Madame è la giovanissima cantante italiana che sta facendo parlare sempre più di se per la sua veloce ascesa al successo. Con l’ultima apparizione pubblica avvenuta sul talent di X Factor come ospite e poi di Sanremo 2021 vediamo tutto quello che c’è da scoprire sulla giovane stella nascente oggi al suo disco d’esordio intitolato proprio Madame.
Quali sono le perplessità nate dal nuovo disco di Madame?
Il disco d’esordio della cantante Madame, uscito ufficialmente il 19 marzo, è partito molto bene. In tutte le canzoni del disco è infatti perfettamente riconoscibile la voce della giovane cantante/rapper/trapper che con le sue parole evoca sentimenti giovani ma spietati. Meno allettanti sono invece i quattro duetti con Fabri Fibra, Rkomi & Carl Brave, i Pinguini Tattici Nucleari e Gué Pequeno. Che fanno sentire poco la voce di Madame la quale si perde di intensità nel lavoro a più voci. Visto però che le collaborazioni con altri artisti sono 8 su 16 tracce, il disco della giovane cantante appare un pò mascherato e limitato dietro alle voci degli altri artisti. Oltre che deludente viste le tante aspettative nate dietro alla giovane ragazza di appena 18 anni.
Madame e la sua voce tra canto, rap e trapp
Con l’arrivo di Clito è chiaro che la cantante lavori meglio quando canta da sola, crea infatti una intimità ed una armonia che non si riesce a ritrovare nei duetti con altri artisti. Dopotutto Madame è una cantante particolare che esterna un suo mondo quando canta nel quale è difficile entrare, crea anche sul palco dei movimenti e una atmosfera molto intima che se spezzata da altre voci perde di intensità. Così come la sua sonorità a metà tra il cantato il rap e il trapp che, per ora, le rende giustizia quando è da sola. E’ da riconoscere, tuttavia, che la giovane ragazza ha appena 18 anni e la sua ascesa verso il successo sembra irrefrenabile, di conseguenza ci aspettiamo grandi cose dalla stella nascente sperando che capisca che la sua grande forza non nasce dai duetti ma dal cantare da sola.