Sarà Antonio Capuano a ricevere il Marzocco d’oro nell’ambito della 39esima edizione del Valdarnocinema Film Festival.
A chi è assegnato il Marzocco d’oro?
Il Premio, un riconoscimento alla carriera raffigurato dalla statua simbolo del paese – un leone seduto che regge con la zampa lo scudo gigliato, e inoltre simbolo del dominio fiorentino – è assegnato al regista e scenografo italiano per la coerenza artistica e di politica culturale, entrambe portate avanti per trent’anni da vero indipendente.
Paolo Minuto
“Assegnare il Premio Marzocco d’oro alla carriera ad Antonio Capuano – dichiara Paolo Minuto, direttore artistico del festival – significa infatti, riconoscere ad un autore indipendente il merito di trent’anni di carriera portata avanti con l’ostinazione di chi non ha voluto mai essere dipendente da nessuno”.
Il premio
“È il premio a chi come regista ha sempre avuto il pubblico come interlocutore privilegiato, così come da docente ha avuto gli studenti (insegnando Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Napoli) come interlocutori privilegiati”.
Marzocco d’oro: La premiazione
La cerimonia di premiazione avrà luogo sabato 9 ottobre presso il CinemaTeatro Masaccio. A seguire l’ultimo film di Capuano Il buco in testa, che ha debuttato al Festival di Torino 2020. Nelle prossime settimane sarà comunicato il programma dell’intera rassegna, composto di concorso, fuori concorso e sezioni speciali.
Antonio Capuano
(Napoli, 1940) ha lavorato come scenografo al Centro Rai di Napoli e insegnato scenografia all’Accademia delle belle arti. La sua opera prima Vito e gli altri (1991), selezionato e premiato alla Settimana della Critica di Venezia e Nastro d’argento per il miglior regista esordiente, è il precursore della “nuova onda” del cinema napoletano negli anni’ ’90. Alla Mostra di Venezia è tornato più volte, partecipando in Concorso con Pianese Nunzio 14 Anni a Maggio (1997),