Musica old time, l’arte di Giddens e Turrisi

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Sono in due, si chiamano Rhiannon Giddens e Francesco Turrisi. Definiscono la loro “musica old time”: cantano di nostalgia, perdita e morte. E sostengono che “le canzoni tristi ti fanno sentire meglio”.

Musica old time, cosa significa?

“La musica tradizionale racconta sofferenze peggiori della pandemia” spiega a Rolling Stone il duo italoamericano. Tutto è cominciato durante il lockdown, quando Rhianna Giddens e Francesco Turrisi hanno scelto le canzoni da proporre nel corso delle loro dirette streaming casalinghe. Entrambi lontani dalle rispettive patrie, bloccati in Irlanda, hanno ritrovato canzoni che non riprendevano da anni. Composizioni per violino come Black is crow per Rhiannon Giddens; canzoni tradizionali italiane come Nenna Nenna, una filastrocca che cantava alla figlia, per Francesco Turrisi. Da tutto questo è nato They’re Calling Me Home, il loro nuovo album previsto per aprile.


Pandemia in musica alcune scelte


La nascita di They’re Calling Me Home

“Ascoltare quelle canzoni era il nostro modo per trovare conforto, e abbiamo pensato di farci qualcosa” spiega Giddens. E parlando del disco, Turrisi aggiunge “Abbiamo creato un piccolo spazio per riempire il vuoto che ci separava da casa”. L’album contiene elementi sorprendenti e preziosi, e arrangiamenti inaspettati di brani tradizionali come Amazing Grace e O death, con Giddens alla viola e Turrisi al cello-banjo. Non è la prima collaborazione per i due artisti: ci troviamo infatti di fronte ad un ideale seguito del primo lavoro, There Is No Other, realizzato nel 2019.

There Is No Other

In questo album Giddens e Turrisi si misuravano con strumenti, arrangiamenti e materiale della tradizione nordafricana, europea, mediorientale e americana. “Tutto quello che facciamo ha a che fare con il superamento di qualche confine, è nella nostra natura” ha dichiarato ancora Giddens, dell’idea che il nuovo disco sia più interiore ed emozionante, oltre che più spostato dal tema dello scambio culturale.

They’re Calling Me Home, la tracklist

Una delle tracce degne di nota è Waterbound, che vede la collaborazione di Niwel Tsumbu alla chitarra. Si tratta di una composizione per violino registrata negli anni Venti, che riesce a dar voce alla nostalgia di Rhiannon Giddens. Passiamo poi alla title track, Calling Me Home, un inedito scritto dalla pioniera della musica roots Alice Gerrard. Quest’ultima ha creato il pezzo negli anni Ottanta, in stile old time e senza accompagnamento. Al telefono con Rolling Stone la Gerrard, oggi ottantaseienne, ha dichiarato “Era un omaggio ai maestri che mi hanno raccontato le loro storie e cantato le loro canzoni, consapevoli e orgogliosi che qualcuno avrebbe raccolto la loro eredità. Rhiannon, in particolare, apprezza l’idea di imparare la musica degli anziani”.

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