Michelle Yeoh: la (brutta) pretesa di vincere l’Oscar

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Michelle Yeoh

Siamo alla vigilia della Notte degli Oscar, finalmente sapremo chi ha vinto e se le nostre previsioni erano corrette o se ci saranno delle sorprese. Una di queste è stata la poco simpatica uscita di Michelle Yeoh (pur bravissima in Everything Everywhere All At Once), la quale ha condiviso un post in cui ha fatto dell’auto-campagna per la statuetta come Miglior Attrice Protagonista “a discapito” di Cate Blanchett.

Cosa ha scritto sul post Michelle Yeoh?

Il 7 marzo, ultimo giorno valido per le votazioni dell’Academy, la Yeoh ha pubblicato tramite Instagram uno stralcio di un articolo in cui si parlava di Cate Blanchett, collega a sua volta candidata quest’anno nella stessa categoria per Tár. Nel pezzo, si faceva riferimento al fatto che la Blanchett abbia già vinto due Oscar (nel 2005 per The Aviator e nel 2014 per Blue Jasmine) e che quindi la sua candidatura dovrebbe in qualche modo passare in secondo piano.

Il post

“Un terzo Oscar confermerebbe il suo status di Titano dell’industria, ma abbiamo bisogno ancora di ulteriori conferme? Mentre alla Yeoh un Oscar cambierebbe la vita”.

Michelle Yeoh: L’ intervista

Yeoh ha detto alla BBC: “Vuoi avere quel posto al tavolo, così puoi avere il privilegio di essere vista e ascoltata. Quello che chiedo è il privilegio di competere”.

E ancora

Sono molto consapevole che è al di là di me essere riconosciuta come attrice. È un’intera comunità di asiatici che si fa avanti e dice: devi farlo per noi. “Gli asiatici tendono a non mostrare così tante emozioni. E penso che forse sia un’idea sbagliata che non abbiamo bisogno che le nostre storie vengano raccontate, il che non è vero. È il modo in cui raccontiamo la storia che fa la differenza. Il pubblico vuole che Hollywood rifletta la comunità globale”.

La scorrettezza

E ovvio che auto-promuoversi e sbagliato a prescindere, e che viola le regole dell’Academy, ma è altrettanto scorretto dire che perchè un attrice o un attore ha vinto due oscar non ne possa vincere un terzo o un quarto e così via. Bisognerebbe ricordare alla Yeoh che l’oscar se lo aggiudica la più brava a prescindere da quandi Oscar ha già vinto ( e tutti premi quest’anno sono andati a Cate Blanchett). E’ anche scorretto mettere di mezzo la comunità degli asiatici, e sottintendere che premiando lei Hollywood rifletterebbe degnamente la comunità globale. Ci auguriamo solo che non si voglia premiare un artista solo perche “grida” giustizia, e che il premio vcenga data alla migliore, indipendentemente dagi Oscar vinti.

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