Live i BENGALA FIRE domani 3 maggio a Padova per Fòrema

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Domani, venerdì 3 maggio a Padova, si terrà un evento con la band che ha partecipato a X Factor 2021, i Bengala Fire. Si tratta di un innovativo corso di formazione che unisce musica e gaming secondo cui Fòrema lancia il progetto “Yolo – Giovani Energie”. Insieme ai Bengala Fire ci sarà la game producer director Giulia Carlotta Zamboni, a disposizione coach per aiutare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro. Andiamo a saperne di più.

“Sai che ci vedo già da grandi?” con i Bengala Fire

I Bengala Fire domani 3 maggio saranno a Padova per un innovativo corso Fòrema che unisce musica e videogames. E che ha l’obiettivo di trasformare la passione in lavoro. Il titolo è “Sai che ci vedo già da grandi?”.

Fòrema lancia il progetto “Yolo – Giovani Energie” che verrà presentato domani 3 maggio con la band di X Factor Bengala Fire e la game producer director Giulia Carlotta Zamboni. Il direttore generale, Matteo Sinigaglia: “Miglioriamo l’accesso al mondo dell’occupazione per i giovani dai 16 ai 29 anni”. A disposizione coach per aiutare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro“.

Dalle 16.30 alle 20.30 al “Chiosco” di via Ariosto a Padova avrà luogo un corso-evento che ha pochi precedenti nel mondo della formazione.

Il tema dell’evento

Quando la passione diventa un lavoro”, questo il tema del meeting che avrà come ospiti i Bengala Fire, rock band trevigiana che si è fatta conoscere al grande pubblico per aver partecipato ad X Factor nel 2021. Nella squadra di Manuel Agnelli, arrivano al terzo posto (il titolo dell’evento è una citazione dei loro brani). I Bengala Fire hanno pubblicato il loro primo album il 19 gennaio 2024.

La partecipazione di Giulia Carlotta Zamboni


Con i Bengala Fire sarà presente Giulia Carlotta Zamboni. Ex investigatrice che ora lavora come producer director nel settore videogiochi. Ha alle spalle una carriera di dieci anni. Ha lavorato anche in Gran Bretagna in uno degli hub più grandi al mondo per la produzione di videogiochi, la “Supermassive Games”.

Oggi vive e lavora da production director a Padova, alle redini di “Stormind Games”.

A moderare Alberto Antonello, noto nel Padovano dopo una carriera ventennale come dj, oggi è brand manager dell’agenzia di comunicazione “Nooo”.

Obiettivo

Il corso prevede un’attività di gruppo sul tema dell’evento e, a conclusione, aperitivo e una performance dei Bengala Fire.
“Abbiamo scelto questa innovativa modalità di dialogo coi giovani per il lancio del progetto YOLO – Giovani Energie”, spiega il direttore generale di Fòrema, Matteo Sinigaglia.

Il nostro obiettivo è quello di migliorare l’accesso all’occupazione e alle misure di attivazione per i giovani tra i 16 e i 29 anni in cerca di lavoro, soprattutto per i gruppi più svantaggiati e ai margini del mercato professionale, tramite un insieme di interventi differenziati: orientamenti, coaching, seminari, laboratori formativi, eventi. Abbiamo voluto utilizzare i temi della musica e del gaming per attirare quanti più giovani possibile”.

A chi si rivolge il corso?

Il target è quello dei giovani che non hanno un lavoro e lo stanno cercando. Oppure hanno un lavoro saltuario e desiderano migliorare la situazione. Ad esempio, acquisendo nuove competenze o trovando un’occupazione più gratificante. O che hanno interrotto gli studi o il lavoro e desiderano rimettersi in gioco, completando la propria formazione o acquisendo competenze per il lavoro.
Nel concreto, i giovani potranno esplorare i loro talenti e interessi: focus group, workshop, eventi e seminari per capire cosa li appassiona e quali sono i loro punti di forza. Potranno acquisire competenze tramite orientamento professionale, coaching, laboratori, impresa simulata e formazione outdoor per imparare le competenze che servono nel mondo del lavoro. Ma saranno anche indirizzati nello sviluppare il loro progetto personale tramite supporto di esperti e networking.

Attività di orientamento

Per gli interessati è subito attiva una prima attività di orientamento, della durata di 10 ore, da realizzarsi in presenza nella sede di Fòrema di via Masini 2. Si può partire con l’orientamento di base di due ore. Cioè, un consulente esperto aiuta a scoprire le offerte del territorio e a indirizzare verso le opportunità di formazione e le politiche attive del lavoro più adatte. Segue un orientamento specialistico di otto ore, per capire quali sono le passioni e i talenti del candidato, e come trasformarli in un lavoro, imparando a scrivere il CV e a prepararsi per un colloquio di lavoro con l’obiettivo finale di costruire un progetto di carriera personalizzato. Prevista anche una attività di coaching della durata di 12 ore, che ha l’obiettivo di supportare i giovani nel mettere nero su bianco le loro aspirazioni e nel definire un progetto di vita personalizzato.

Chi è Fòrema?

Nascita e prime esperienze


Dopo la fondazione nel 1983 e le prime esperienze di servizi destinati al mondo degli industriali, la storia di Fòrema ha avuto un’accelerata negli anni Duemila con la presidenza di Giovanni Griggio. Era l’epoca dei fondi sociali europei. Allora, Griggio dovette affrontare una delle prime e importanti crisi del sistema formativo confindustriale. Il passaggio al mondo del privato dopo anni di puro sostentamento pubblico, era il 2007 e gli imprenditori chiedevano ancora manager specializzati in delocalizzazione nell’est Europa e verso la Cina. A causa di un ritardo nel rifinanziamento dei fondi sociali europei, l’ente per la prima volta dovette affrontare un buco di bilancio, la rivoluzione fu entrare, tra i primi a livello nazionale, nel settore privato. Furono assunti dei commerciali, fu anche il periodo in cui nacque Fondimpresa. 

Primi bilanci in utile e nuove sfide


Subito dopo, al timone di Fòrema fu nominato Marino Malvestio, imprenditore nel settore degli arredamenti per strutture ospedaliere. Sei anni di presidenza, dal 2010 al 2016, ricordati per la scelta di nominare un direttore generale, Cristina Ghiringhello, capace di traghettare l’azienda verso i primi bilanci in utile, a vantaggio di Confindustria Padova. Ma anche l’avventura di Niuko e la nascita de IlCuboRosso. Per la prima volta Fòrema è riuscita in quegli anni a produrre un utile, di qualche centinaio di migliaio di euro. Tra le attività che hanno avuto più eco, va citata l’esperienza de IlCuboRosso, “spazio fisico” di 600 metri quadri per simulare, sperimentare, rielaborare nuovo know how tecnico e manageriale da trasferire al sistema delle Pmi. Due anni dopo, l’altra scelta strategica, quella di far nascere il «super-polo» confindustriale per la formazione d’impresa, primo in Italia per dimensioni, dall’unione tra Padova e Vicenza.

Fòrema, oggi

Dopo la separazione da Niuko (la Srl costituita nel 2014 da Confindustria Padova e Confindustria Vicenza), completata nel 2019, e il conferimento della società ad Assindustria Venetocentro, oggi Fòrema si basa sul lavoro di sessanta professionisti, chiamati a proporre e gestire corsi e attività di consulenza con focus su salute, sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, ambiente (HSE), sviluppo organizzativo e  metodologia lean nelle smart factory, soft skills e formazione esperienziale, servizi per il lavoro.

Fòrema lavora in partenariato con molteplici enti pubblici, in particolare segue progetti per la scuola, gli ITS e l’Università di Padova. Questi sono i numeri che la rendono una delle maggiori società di formazione del sistema Confindustria in Italia. 
Nel corso del 2022 sono state 26.368 (+9% sul 2021) le persone che hanno seguito corsi di formazione (nel 2021 furono 24.314; +14% sul 2020). In tutto, sono state erogate 41.641 ore in corsi di vario genere, con una crescita del 7,5% sul 2021. Grazie a questi numeri, per Fòrema il 2022 si era chiuso con un fatturato a 7,7 milioni di euro, con un balzo in avanti del 10% rispetto all’anno precedente (quando si era già registrato un +12% sui 6,3 milioni del 2020).  Fòrema, che ha sede negli uffici di proprietà collocati nel centro direzionale “La Cittadella” di Padova, occupa una sessantina persone e collabora con decine di professionisti. Il consiglio direttivo è guidato dal direttore generale Matteo Sinigaglia, ed è composto da Roberto Baldo, responsabile attività finanziate, Anna Cracco, responsabile commerciale e Andrea Sanguin, responsabile amministrazione, finanza e controllo. Presidente è Enrico Del Sole.

http://www.forema.it

https://spettacolo.periodicodaily.com/la-band-e-il-disco-desordio-dei-bengala-fire/

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