La collaborazione fra Mahmood & Blanco funziona tantissimo e, chissà, potrebbe benissimo proseguire una volta finito il Festival di Sanremo.
Mahmood & Blanco: “È stato quasi un training questa settimana”
“Questa esperienza con Ricky mi sta insegnando un sacco di cose, anche a livello di come stare sul palco, di essere sempre un pelo più imprevedibile rispetto al solito. È stato quasi un training questa settimana per me”. Esordisce così Mahmood, che ieri è salito sul palco nonostante una congestione accusata poco prima dell’esibizione. Hanno portato sul palco “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli e l’hanno eseguita con tanta umiltà e rispetto, restando fedeli alla versione originale. “Se cambi un pezzo di Gino Paoli vuol dire che non hai capito un cazzo”, dice Blanco.
Mahmood & Blanco: “Pensavamo che durasse tipo un giorno ’sta roba”
Una coppia che non scoppia e si sostiene sul palco e fuori. Mahmood & Blanco non sono calcolatori. Le manifestazioni d’affetto che si scambiano sul palco sono genuine ed entrambi ci tengono a sottolinearlo. “L’unica volta che abbiam provato ‘Il cielo in una stanza’ è stata a Sanremo e la cosa di abbracciarlo mi è venuta spontanea perché prima di salire sul palco non stava tanto bene”, dice Blanco. La loro “Brividi” guadagna il quinto posto nella classifica dei brani più ascoltati, superando Adele e Ed Sheeran. “Siam superfelici dell’amore che ci ha dato la gente”, dice Blanco. “Non ci immaginavamo una roba del genere”, aggiunge Mahmood. “Pensavamo che durasse tipo un giorno ’sta roba. Ieri eravamo settimi e oggi di nuovo sesti”.
Morandi e Jovanotti “sono mostri sacri”
Mahmood & Blanco hanno anche colto l’occasione per commentare la vittoria di Morandi e Jovanotti, che si sono aggiudicati la serata delle cover. “Hanno spaccato, che gli devi di’, sono due mostri sacri”, dicono i due. “Tra loro si è creata una magia. Ha vinto l’esibizione, che è stata figa”.