Memoria di Franco Franchi: 28 anni dopo la sua morte

Nonostante le difficoltà l'attore riesce a dimostrare la sua innocenza, ma la critica continua a non vederlo più per l’eccezionale uomo di spettacolo che era.

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Franco Franchi

Franco Franchi, lo ricordiamo per la sua generosità e allegria che particolarmente lo distinguevano. All’anagrafe Francesco Benenato, fu un attore, comico e cantante italiano. Dopo una carriera brillante, com’è morto l’attore? L’attore di origini siciliane trascorre un periodo tumultuoso e straziante nel 1989, dopo l’accusa del giudice Giovanni Falcone, di associazione mafiosa. Nonostante le difficoltà l’attore italiano riesce a dimostrare la sua innocenza, ma la critica continuò a non vederlo più per l’eccezionale uomo di spettacolo che era.

Franco Franchi, lo ricordiamo per la sua generosità e allegria che particolarmente lo distinguevano. All’anagrafe Francesco Benenato, fu un attore, comico e cantante italiano. Lo ricordiamo assieme a Ciccio Ingrassia, una coppia di comici entrata nella storia della cinematografia italiana, nota come Franco e Ciccio. Protagonista di oltre un centinaio di film di grande successo. All’attore viene dedicato, insieme a Ingrassia, il film-documentario Come inguaiammo il cinema italiano, del 2004. Così viene descritto dal figlio: ”Un uomo generoso legato alle sue origini, alla sua famiglia e ai suoi amici”.

Franco Franchi: quali sono le sue origini?

Franco Franchi di origini umili è uno di tredici figli di un muratore e della mamma che si occupava della manifattura dei tabacchi. Nasce a Palermo il 18 settembre 1928. L’attore fin da piccolo non ha la possibilità di andare a scuola. Queste le parole del figlio, Massimo Benenato: ”Primo dei maschi, gli viene dato il nome di Francesco perché la figlia nata prima di lui, e che portava lo stesso nome, morì prematuramente”. I genitori emigrano in cerca di fortuna e lui decide di restare a Palermo lavorando come artigiano, poi come garzone in pasticceria e anche come facchino alla stazione. Non mancarono momenti nei quali spinto dall’indigenza, è costretto a piccoli furti. Amante della recitazione, della musica e comicità, riesce a entrare in un gruppo musicale.

L’incontro con Francesco Ingrassia

All’inizio degli anni cinquanta conobbe Francesco Ingrassia, detto Ciccio, iniziando così una lunga collaborazione. Nel 1954 si esibisce insieme a Ciccio Ingrassia all’ex cine-teatro ”Capitol” di Castelvetrano in quello che divenne il loro cavallo di battaglia ”Core ‘ngrato”. Da lì la costante ascesa della coppia nel teatro, nel cinema e anche in tv. Un successo di 132 film prodotti assieme, tutti sostanzialmente dei successi di pubblico ma quasi sempre ignorati dalla critica. Nel 1964 i loro film giungono a incassare circa sette miliardi e trecento milioni (il 10% degli incassi dei film italiani in quell’anno).

Giovanni Falcone accusa l’attore per associazione mafiosa: il collasso

Una carriera costantemente in salita, passa dal circo alla televisione con grande capacità. Nonostante ciò la critica non lo amava, soprattutto a seguito delle accuse rivolte all’attore dal giudice Giovanni Falcone nel 1989. Viene convocato nel maxi processo quater e accusato di associazione mafiosa. Nonostante ciò riesce a dimostrare la sua innocenza, ma questo non cancella le continue critiche sul suo conto. La malattia peggiorò la situazione del celebre attore, impedendogli una ripresa. L’attore si ritira in ospedale a causa di un attacco di cuore e dopo essere stato ricoverato varie volte muore a causa di una malattia al fegato, il 9 dicembre del 1992 a Roma.
Francis Ford Coppola lo ricorda: ”Franco Franchi non era un siciliano, era il siciliano. Non era un comico, era il comico”.


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