Massimo Bonelli pubblica il libro che ogni futuro cantante dovrebbe leggere

Esce oggi in formato cartaceo e digitale il libro “La Musica Attuale – Come Costruire La Tua Carriera Nell’Era Digitale”, opera scritta dal produttore discografico Massimo Bonelli. L’opera costituisce il debutto di Bonelli in campo letterario (in barba ad un cognome che lascerebbe pensare tutt’altro) e si incentra su un’analisi puntuale e dettagliata del panorama musicale italiano, con tanto di consigli da rivolgere a chiunque voglia lanciare la sua carriera attualmente così che riesca a muoversi in maniera coerente con i gusti attuali e soprattutto con le modalità di comunicazione che fanno presa sull’ascoltatore medio del 2020.

Bonelli raccoglie nell’opera il frutto di una carriera che lo vede da 20 anni come parte integrante del mondo della discografia italiana, portandolo addirittura a diventare direttore artistico di uno dei principali eventi musicali italiani: il concertone del Primo Maggio. Queste le parole di Massimo Bonelli.

Ho deciso di scrivere questo libro perché sono stato anch’io un musicista affamato di informazioni, ma anche e soprattutto perché non ho trovato nessun testo simile scritto in italiano e riferito alla nostra scena nazionale. Niente che affrontasse a tutto tondo l’evoluzione complessiva di un settore che, negli ultimi anni, ha vissuto una rivoluzione senza precedenti.

Il libro è edito da RoiEdizioni e potrebbe essere una lettura molto interessante per tutti quei giovanissimi che sognano di diventare cantanti, musicisti, rapper o trapper ma non sanno come muoversi in un mercato sempre più saturo, in cui farsi notare all’inizio è indubbiamente più semplice di quanto non lo fosse in passato, ma diventa invece una missione difficilissima restare a galla in universo frenetico in cui basta davvero un attimo affinché il pubblico si dimentichi di te e dia soldi ed apprezzamento ad un’altra persona. Un universo in cui un grande carisma ed una personalità unica sono più necessarie che mai per diventare famosi, ma senza una gestione intelligente della carriera non bastano più.

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