Mechanic: Resurrection recensione – Jason Statham sottovalutato

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mechanic resurrection

The Mechanic del 2011, un remake accuratamente calibrato del thriller hitman di Charles Bronson, è stato presentato come uno sviluppo notevole nella transizione di Jason Statham dal muscoloso impiegato all’uomo leader autoprodotto.

Di cosa parla Mechanic: Resurrection?

Statham ora assomiglia più ad un altro Bond a prezzo ridotto. Obbligato a assemblare le sue armi letali mentre si sposta, si trova alla deriva attraverso località esotiche del Pacifico, in un triste diario di viaggio iniziale. Le cose prendono le mosse dai tre colpi con cui Bishop si impegna a salvare Jessica Alba, una soccorritrice in bikini. C’è un’ingegnosa uccisione in una piscina sul tetto, ed è divertente vedere il ritorno di Tommy Lee Jones in Under Siege, un eccentrico trafficante d’armi.

Trama di Mechanic: Resurrection

All’inizio di “Mechanic: Resurrection”, il sicario Arthur Bishop (Jason Statham) non sta certamente piangendo il suo protetto morto in “The Mechanic” (remake del 2011 di Simon West di un film di Charles Bronson). No, è appena arrivato in uno scenario digitale imperfetto di Rio de Janeiro, cercando di dimenticare il suo curriculum sporco di sangue. Ma per Bishop, non c’è scampo. Quando il suo vecchio arcinemico, l’imprenditore Crain (Sam Hazeldine), rapisce il nuovo amore di Bishop, Gina (Jessica Alba), viene costretto a riprendere il suo ex commercio. Deve consegnare tre “morti” per Crain, nel suo stile distintivo: far sembrare gli omicidi incidenti. E Bishop parte per un viaggio a Sydney, Australia, per inchiodare un trafficante di esseri umani (è coinvolto un lussuoso grattacielo). E poi la Bulgaria per dare la caccia a un trafficante d’armi (Tommy Lee Jones, sfoggiando occhiali da sole rossi, un abito di seta, pigiami e pantofole). In Tailandia, incontriamo l’amica di Bishop, l’oste Mei (l’ex dea delle arti marziali Michelle Yeoh, sperperata in un ruolo di personaggio innocuo; sicuramente avrebbe potuto fornire un calcio o una vibrazione da qualche parte qui). Gli eventi si concludono con un bagno di sangue su uno yacht, completo dell’esplosivo ticchettio del tempo, e un cenno al primo Statham “Mechanic”.

Professione Assassino: il remake interpretato da Jason Statham

Cosa manca in Mechanic: Resurrection?

Il regista tedesco Dennis Gansel, che ha fatto il suo debutto a Hollywood, manca del fascino lucido dei precedenti registi Statham come Mr. West e Louis Leterrier (“The Transporter”). Se non fosse per il signor Jones, “Resurrection”, sarebbe privo di umorismo, un’area in cui il signor Statham ha mostrato risultati promettenti in passato. Il film suggerisce l’equivalente d’azione degli soft-core europei degli anni ’70. Sono tutti esterni estivi bagnati dal sole popolati da attraenti stelle in una vacanza di lavoro esotica.

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