Luciano De Crescenzo: il filosofo ironico

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Luciano de Crescenzo

Luciano De Crescenzo è nato a Napoli il 20 agosto del 1928 ed è indubbiamente un personaggio unico dello spettacolo e della cultura televisiva. Uno di quei personaggi che ha lasciato un segno distintivo: ha portato la filosofia nella comicità. Sia i libri da lui scritti che i suoi film, sono pieni di riferimenti alla filosofia e alla storia dell’antica meravigliosa “Atene”.

Luciano De Crescenzo “L’aforistico

“La vita potrebbe essere divisa in tre fasi: Rivoluzione, Riflessione e Televisione. Si comincia con il voler cambiare il mondo e si finisce col cambiare i canali”. Questo è uno degli esempi della sua ironia filosofica, che spesso colora anche argomenti più importanti spesso legati all’umanità. “Il Punto Interrogativo è il simbolo del bene, così come quello esclamativo è il simbolo del male. Quando sulla strada vi imbattete nei punti Interrogativi, nei sacerdoti del dubbio positivo, allora state sicuri che sono tutte brave persone, quasi sempre tolleranti, disponibili e democratiche. Quando invece incontrate i punti esclamativi, i paladini delle grandi certezze, i puri dalla fede incrollabile, allora mettevi paura perché la fede molto spesso si trasforma in violenza“.

Luciano De Crescenzo il filosofo della Napoli che si arrangia


La meraviglia bucolica di questi personaggi è unica ed è l’esempio di come De Crescenzo vuole parlare alla gente, con semplicità e franchezza. I suoi argomenti, spesso estremamente colti vengono narrati all’ascoltatore, spesso incolti, con una tale semplicità da essere compreso anche dalla più ostinata “capa tosta”.

L’uomo che racconta la filosofia del popolo e per il popolo

A volte penso addirittura che Napoli possa essere ancora l’ultima speranza che resta alla razza umana“. Lui racconta una verità, se il suo popolo fosse quello descritto nel video, l’umanità saprebbe come poter vivere in comunità: una comunità riguardosa del prossimo. La figura di Luciano De Crescenzo, quando lasciata libera di esprimersi, mostra un senso civico profondamente legato alla filosofia greca: come fondamentale riconoscibile e profondo.

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