Margherita Delle Stelle su Rai1 in prima serata il 5 marzo

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Mercoledì 28 febbraio 2024 presso la Sala Sergio Zavoli della sede Rai di Viale Mazzini 14, in Roma alle ore 12.00, si è tenuta la Conferenza Stampa di presentazione del film TV “MARGHERITA DELLE STELLE”, con Cristiana Capotondi, regia di Giulio Base, una coproduzione Rai Fiction – Minerva Pictures, che sarà trasmesso in prima visione su Rai1 martedì 5 marzo in prima serata. Andiamo a conoscerne trama, cast artistico e tecnico, finalità della pellicola e lavoro della regia, anche attraverso le testimonianze degli intervenuti all’attività stampa di presentazione.

Margherita Delle Stelle su Rai1, il 5 marzo 2024

Mercoledì 28 febbraio 2024 presso la Sala Sergio Zavoli della sede Rai di Viale Mazzini 14, in Roma alle ore 12.00, si è tenuta la Conferenza Stampa di presentazione del film TV “MARGHERITA DELLE STELLE”. Il film è con Cristiana Capotondi, Cesare Bocci, Sandra Ceccarelli, Flavio Parenti. La regia è di Giulio Base. E’ una coproduzione Rai Fiction – Minerva Pictures e sarà trasmessa in prima visione su Rai1 martedì 5 marzo in prima serata, per la durata di 100 minuti.

‘Un ritratto intimo ed emozionante della grande astrofisica italiana Margherita Hack (Cristiana Capotondi), vero modello di emancipazione ed eccezionale autenticità. Nel film si ripercorre la vita della ricercatrice fiorentina, da bambina autonoma e curiosa a ragazza libera e anticonformista, fino a diventare la prima donna a dirigere l’Osservatorio Astronomico di Trieste’.

Il film – Sinossi

Racconta la storia di una bambina come tante altre che però ha avuto la fortuna di avere due genitori che – con qualche generazione d’anticipo – le hanno insegnato i valori della libertà, della parità, del contatto con la natura e della curiosità. Margherita gira per le campagne fiorentine in bicicletta, coi capelli sciolti, i vestiti comodi e una naturale predisposizione all’autonomia. Quella bambina si trasforma poi in una liceale che, durante il ventennio fascista decide di seguire l’istinto, rischiando di farsi espellere dai licei italiani perché non crede sia giusto che la sua insegnante ebrea venga cacciata per le sue origini. È anche la ragazza che se ne frega delle mode, di quello che pensano gli altri e che preferisce lo sport e le gite in bicicletta alle serate mondane.

Con Aldo, prima amico d’infanzia e poi compagno di tutta una vita, costruisce un matrimonio su misura, al di là di ogni usanza e tradizione, tra lunghe chiacchierate sotto le stelle e la scelta condivisa di prediligere la libertà alla famiglia. L’adolescente diventa infine la giovane donna che si innamora del mondo delle stelle e, a dispetto di tutte le convenzioni e del ruolo della donna in uso all’epoca, riesce a emergere in un mondo fatto e governato da soli uomini grazie alla sua passione e dedizione.

Ancora una volta la sua eccezionalità nasce da uno spontaneo istinto, una libertà autentica e da una curiosità inesauribile: qualità che la rendono una ricercatrice fenomenale. Tanto che, dopo dieci anni al centro Astronomico di Merate, dove si è scontrata con le dinamiche baronali del mondo accademico italiano, Margherita Hack diventa finalmente la prima direttrice dell’Osservatorio Astronomico di Trieste. E da lì proseguirà il suo viaggio pluridecennale tra i meandri del cosmo, con gli occhi sempre puntati in alto.

La conferenza stampa di “Margherita Delle Stelle”

La presentazione alla stampa parte con la presentazione video della fiction. Dunque, ci troviamo immersi in quell’atmosfera e soprattutto nel vivo della storia della figura importantissima di Margherita Hack. Tra politica, contesto sociale e formazione, in un ambiente e periodo storico dove alcuni ruoli erano per gli uomini e affidati ad essi. Infatti, una donna nata nel 1922 cresciuta col fascismo, è riuscita a fare l’astrofisica. E’ questo l’interrogativo con cui si chiude il trailer di presentazione.

Alla conferenza stampa di presentazione, sono intervenuti:

  • Maria Pia Ammirati – Direttrice Rai Fiction, che racconta l’importanza di questo progetto. Descrive la Hack come un genio italiano a tutti i livelli. Raccontata dall’inizio, quando era bambina, fino alla crescita in un mondo privo delle qualità femminili. La Ammirati ringrazia un gruppo di lavoro che ‘ha dato carne, amore e ossa a questa lavorazione’. Continua affermando che la Hack si è imposta come donna libera in maniera totale, fortemente ironica e dalla capacità di analisi. Dunque questo viene definito in conferenza stampa ‘un grande lavoro corale’;
  • Santo Versace – Socio di Minerva Pictures, racconta la figura di sua madre come donna forte, riferendosi al film come una ‘poesia’. Ringrazia la Rai come ‘azienda culturale del Paese’. E omaggia il ruolo delle donne;
  • Giulio Base – Regista, afferma che è stato un grande privilegio raccontare una storia così bella, Riferisce di aver detto ‘sì’ a scatola chiusa a un progetto così bello, e di aver letto la sceneggiatura soltanto dopo. Lo definisce un progetto ‘alto’ e ‘sceneggiatura alta’. Afferma. “Mi ha dato la possibilità di studiare”. In tal modo, ha posto l’attenzione alla direzione degli attori ‘Con Cristiana lavorerei anche domani…ha colto subito i consigli…studiando l’accento toscano”. Racconta che la Capotondi ha messo alle spalle la vanità, vestendosi delle movenze della Hack;
  • Monica Zapelli – Sceneggiatrice, affronta il discorso della formazione familiare e del compagno Aldo e delle compagnie di Margherita. Questo viene ripreso dai diversi presenti alla conferenza di presentazione. Il ruolo cruciale anche del fidanzato che le permette di restare di notte all’Osservatorio perché le stelle si vedono di notte;
  • Cristiana Capotondi, che enfatizza sull’ ‘essere sicuri di puntare la stella giusta’. “Il viaggio verso le stelle come metafore della vita”, cioè mettere le energie nella direzione giusta. Da scienziata, come donna fuori dal contesto storico del tempo. Infatti, viene sottolineato che il mondo femminile ha codici diversi dai suoi. E stimola le donne a realizzarsi;
  • Cesare Bocci, che impersona il papà di Margherita, commenta la clip in cui nel film afferma: “Noi ti abbiamo cresciuta libera”, riferendosi all’educazione impartita alla figlia. Dunque, padre e madre donano alla figlia un’educazione senza barriere di genere. Come pure libertà e responsabilità della scelta;
  • Sandra Ceccarelli interpreta la madre, pittrice e vegetariana. “Io creavo un dialogo interiore con questa donna fuori dai canoni…ha mantenuto la famiglia per un periodo”.
  • Flavio Parenti viene introdotto da un clip che rappresenta un dialogo tra i due innamorati: “Che ci troverai in una come me?”, chiede Margherita ad Aldo. E lui: “Sei coraggiosa e ti piacciono le stelle. Come me”. Nel ‘come me’ si può leggere il coraggio di Aldo di essere anticonvenzionale perché supporta l’amata. Infatti Parenti sottolinea la presenza di ‘archetipi nuovi’, come una donna che segue il suo desiderio. I genitori le danno libertà, Aldo si mette a sua disposizione. Così, si mostra ‘importanza culturale di idee e possibilità per le generazioni future e presenti’.

E’ il momento delle domande da parte della stampa presente in sala e da connessione in remoto.

A chi fa notare che non ci sono riferimenti alle maestose opere realizzate dalla Hach e alle scoperte più nello specifico, i presenti alla conferenza di presentazione rispondono che è ‘un TV Movie che implica scelte per stare nel racconto. Si è pensato a un romanzo di formazione che è ciò che non si trova digitando su Internet. Dunque si restituisce la voglia di dare una società nuova per divulgare il nucleo che altrimenti non si trova’, riferisce la Ammirati.

Alla domanda rivolta alla Capotondi di come abbia vissuto la Hack e cosa le ha lasciato, l’attrice risponde. “La storia mi ha colpito molto da spettatrice di Rai1”. Infatti prosegue dicendo che attraversa e racconta la passione e il sogno fino all’età avanzata. “Questa donna era stata educata alla libertà…Sceglie un amore di un uomo che la sprona a diventare divulgatrice”. E prosegue. “Mi ha lasciato la consapevolezza del senso di responsabilità verso i figli nei primi anni di vita”.

Viene posta la domanda di cosa li abbia divertiti di più e in cosa si riconoscono rispetto alla figura di Margherita. Per Giulio Base, più che divertito, c’è un giorno che non dimenticheranno mai. Girato nella Galleria degli Uffizi il giorno di chiusura al pubblico. Lo definisce ‘un ricordo sublime’. Mentre circa la figura delle Hack, lasciano il segno:

  • l’etica del lavoro di Margherita;
  • la franchezza nel rispondere.

La Capotondi afferma di aver portato i mezzi a disposizione, ad esemio la bicicletta, o il furgone. E che ciò che ama della Hack è la schiettezza e la contemplazione.

Viene rivolta agli intervenuti una domanda considerata a detta di chi la fa ‘provocatoria’, cioè che non sono stati raccontati nel film i difetti della Hack. Si risponde che si tratta di un romanzo di ‘formazione sull’imperfezione’. E che ci sono elementi che possono essere considerati difetti. Ad esempio, non si ribella subito. Come pure prende a studiare ‘Fisica’ perché lo fa la sua migliore amica. E ancora, non è mai la prima della classe.

Intervenendo nuovamente anche Flavio Parenti, racconta che ‘la forza del partner è dare amore’. e Cristiana Capotondi afferma che questa è ‘una storia che può insegnare la totale assenza di ego, e proiettare se stesso dentro Margherita’. Inoltre, Aldo fa esercizio delle qualità scrivendo con Margherita.

Si fa riferimento ancora alla gentilezza e ironia come arma fondamentale per raccontare agli uomini cosa sono le donne. Capire l’altro se mette in difficoltà per esporre una propria fragilità. E anche far comprendere all’altro ciò che è sfuggito.

Tutti ringraziano la ‘piccola Margherita’, ovvero Sveva Zalli che l’ha impersonata.

La Ammirati saluta tutti dando appuntamento a martedì 5 marzo in prima serata su Rai1 “mi raccomando numerosi sugli schermi”.

Dall’Ufficio Stampa della Rai

Un ritratto intimo ed emozionante di una donna che è stata, oltre che una grande astrofisica, un vero modello di emancipazione, curiosità e autenticità. “Margherita delle stelle” è un film tv coprodotto da Rai Fiction – Minerva Pictures per la regia di Giulio Base in onda su Rai 1 martedì 5 marzo in prima serata. Liberamente ispirata al libro “Nove vite come i gatti” di Margherita Hack e Federico Taddia, la sceneggiatura di Monica Zapelli è un coming of age che ha per protagonista Cristiana Capotondi e racconta volutamente gli anni meno noti di Margherita Hack, partendo da infanzia e adolescenza, caratterizzate da genitori anticonformisti che hanno saputo insegnare a Margherita la libertà di scegliere, portandola a rompere gli schemi imposti dalla società, primi fra tutti quelli dell’ideologia fascista. Ne emerge una donna che non si è mai piegata a compromessi e che ha scelto per se stessa, costruendosi una realtà che la rappresentasse davvero: a partire dal modo di vestire, così lontano dalle regole del tempo, fino al matrimonio tanto felice quanto non convenzionale. “Abbiamo cercato – dice Giulio Base – di dare tutto il possibile affinché la meravigliosa epopea della professoressa Hack potesse emozionare nonché insegnare qualcosa al pubblico televisivo. Di sicuro da parte mia ho imparato ad amarla: proprio grazie a lei ho avuto una buona scusa per approfondire le prime basi dell’astrofisica e innamorarmi delle stelle, fra le quali senz’altro brilla oggi anche quella di Margherita”.
“Margherita delle stelle” è quindi un tributo a una figura nota in tutto il mondo per l’enorme apporto alla scienza, ma anche una storia di empowerment femminile perseguito con tenacia da una donna che non si è mai posta l’obiettivo di andare controcorrente, ma ha sempre fatto tutto con profonda leggerezza e libertà. 

​Cast Artistico

MARGHERITA HACK è interpretata da CRISTIANA CAPOTONDI

ROBERTO HACK è interpretato da CESARE BOCCI

MARIA LUISA POGGESI è interpretata da SANDRA CECCARELLI

ALDO DE ROSA è interpretato da FLAVIO PARENTI

BETTY è interpretata da GIULIA BATTISTINI

RACHELE è interpretata da CATERINA ROSSI

IRMA è interpretata da FRANCESCA ORSINI

GIORGIO ABETTI è interpretato da MARIO GROSSI

MANLIO BASSO è interpretato da NICOLA STRAVALACI

GIROLAMO FRACASTORO è interpretato da LORENZO BALDUCCI

DANILO INNOCENTI è interpretato da ALESSIO DI CLEMENTE

MARGHERITA HACK BAMBINA è interpretata da SVEVA ZALLI

ALDO DE ROSA BAMBINO è interpretato da GIOVANNI SALOMONE

PROF. MANCINELLI è interpretato da ROBERTO CACCAVO

PROFESSORE FILOSOFIA è interpretato da TOMMASO AMADIO

PROFESSORE DI RELIGIONE è interpretato da FABRIZIO APOLLONI

DIRETTORE MERATE è interpretato da MAURO TARANTINI

STUDENTE MARGHERITA è interpretato da VALERIO BASE

PRESIDE LICEO è interpretato da PAOLO FOSSO

FABIO è interpretato da GIOVANNI NERI

“Margherita delle stelle”, con Cristiana Capotondi, 2023
“Margherita delle stelle”, con Cristiana Capotondi, 2023

I personaggi di “Margherita delle Stelle”

Margherita Hack

Margherita è una bambina attenta e intelligente, atletica e curiosa. Nasce a Firenze in via delle Centostelle ed è legatissima ai suoi genitori, Roberto e Maria Luisa, che le insegnano sin da subito quei valori moderni che la contraddistingueranno per tutta la vita. Durante le sue visite ai giardini del Bobolino, Margherita incontra Aldo, un bimbo molto simpatico e vitale, sempre positivo e allegro. Si ammalerà però nell’adolescenza, tanto che, al suo ritorno a Firenze, Margherita quasi non lo riconosce e resta molto delusa nel vederlo così cambiato, provato dalla malattia. Al liceo Margherita inizia a soffrire per tutte quelle particolarità che la rendono così “diversa”: è vegetariana, non si veste con gonnelline e fiocchetti, ama fare sport e soprattutto dice sempre la sua. Questo accade anche quando una sua professoressa ebrea si toglie la vita perché le viene impedito di insegnare e Margherita si oppone a gran voce contro questa ingiustizia rischiando di venire espulsa. Quando l’anno dopo Margherita si iscrive alla facoltà di fisica, incontra nuovamente Aldo con il quale si unirà in un matrimonio felice ed anticonvenzionale che durerà per il resto della vita.

Prima di culminare in una serie di successi internazionali, la carriera di Margherita è fatta di alti e bassi: è un’astrofisica e in quanto tale non è ben tollerata in tutti gli ambienti che attraversa. È all’osservatorio di Merate che dovrà combattere il profondo maschilismo dei colleghi che cercano di ostacolarla ad ogni passo. Dovrà aspettare il 1964 per diventare la prima donna ad ottenere la direzione dell’osservatorio a Trieste e lì passerà il resto della sua vita dedicandosi ai suoi studenti e alla divulgazione scientifica.

Aldo De Rosa

Quando incontra Margherita Hack Aldo è ancora solo un bambino ma tra i due nasce immediatamente una connessione profonda. All’improvviso, però, suo padre trova lavoro fuori Firenze e lui è costretto a trasferirsi. Rientrato in città per studiare lettere all’università, Aldo rivede Margherita e subito le chiede di uscire insieme. I due non si separeranno mai più e condivideranno gli alti e bassi della vita insieme: gli anni della guerra, i molteplici trasferimenti per il lavoro di Margherita, l’amore per gli animali, le discriminazioni subite per il loro modello di famiglia non convenzionale. Aldo supporta Margherita in ogni sua decisione, le sta sempre accanto, felice che i riflettori siano puntati su di lei. È proprio grazie alla sua capacità di ascoltatore che in età adulta Aldo capisce il potenziale divulgativo del lavoro di Margherita e inizia a scrivere libri che, attraverso un linguaggio semplice e quotidiano, sono accessibili a chiunque.

Roberto Hack

Roberto Hack è un uomo brillante e moderno, ma soprattutto un padre gentile e comprensivo. Teosofo e vegetariano, Roberto è già molto avanti per i tempi e riesce a capire le esigenze di sua figlia e non la spinge mai a prendere decisioni che non la rappresentino fino in fondo.

Quando Margherita va ancora alle elementari, Roberto perde il lavoro perché non vuole aderire al Fascismo, un atto di coraggio che sarà di grande esempio per sua figlia.

Maria Luisa Hack

Pittrice e miniaturista alla Galleria degli Uffizi, Maria Luisa è una donna semplice e forte che condivide con il marito un profondo legame basato sulla libertà di espressione e il rispetto del prossimo. Si convertirà insieme a Roberto (protestante) alla religione Teosofica ma è un credo che non imporrà mai a sua figlia che, anzi, lascia libera di esplorare il cattolicesimo.

Betty

Betty è una bambina borghese di origini americane che conosce Margherita ai giardini del Bobolino all’età di 9 anni. Le due sono molto diverse: Betty è sempre ben vestita e mai sgraziata nei modi; Margherita ama sporcarsi, indossare i pantaloni e correre liberamente. Ciò nonostante, tra le due nasce un’amicizia sincera basata sulla reciproca accettazione. Betty supporta l’amica quando al liceo le altre studentesse la prendono in giro per il suo modo di vestirsi, il suo essere vegetariana e in generale per i suoi modi così diversi. È sempre Betty che dà la spinta necessaria a Margherita per iscriversi alla facoltà di fisica e gioisce per tutti i suoi successi accademici. Le due si separano durante la guerra quando Betty è costretta a partire per l’America ma resteranno legate per tutta la vita.

Cosa vuole narrare il film “Margherita delle stelle” di Giulio Base

Margherita delle stelle” è un film tv che vuole restituire un ritratto intimo ed emozionante della grande astrofisica italiana Margherita Hack, vero modello di emancipazione, curiosità ed eccezionale autenticità. La storia di una donna che non si è mai piegata a compromessi e che ha scelto sempre per se stessa costruendosi una realtà che la rappresentasse davvero: a partire dal modo di vestire così lontano dalle regole del tempo, fino ad arrivare alla costruzione di un matrimonio tanto felice quanto non convenzionale.

Liberamente ispirata al libro “Nove vite come i gatti” di Margherita Hack e Federico Taddia, la sceneggiatura di Monica Zapelli è un coming of age che racconta volutamente gli anni meno noti di Margherita Hack, partendo proprio dalla sua infanzia e adolescenza con dei genitori straordinariamente anticonformisti che le hanno insegnato la libertà di scegliere e l’hanno portata a rompere gli schemi imposti dalla società, primi fra tutti quelli dell’ideologia fascista.

Margherita delle stelle” è quindi un tributo ad una figura nota in tutto il mondo per il suo enorme apporto alla scienza ma è anche una storia di empowerment femminile perseguito con tenacia da una donna che in fondo non si è mai posta come obiettivo di andare controcorrente, ma ha sempre fatto tutto con profonda leggerezza e libertà.

​Cast Tecnico

PRODOTTO DA SANTO VERSACE – GIANLUCA CURTI

PRODUTTRICE CREATIVA FRANCESCA DE MICHELE

PRODUTTRICE DELEGATA CAROLINA RUFFINO

PRODUTTORE ESECUTIVO EMANUELE NESPECA

ORGANIZZATORE GENERALE JACOPO NUNZIATI

DIRETTORE DI PRODUZIONE GIANLUCA LANARI

PRODUTTORE RAI ERICA PELLEGRINI

SOGGETTO MONICA ZAPELLI; COSETTA LAGANI

SCENEGGIATURA MONICA ZAPELLI con FEDERICO TADDIA

RESPONSABILE SVILUPPO COSETTA LAGANI

LIBERAMENTE ISPIRATO A NOVE VITE COME I GATTI (M. HACK; F. TADDIA) EDITO DA RIZZOLI

REGIA GIULIO BASE

DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA GIUSEPPE RICCOBENE

SCENOGRAFIA ENRICO SERAFINI

COSTUMI LAURA COSTANTINI

MONTAGGIO NATASCIA DE VITO

MUSICHE GINEVRA NERVI

CASTING STEFANO RABBOLINI

AIUTO REGIA CRISTINA CORNA

FONICO SAVERIO DAMIANI

Note di Regia

È stato con grande onore che ho accettato la proposta fattami da Rai Fiction di tornare al racconto televisivo dopo più di dieci anni dedicati ad opere cinematografiche destinate alle sale. Ho acconsentito con gioia proprio perché fortemente interessato al racconto così poco ortodosso, così poco lineare, così poco scontato, di una donna che ha segnato il Novecento, italiano e non solo. 

Una donna libera, estroversa, simpatica, forte, indipendente, volenterosa, operativa e – oltre a tutte queste caratteristiche – con l’acume e la profondità di una cultura e di una genialità scientifica assoluta, infatti apprezzata nel mondo. La sua vita ha viaggiato parallela al cammino della stessa tormentata vita della Repubblica italiana: Margherita Hack ha attraversato ‘atleticamente’ il ventennio, ha sopravvissuto solamente con ‘amore’ alla guerra e solo dopo fatica e tenacia da femminista ante litteram sono arrivate le conquiste accademiche che strettamente la riguardavano, all’alba del terzo millennio. 

“Margherita delle stelle”, Giulio Base e Cristiana Capotondi, 2023

Io, Cristiana Capotondi e tutti coloro che si sono messi artisticamente o tecnicamente all’opera su questo film (ringrazio la Minerva Pictures per la quasi totale libertà d’azione concessami) abbiamo ovviamente cercato di dare tutto il possibile affinché la meravigliosa epopea della professoressa Hack potesse emozionare nonché insegnare qualcosa al pubblico televisivo. 

Di sicuro da parte mia ho imparato ad amarla: proprio grazie a lei ho avuto una buona scusa per poter approfondire le prime basi dell’astrofisica e quindi ad innamorarmi delle stelle, fra le quali senz’altro brilla oggi anche quella di Margherita. 

Giulio Base

https://spettacolo.periodicodaily.com/notte-prima-degli-esami-oggi-tra-maturita-e-mondiali/

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