che un buon film può avere: una situazione sicuramente preferibile alle centinaia di film perfetti tecnicamente ma scritti malissimo. Quest’opera segna sicuramente il debutto di una regista e sceneggiatrice molto capace, che ha saputo costruire una storia interessante e gestirla in maniera molto emozionante, facendo sì che agli spettatori potesse arrivare un messaggio forte, un’onda emotiva capace di commuovere ed incantare. Il film non ha bisogno di una durata eccessiva o di un ritmo lento per ottenere questi effetti: le vicende ed i tratti psicologici hanno tutti il loro spazio, senza essere trattati con superficialità, ma l’opera si sofferma comunque su ogni cosa per tempi brevi, lasciando che sia l’emozione che ogni suo passaggio scatena nello spettatore a fare il resto.

Oltre ad essere diretto e sceneggiato divinamente, questo film è anche molto ben interpretato: la protagonista Andrea Riseborough è un’attrice a dir poco meravigliosa, capace di calarsi perfettamente nella parte, di interpretarne aspetti positivi e negativi facendone un personaggio quasi reale. Allo stesso tempo, anche gli altri attori fanno benissimo i rispettivi ruoli, descrivendoci benissimo sensazioni come il vuoto interiore e tutte le possibili reazioni che possono esserci dopo un evento traumatico. Un emblematico esempio di tutto ciò che abbiamo detto finora sono i due principali eventi che si verificano appena prima della fine del film, attimi in cui l’essenza ed i messaggi del film sono abilmente riassunti. Consigliatissimo.

Come guardarlo

Nancy per ora è ancora nelle sale cinematografiche: cerca su internet quella più vicina a te. Vedremo se sarà poi disponibile sulle piattaforme streaming ufficiali. Di seguito il trailer.

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