“More Heroes” è una rubrica dedicata alla scoperta dei più grandi nomi che hanno fatto la storia del punk, molti dei quali non conosciuti adeguatamente come meriterebbero. Oggi i riflettori sono puntati sui La Polla Records.
Il nome
Nella storia della musica punk spagnola i La Polla Records ne rappresentano uno dei nomi più importanti e influenti. Formata nel 1979, fu una delle prime band punk a cantare nella lingua madre. Il loro nome non mancò di suscitare diverse polemiche in quanto la parola “polla” è il modo volgare di definire il pene. Secondo una dichiarazione del frontman Evaristo invece il suffisso “records” venne inserito pensando al suo significato in ambito sportivo. A causa di un contenzioso con un ex tecnico del suono, il tribunale proibì l’utilizzo del loro nome e a partire dal 1996 si battezzarono semplicemente “La Polla”.
La formazione
Attivi fino al 2003, la band si è contraddista con le sue canzoni veloci e dirette contro temi quali il fascismo, il cattolicesimo, la moda e l’alienazione. Contrari a qualunque tipo di promozione e ai video, hanno rilasciato poche clip durante la loro carriera. Band molto prolifica, la loro discografia è composta da 13 album in studio e svariati altri lavori tra EP e dischi dal vivo. La formazione vedeva Evaristo alla voce, Sume e Txarly alle chitarre, Abel al basso e Fernando alla batteria e così è rimasta invariata fino al 2000. Nello stesso anno Txarly abbandonò il gruppo dopo un’incidente all’udito. Si sciolsero nel 2003, un anno dopo la scomparsa di Fernando a seguito di un arresto cardiaco.
Il ritorno sulle scene
Dopo anni di silenzio in cui i vari membri hanno intrapreso strade diverse con altre band, lo scorso febbraio i La Polla Records hanno annunciato il loro ritorno sulle scene con un tour e la pubblicazione dell’album “Ni Descanso, Ni Paz!”, una raccolta di brani rivisitati risalenti ai primi tre lavori, ad eccezione della title track che funge da unico pezzo inedito. La line up della band è quella del periodo 2002-2003 e vede oltre a Evaristo, Sabe e Abel la presenza del chitarrista Txiki e del batterista Tripi.
Canzoni consigliate:
- “Salve” (1984)
- “Odio a Los Partidos” (1987)
- “Ellos Dicen Mierda” (1990)
- “Fin De Siglo” (1994)
- “Carne Pa’ La Picadora” (1996)
- “Ni Descanso, Ni Paz!” (2019)