Michele Bravi torna in gara al Festival di Sanremo con un brano che parla d’amore come urgenza personale incastrata nella difficoltà del tempo che stiamo vivendo.
Michele Bravi a Sanremo con L’inverno dei fiori
“L’inverno dei fiori è una dichiarazione d’amore dei tempi moderni”, ha dichiarato l’artista alla stampa, “Negli ultimi due anni abbiamo disimparato molte cose, tornare alla normalità significa anche recuperare la quotidianità, intrecciare le nostre radici e le nostre storie”. Michele Bravi ha raccontato di non sapere dell’esistenza dei fiori invernali: “La loro forza mi ha ispirato. La gentilezza può essere un seme di rinascita. Ho cercato di raccontarlo, credo ancora molto nella forza delle parole: vorrei cantare l’urgenza dell’ascolto, dell’empatia e della gentilezza”. Per il cantante è la seconda volta in gara, ma questo Festival ha una valenza multipla: “Quando io salgo sul palco dell’Ariston rappresento il lavoro di un team di creativi”, ha spiegato il cantante, “Negli ultimi anni ci è stato quasi suggerito che la cultura sia un qualcosa da nascondere in cantina e invece io vorrei ridare dignità a questo ambiente”.
Da Il diario degli errori a L’inverno dei fiori: cosa è cambiato?
Michele Bravi è tornato a Sanremo dopo l’esperienza nel 2017 con Il diario degli errori e quella nel 2021 come ospite durante la serata delle covers. Tre presenze diverse, due delle quali compromesse in qualche modo dalla pandemia. “Il Sanremo del 2017 è andato benissimo, ma purtroppo lo ricordo con ansia“, ha raccontato alla stampa, “Stavolta so di poter entrare in un teatro pieno di gente, con l’orchestra, davanti a milioni di italiani: in questo momento è un privilegio. L’anno scorso come ospite di Arisa sul palco ho visto la difficoltà di esibirsi davanti ad una platea vuota. Quest’anno la tensione scompare davanti alla gratitudine“.
La sfida con Sangiovanni e Aka7even al FantaSanremo
“Ho scoperto un mondo che per me è utile per sdrammatizzare la gara”, ha raccontato Michele Bravi in merito al FantaSanremo. Poi, esprimendosi sulla “concorrenza”, ha asserito: “Il vero nemico non è Sangiovanni ma Aka7even, ha fatto più punti di tutti. Forse devo darmi una calmata perché questo gioco sta prendendo il sopravvento”. Rispetto alla classifica ha detto: “È uno dei cast più belli di sempre: mi sto godendo Sanremo, sono impazzito per Ditonellapiaga e Rettore, me la sto vivendo anche da studente, perché rimango un emergente. Non riuscivo ad avvicinarmi o a parlare con Ranieri. È veramente un uomo di spettacolo: se mi chiedessero chi vuoi diventare un giorno, risponderei Massimo Ranieri”.