Moon Knight è una serie Marvel del 2022 distribuita su Disney+. Davanti a noi abbiamo un prodotto Marvel un po’ meno in stile Marvel del solito. Innanzitutto, e viene da dire finalmente, abbiamo una serie che si regge da sola. Non è un tassello di un universo gigantesco con cui è difficile stare al passo. No a mille citazioni, no a mille riferimenti. In secondo luogo, presenta anche un tono inusuale per casa Disney. Un racconto più cupo, intimo e psicologico. Quindi pur non essendo esente da difetti, questo Moon Knight si può quantomeno apprezzare per la sua natura differente. Un esperimento piacevole.
Moon Knight: una serie stand alone
Ormai tutti i prodotti di casa Marvel fanno ,in qualche modo, tutti parte del grande disegno. E più si va avanti più sono i tasselli che si aggiungono. Un universo vastissimo, che di recente si è esteso anche nel mondo della serialità. Per seguire determinati snodi è ormai necessaria una mappa di nomi ed eventi fondamentali. Inoltre i prodotti della casa delle idee devono anche rispettare alcuni standard imposti dal topo Disney per abbracciare il vasto pubblico. Il noto “stile Marvel”. Ecco perché la serie Moon Knight si fa apprezzare, è una voce fuori dal coro. Senza riferimenti alcuni, sviluppa la propria storia in piena autonomia e usa un tono inusuale, più scuro ed introspettivo.
Moon knight : una serie tra thriller psicologico, azione e mitologia
Moon Knight è una serie che differisce dalla norma. Non sembra un prodotto supereroistico, non totalmente almeno. I primi episodi si presentano più in forma di thriller psicologico. Il protagonista è un sonnambulo che soffre di perdita di memoria. Ed è interessante vedere come si evolve lentamente, di episodio in episodio, questa sua condizione. Il tutto è avvolto da un aurea onirica e misteriosa. Un incipit molto intrigante. Anche il ritmo non è, almeno inizialmente, da prodotto Marvel. La serie cresce lentamente e ci va un attimo per inquadrarla ed entrare nel giusto mood. Moon Knight è una serie che ci porta nei meandri di una mente disturbata e travagliata. E nel suggestivo mondo del pantheon egizio. Il tutto con un tono cupo ed una narrazione a tratti introspettiva. La vena più comica e leggerotta non manca, ma è presente in minor quantità rispetto al resto del MCU. Azioni e botte ci sono, ma non sono il fulcro. C’è anche un piccolo tocco avventuroso alla Indiana Jones. Ma Moon Knight è ,alla fine, un viaggio del protagonista per ritrovare se stesso, di accettarsi e di elaborare un trauma sepolto nelle profondità della mente. Non una semplice storia di super eroi.
Uno sviluppo ben gestito
Moon knight è una serie interessante per come gestisce il suo sviluppo. Ha una struttura che inizialmente sembra un po’ confusa, intricata. Un qualcosa alla Nolan. Cervellotica. Questo crea uno stato di iniziale spaesamento. Ma nel corso dello svolgimento la realtà viene rivelata con le giuste dosi di episodio in episodio. Iniziamo ad amare il protagonista Steven ,dalla mente contorta (interpretato da un fantastico Oscar Isaac). Lui è un personaggio curioso. Non è il classico supereroe. E la sua peculiare condizione mentale, rende la vicenda accattivante ed incalzante. Riesce a funzionare bene fino al colpo di scena finale, forse prevedibile, ma d’effetto.
Conclusione
La Marvel dovrebbe realizzare più spesso qualcosa di simile, per darci un po’ di respiro dal MCU che ormai sforna una media di due o tre titoli l’anno. Di tanto in tanto c’è bisogno di prodotti più particolari, che non vengano fagocitati e rovinati dal grande disegno. Moon Knight è una serie che si regge da se. Racconta la sua storia. Ci racconta di una mente spaccata che deve cercare il proprio equilibrio. Potrà far storcere il naso a molti fan dell’universo condiviso. Forse si poteva fare qualcosa di più sul piano della CGI. Ma si apprezza nel complesso questo tentativo, questa proposta che si discosta dal canone. Non è tra i prodotti migliori visti negli ultimi anni, ma è stata una mossa coraggiosa. Cara Marvel, regalaci altri esperimenti come questo!!