Jasmine Thompson è, la maggior parte, una di quelle cantanti alle quali non si pensa. Pop acustico, leggero, con una potenza vocale limitata dietro al microfono. Si è parlato brevemente di lei nel 2014 con l’album di cover Another Bundle Of Tantrums, passato in sordina anche nelle classifiche, e poco anche fino ad oggi. Il suo materiale originale rimane in sospeso nella memoria e nella mediocrità, un prodotto da YouTube senza infamia e senza lode. Un equilibrio tra Christina Perri e Birdy che nessuno, nemmeno i fan delle due, sembrava aver richiesto. Che può piacere, certo, ma che si fa fatica ad andare a cercare. Fino al 2020, in cui grazie a un piccolo colpo di genio chiamato Love For The Lonely, andare a cercare Jasmine Thompson diventa un’operazione favorevole che premia chi lo fa.
Love For The Lonely: Cosa Aspettarsi
Ci sono canzoni che possono ridefinire la tua opinione di un artista. Lo è stata Dangerous Woman per molti scettici di Ariana Grande. New Rules è stata così per chi ancora non era convinto di Dua Lipa. Lo è stata Attention per Charlie Puth, risollevando la sua sorte dopo un album (Nine Track Mind) tra i peggio ricevuti dell’anno. Lo sarà anche Love For The Lonely per chi di Jasmine Thompson non ricordava nulla eccetto la noia. E sicuramente non saranno pochi, perché persino nel grigio e spento ambiente della tropical house del 2015, Ain’t Nobody (Loves Me Better) rappresenta un punto basso. Una canzone ripetitiva, noiosa, con una performance sussurrata che poco prometteva del talento della sua interprete. Ora che Felix Jaehn è precipitato di nuovo nell’anonimato, Jasmine Thompson ha l’occasione di rilanciarsi da sola. Quell’occasione è stata colta con Love For The Lonely, la canzone che ve la farà amare.
Jasmine Thompson La Matura
La prima cosa che si nota ascoltando Love For The Lonely è quanto poco “Jasmine Thompson-esca” sia quella canzone. La voce femminile che ascoltiamo è profonda, matura, con una discreta presenza. Risulta difficile collegare quel tono maturo e signorile con la giovinetta delle cover e di Tantrums. E lo diventa ancora di più quando, completata la canzone, si percepisce che il fattore determinante della Thompson – la semplicità – è stato ottimamente rielaborato. Love For The Lonely è una ballata vecchio stile, con una linea di pianoforte sullo sfondo soave, sognante e piena di dolcezza. Forse la Johnson non mette in mostra un registro vocale immenso, ma la sua presenza dietro al microfono si sente davvero forse per la prima volta. Una canzone sull’amore incerto, dalla direzione non chiara. In cui persino la persona con cui si condivide il letto potrebbe, così poca è l’intesa, essere qualcun altro.
Qualcosa che tutti hanno provato e conosciuto, e che nella ballata al piano si rivela semplice e senza tempo. Ma dopotutto Jasmine Thompson è nata da YouTube, e se c’è qualcosa che affascina degli artisti originati da quella piattaforma è la loro capacità di passare oltre. Di evolvere, di superare i loro confini, di diventare “adulti” e artisti a tutto tondo. E il potenziale che permetterebbe a Jasmine Thompson di dare inizio a un tale percorso inizia ad emergere davvero, per la prima volta, in Love For The Lonely.