Ieri sera è morto Stefano D’Orazio, 72 anni, storico batterista dei Pooh. A comunicarlo Bobo Craxi su Twitter e Loretta Goggi che, nonostante Stefano fosse da tempo malato, afferma sia stato il COVID.
Chi era Stefano D’Orazio?
D’orazio è stato strumentista, autore , scrittore e anche flautista per quasi quarant’anni con i Pooh dal 1971 al 2009. Considerato per tanti anni lo scapolo d’Italia, nel 2017 aveva sposato la compagna Tiziana Grandoni. Aveva scritto, oltre ai tanti successi con la storica band italiana, anche diversi musical come “Aladdin”, “Pinocchio” e “Mamma mia!”. A marzo, per Roby Facchinetti ha scritto il testo di “Rinascerò rinascerai”, brano dedicato alla città di Bergamo, realizzato durante l’emergenza Coronavirus.
Nonostante tutti lo ricordiamo per il suo lavoro immenso con i Pooh, Stefano d’Orazio ha iniziato a suonare con i The Kings, entrando solo nel 1971 nella band con cui poi ha trascorso una vita artistica intensa. Stefano ha pubblicato anche un libro Non mi sposerò mai – Come organizzare un matrimonio perfetto senza avere voglia di sposarsi.
Il saluto sui social
L’annuncio che è morto Stefano d’Orazio è stato dato su Twitter dall’amico Bobo Craxi e poi stata confermata da Roby Facchinetti su Facebook. “STEFANO CI HA LASCIATO! Due ore fa… era ricoverato da una settimana e per rispetto non ne avevamo mai parlato… oggi pomeriggio, dopo giorni di paura, sembrava che la situazione stesse migliorando… poi, stasera, la terribile notizia”, scrive Facchinetti. Anche gli altri componenti del gruppo hanno ripreso il messaggio, con le stesse parole.
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