Mitipretese: la retrospettiva al Piccolo Melato di Milano

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Mitipretese, la retrospettiva

Al Piccolo Teatro studio Melato di Milano, il 7 maggio è iniziata una mini-retrospettiva dedicata a Mitipretese. Parliamo di un gruppo teatrale nato nel 2006 che ha portato in scena diversi spettacoli di successo. Mitipretese nasce dall’iniziativa di Manuela Mandracchia, Alvia Reale, Sandra Toffolatti, Mariangeles Torres. Lo scopo della compagnia è di creare un lavoro collettivo di drammaturgia, scenografia, regia e direzione degli attori, grazie anche alla collaborazione con Mauro De Santis.

Nella retrospettiva saranno rappresentati tre spettacoli molto significativi: Roma ore 11, Troiane/ frammenti di tragedia e Festa di famiglia

Roma ore 11

Roma ore 11 sarà rappresentato fino al 12 maggio e narra un fatto purtroppo realmente accaduto. A un colloquio per un lavoro, che già dall’annuncio si prevede pagato male, si presentano duecento giovani donne che aspettano in fila su una scalinata che purtroppo cede. Settantasette di loro restano ferite e una muore. Lo spettacolo si ispira infatti a un libro di Elio Petri del 1951, giornalista, sceneggiatore, regista di numerosi opere che affrontano il tema del lavoro. Ricordiamo, tra queste, La classe operaia va in paradiso.

Mitipretese, Roma 11

Roma ore 11 è innegabilmente una storia molto contemporanea. Petri che ai tempi era un giovane giornalista socialmente impegnato scrisse questa storia diventata poi un film per la regia di Giuseppe De Santis. Al regista interessava molto approfondire questo drammatico fatto di cronaca. Il film venne però boicottato e censurato. La denuncia era forte. L’inchiesta analizzava forse troppo bene le miserie, la disperazione, le prepotenze subite dalle giovani candidate. La rivisitazione teatrale è interpretata dalle quattro attrici che presentano diverse donne, portando sul palco i loro sogni, le attese, il dolore, la disperazione.

Troiane/ frammenti di tragedia

In Troiane, rappresentato dal 14 al 19 maggio, Mitipretese si mette invece alla prova con la tragedia greca di Euripide. Si tratta del racconto dell’atto finale della guerra di Troia. La città è distrutta, non restano che macerie e disperazione. Le quattro attrici-registe prendono spunto anche da Omero, Seneca, Ovidio, Sartre, Licofrone. Nella rappresentazione interpretano quattro straordinarie figure della mitologia greca: Ecuba, Andromaca, Cassandra e Elena. La rappresentazione narra di un universo tutto al femminile che condivide la condizione di vittime che con tenacia le donne cercano di cambiare. Spiegano le interpreti: «A volte il linguaggio e la forma delle tragedie antiche ci appaiono lontani, e non sempre immediatamente comprensibili. Sono mutati i riferimenti culturali, è mutata la struttura psichica degli individui. Ma possiamo anche dire che nulla è cambiato. Fa paura la perfetta sovrapponibilità di Troiane con le guerre che continuano ad avvenire oggi».

Mitipretese, Troiane

Festa di Famiglia

Festa di Famiglia prende spunto da un’opera di Pirandello e si avvale della collaborazione drammaturgica di Andrea Camilleri, grazie al quale la storia diventa contemporanea. E’ questa l’ultima tappa della retrospettiva di Mitipretese che andrà in scena dal 21 al 26 maggio. Si tratta di una riflessione che parte dalla critica pirandelliana alla società borghese e si sofferma sulle dinamiche violente nella famiglia e soprattutto sulle donne. Si parla molto di femminicidio e di fatto i peggiori soprusi si concretizzano proprio dentro i rapporti famigliari.

Mitipretese, Festa di famiglia

Spiega Andrea Camilleri: «Quando le quattro Mitipretese, che conoscevo e stimavo dai tempi che frequentavano l’Accademia, vennero a casa mia per chiedermi di collaborare ad un loro progetto, in realtà il progetto era già ben avviato e definito. Avevano lavorato di fino, con lucido rigore, ritagliando battute e scene dal vasto repertorio pirandelliano allo scopo di comporre un’altra, nuova, originale, commedia adoperando sempre le parole di Pirandello. Ma quale commedia? Finito di leggere, mi venne in mente che quella era la commedia sulla famiglia borghese che Pirandello avrebbe forse voluto scrivere ma non aveva osato. Io mi sono limitato solo a mettere qualche tassello al posto giusto».

Per informazioni e prenotazioni:

https://www.piccoloteatro.org/it/2018-2019/mitipretese-roma-ore-11

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