My Brightest Diamond: “A Million And One” – Recensione

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My Brightest Diamond all’anagrafe Shara Nova porta in vita il suo quinto album in studio, “A Million and One, quattro anni dopo l’uscita dell’album con sonorità elettroniche”This Is My Hand“. Per il suo nuovo lavoro discografico l’artista si è fatta aiutare dal produttore Anthony Khan, famoso per aver lavorato con artisti del calibro dei Gorillaz e Kanye West,  Andrew Scheps, al lavoro con Adele e Lana Del Rey. Nel suo nuovo album, Nova crea un viaggio attraverso le sue sfide di diventare tutt’uno con se stessa e con ciò che la circonda. L’album si compone di dieci tracce esamina l’art-pop sotto una luce completamente nuova. Ogni canzone, a turno, mostra la capacità di Nova di renderlo occupato e lento allo stesso tempo.

“It’s Me On The Dance Floor” è una traccia sperimentale che passa dal cogliere le chitarre alle ipnotiche voci di backup fino agli strumenti di tutti i tipi, prendendo la traccia da alta a bassa e tornando indietro. Gli ultimi 30 secondi della canzone potrebbero somigliare a quelli di un robot morente o di un computer guasto.

“Rising Star”, tra gli altri, rende omaggio alla città natale di Nova, a Detroit, e gioca con le influenze di The White Stripes. La canzone ha un forte impatto nel testo “Ho fatto degli errori di cui non parlerò”

Nova nel suo quinto album porta delle sonorità R & B e jazz senza tralasciare l’elettronica, la sua voce che gocciola attraverso ogni linea ritmica come il miele e lasciando una sensazione di velluto attraverso le orecchie. “You Wanna See My Teeth” e “Sway” si alternano nel dare un tocco più rock, all’intero album. L’energia di Nova può essere percepita attraverso la traccia “Supernova”. I ritmi elettronici ti portano all’interno di una discoteca dove lampeggiano i fari luminosi può sembrare una canzone d’amore new age dove ti porta a muoversi nel tempo e nello spazio.

L’album termina con “White Noise”, una canzone che potrebbe essere ascoltata in un club o alla radio in un disco della domenica. Con i ritmi elettronici e l’uso di ciò che suona come sintetizzatori galattici, la traccia porta l’ascoltatore in un’altra dimensione ma in modo del tutto rallentato.

Come in tutti gli album di My Brightest Diamond, gli incantesimi ossessionanti di Nova si distinguono con risonanza, solo che questa volta sono aumentati con voci a più livelli che turbinano sullo sfondo che emergono per sorprendere, come i fantasmi che escono dal muro non per spaventare ma per emozionare. Voto 4/5

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