“More Heroes” è una rubrica dedicata alla scoperta dei più grandi nomi che hanno fatto la storia del punk, molti dei quali non conosciuti adeguatamente come meriterebbero. Oggi i riflettori sono puntati sulla carriera artistica di Luca Abort.
Attraverso la storia del punk italiano
Luca Bortolusso, conosciuto con il nome d’arte di Luca Abort è stato un cantante fondamentale della scena hardcore italiana. Nato a Torino nell’aprile del 1964, ha attraversato un decennio di attività artistica in qualità di frontman di tre band significative: gli Ifix Tcen Tcen, i Blue Vomit e i Nerorgasmo.
Figura chiave della scena torinese, ha trattato temi quali il disagio esistenziale, la droga e il conflitto con la società in chiave nichilista, riscuotendo, in particolare con i Nerorgasmo, un buon seguito. E’ scomparso nel settembre del 2000 a 36 anni per colpa di un’overdose da eroina, sostanza da cui era dipendente dalla fine degli anni’70.
Blue Vomit (1979-1983)
I Blue Vomit nascono nel 1979 e sono considerati l’anello di congiunzione tra la prima e la seconda ondata punk italiana. Assieme al cantante troviamo l’amico chitarrista Simone Cinotto, fondatore della band, che lo accompagnerà nei progetti successivi. Proponevano un punk rozzo e maleducato solo per il gusto della provocazione ed ebbero difficoltà a trovare spazi in cui suonare.
Ufficialmente non hanno mai rilasciato materiale se non qualche demo registrato in cantina o dal vivo. Nel 2007 e 2011 tutti queste incisioni sono state raccolte in due compilation uscite per la F.O.A.D Records. Si sono riformati nello stesso periodo, ma della lineup originale troviamo soltanto il batterista Enrico “Kriminal” Fallulera e il bassista Fabio “Venial” Di Maggio.
Curiosità: il nome del gruppo deriva dalla titletrack dell’album “Vacca” degli Squallor.
Canzoni consigliate:
- “Io Non Mi Alzo In Pullmann” (1982)
- “Vivo In Una Città Morta” (1983)
- “Mai Capirai” (1983)
Nerorgasmo (1984-1987, 1993)
Nel 1984 Abort, Cinotto e Fallulera danno vita ad un nuovo progetto denominato Nerorgasmo e l’anno seguente rilasciano il primo EP omonimo. In seguito la formazione cambierà più volte e il cantante e il chitarrista ne rimarrano le uniche figure stabili.
Nonostante la brevità della loro storia la band è considerata una delle più importanti dell’hardcore italiano con i suoi testi dolorosi e diretti a cui fanno da sfondo sonorità cupe e molte dure. Fu loro proposto un contratto discografico, che però rifiutarono per poter mantenere il controllo sul proprio lavoro. Nel 1986, dopo un concerto a Genova, Luca Abort fu accoltellato alla gola da un gruppo di skin neonazisti. L’incidente, fortunatamente senza conseguenze gravi, portò ad una pausa del gruppo che in seguito si scioglie definitivamente.
Nel 1993 si assiste ad una riunione dei Nerorgasmo e nello stesso anno incidono un LP omonimo pubblicato quattro anni più tardi, contenente brani vecchi e nuovi. L’ultimo loro concerto ebbe luogo nel centro sociale El Paso Occupato di Torino, in cui fa storia l’abbigliamento provocatorio da nazista di Abort e il discorso pronunciato rivolto a chi lo stava contestando:
Nel 2011 e 2013 la F.O.A.D Records ha ristampato l’intera discografia della band contenente anche versioni live e demo.
Canzoni consigliate:
- “Banchetto Di Lusso” (1985)
- “Passione Nera” (1985)
- “Ansia” (1993)
- “Perdendo Un Amico” (1993)
- “Io Sono La Tua Fine” (1993)
- “Nato Morto” (1993)
- “Io Mi Amo” (1993)
Ifix Tcen Tcen (1988-1992)
Verso la fine degli anni ’80, Abort e Cinotto assieme a Maurizio “Gatto” Plancher (ultimo batterista dei Nerorgasmo), danno vita ad un progetto denominato Ifix Tcen Tcen con cui incideranno ben due album: “Liquid Party” (1989) e “Oltre La Collina” (1990). Il primo lavoro è ricordato in particolare per la sua stravaganza, in quanto vengono reinterpretate canzoni pop, disco music e jingle pubblicitari in chiave hardcore, oltre che contenere brani originali e una cover di “The Slave” dei Germs.
Definito da Cinotto in un’intervista del 2015 il loro “primo, vero gruppo musicale” grazie anche alla presenza dell’etichetta T.V.O.R e di una formazione stabile, il progetto termina a seguito della reunion dei Nerorgasmo.
Curiosità: il nome della band deriva dall’urlo di battaglia del personaggio interpretato dall’attore pornografico Gabriel Pontello nel film Supersex.
Canzoni consigliate:
- “Funkytown” (1989, cover dei Lipps Inc)
- “Relax” (1989, cover dei Frankie Goes To Hollywood)
- “Bad” (1989, cover di Michael Jackson)
- “Vivo In Un Tempo” (1990)