Annabelle e Chucky: ecco il vero rapporto che lega le due bambole horror

Chucky ed Annabelle sono le bambole horror più famose nella storia del cinema. Molti credono che la seconda sia stata ispirata dal primo, ma è davvero così?

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Chucky ed Annabelle sono sicuramente due personaggi ormai iconici nella storia del cinema horror. Entrambi bambole in qualche modo legati a forze del male, Chucky è posseduto da un’anima malvagia che sfrutta il suo corpo per commettere efferati omicidi, mentre Annabelle fa da tramite a figure demoniache che pur non possedendola riescono a manifestarsi ovunque sia la bambola ubicata. Le differenze fra il bambolotto cult nato sul grande schermo negli anni 80 e la raccapricciante bambola di porcellana esplosa sempre sul grande schermo negli ultimi anni sono quindi molteplici, ma ciononostante l’opinione pubblica li ha sempre accostati: del resto sono pur sempre le due bambole “malvagie” più famose nel mondo dello spettacolo, per cui i paragoni sono inevitabili.

Poiché la lunghissima saga di Chucky, formata da ben 7 film più un reboot attualmente nei cinema, è nata ben 26 anni prima rispetto ad Annabelle (attualmente ferma a tre film, tra cui uno anch’esso nei cinema attualmente – leggi la recensione) è chiaro che la maggior parte dell’opinione pubblica ritenga che la seconda abbia preso ispirazione dalla prima. Questo assunto è tuttavia non solo falso, ma quasi l’esatto contrario di come potrebbero essere andate davvero le cose.

Per capire cos’è davvero successo, occorre fare una piccola lezione di storia: mentre le vicende de La Bambola Assassina sono tutte frutto della fantasia degli autori, quelle di Annabelle sono ispirate ad una storia vera, quella dei coniugi Warren, coppia di demonologi davvero esistita, che ha operato nel Novecento e che davvero racchiuse tutti gli oggetti infestati con cui ha avuto a che fare in una stanza, oggi diventata museo. Tra questi oggetti, ce n’era uno molto temuto: la bambola di pezza Annabelle.

I veri Ed e Lorraine, demonologi le cui gesta sono stati ripresi per le saghe cinematografiche di The Conjuring ed Annabelle

Mentre nei film possiamo definire Annabelle un’inquietante bambola di porcellana, una sorta di cadavere formato tascabile con cui nessuno sognerebbe mai di giocare, la Annabelle a cui la coppia ha davvero attribuito una serie di strani avvenimenti è una semplice bambola di pezza, dall’aspetto amichevole e non certo terribile come la sua versione cinematografica. Peccato che appunto Annabelle fosse parte di una produzione in serie, un marchio registrato riguardante tutte le bambole di pezza con le sue stesse fattezze: per questo i produttori dei film citati non hanno ottenuto le autorizzazioni per riprodurre una bambola identica alla vera Annabelle, ed hanno optato per un cambiamento drastico che rendesse molto bene davanti alla macchina da presa.

Come specificato nei precedenti paragrafi, la stanza in cui i Warren rinchiudevano i vari artefatti è ormai diventata un museo, per quanto i discendenti continuino a farla benedire di settimana in settimana. Ne consegue che svariate foto della vera Annabelle sono tranquillamente reperibili online, così come lo sono fotogrammi che ritraggono le versioni originali di altri oggetti stregati che possiamo vedere proprio in Annabelle 3. Di seguito una delle foto più “pop” mai scattate da Annabelle, che la raffigura in compagnia di un personaggio pubblico: la cantante e attrice Demi Lovato.

Demi Lovato con Annabelle, nel museo dei Warren.

Che dire, se non fosse per il cartello con su scritto “non aprire assolutamente” a nessuno verrebbe in mente che quella simpatica bambola potesse essere pericolosa. Ma torniamo all’argomento centrale dell’articolo: Annabelle e Chucky. Come potete immaginare, quando iniziò a serpeggiare la voce della presenza in USA di una coppia di demonologi che eseguiva esorcismi in lungo ed in largo, i Warren praticamente celebri: “vittime” di articoli diffamatori, invitati in programmi televisivi e radiofonici, autori di libri. Attivi dagli anni 50 fino addirittura agli 90, furono i casi più celebri a cui lavorarono: Amytiville negli anni 60, Annabelle negli anni 70.

A questo punto, è facile fare 2+2 per capire chi ha ispirato chi: il caso di Annabelle è diventato celebre negli anni 70 ed ha continuato a rimanere a galla anche nel decennio successivo, supportato anche dagli altri casi a cui i Warren hanno lavorato. Proprio negli anni ’80, nel famoso “decennio successivo”, Chucky diventa la prima di una lunga serie di bambole horror nella storia del cinema americano – in Europa avevamo avuto l’inquietante bambolotto di Profondo Rosso proprio negli anni 70. Sembra quindi abbastanza chiaro che proprio il mito di Annabelle abbia ispirato la creazione di Chucky, anche perché intendiamoci: fra Chucky e la versione cinematografica di Annabelle, a somigliare di più alla vera Annabelle è sicuramente il primo.

Sx: Annabelle dei film. Centro: la vera Annabelle. Dx: Chucky

Purtroppo, nessuna dichiarazione ufficiale supporta o smentisce questa tesi, tuttavia tutto spinge a credere che un’ispirazione per la creazione di Chucky sia arrivata proprio da Annabelle. Del resto, le tecniche cinematografiche dei tempi non avrebbero reso molto efficaci dei film incentrati su avvenimenti simili a quelli che troviamo in Annabelle, dunque creare il personaggio di Chucky con le caratteristiche che tutti conosciamo è stato sicuramente il miglior espediente per trasformare la leggenda della bambola indemoniata in arte cinematografica, o almeno il migliore possibile in quegli anni.

Appuntamento al cinema per gli amanti dell’horror sia con Annabelle 3 che col reboot della Bambola Assassina! La critica sta gradendo molto di più il primo, tuttavia anche il secondo potrebbe essere apprezzato dagli amanti del genere.

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