Muna: Saves The World – Recensione Album

Audaci, brillanti e pieno di sentimento "Saves The World" il nuovo album delle Muna

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Il trio californiano delle Muna ancora purtroppo sconosciuto al grande pubblico italiano, potrebbe non allontanare il mondo dai loro problemi, ma questi sicuramente si avvicinano a questo fantastico secondo nuovo album. Apparentemente scritto su uno sfondo caratterizzato da molti traumi, “Saves The World” mette il gruppo di Los Angeles in fiducia l’una nell’altra grazie anche alla loro abilità artistica nello scrivere le canzoni.

Saves The World, si apre con il brano “Grow” un intro pieno di desolazione, una piccola voce che aumenta solo dal minimo fiorire del pianoforte. In un certo senso è un aspetto anomalo, con il precedente singolo “Numben One Fan” che si stagliava alla vista con il suo pulsante pop, una sorta di lacrime ultra glamour sull’epica della dance floor che si crogiola nella solitudine e nella ricerca dell’amore.

“Stayaway” offre effetti vocali deformati e contorti, prima che il bollore racconti ciò che viene dopo la fine di una relazione sentimentale: “Lasciarti è stato facile, ora devo fare ciò che è difficile – Devo stare lontana”.

Senza dubbio “Saves The World” non è molto incisivo ma le Muna fanno di questo album la loro forza. La produzione è ben fatta, mentre per quanto riguarda le canzoni ci sono dei momenti imbarazzanti, in sentimenti che difficilmente possono essere descritti.

La tavolozza si dirige verso Los Angeles, con “Navy Blue” che ricorda Tom Petty nel suo primo, o addirittura aspetti di Fleetwood Mac, questo tipo di AOR sbiancato ricontestualizzato come sfondo per il cuore spezzato.

L’album scorre con i brani “Navy Blue” e “Pink Light” dove le Muna ritornano a quel suono elettronico un pò troppo assordante. Il meditabondo “Memento” lo scuote ancora di più, con il suo suono dal profilo tecnico a testa in giù che scava in nuove arene umide. 

Il coraggioso singolo “Taken” è uno dei brani migliori e senza dubbio anche tra i preferiti dai fan della band. Un disco ricercato nella qualità e spinto dal suo potere narrativo prevalente, si addice dolcemente al fatto che le Muna finiscano “Saves The World” con la promessa di “It’s Gonna Be OK, Baby”. È il suono di tre donne che si spostano oltre il loro passato, le loro esperienze condivise approfondiscono quei legami creativi mentre si spostano nello spazio verso il futuro.

In definitiva, “Saves The World” è un album audace, colorato e ben suonato, rimanendo assolutamente onesto, completamente fedele a se stesso e alla storia delle Muna. Voto 3/5

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