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Max Gazzè: Il nuovo album “Alchemaya”- Tracklist

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Sarà tra i partecipanti della prossima ed imminente edizione del Festival di Sanremo che quest’anno spegnerà le 68 candeline. Max Gazzè in gara per la quinta volta alla manifestazione canora quest’anno proporrà il brano “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno“, brano che sarà incluso nel nuovo album “Alchemaya”, in uscita il prossimo 9 febbraio.

Il nuovo album è un progetto al quale tiene molto l’artista infatti si tratta di una raccolta dedicato al progetto che Gazzé ha realizzato insieme alla Boehemian Symphony Orchestra di Praga, durante i concerti nei teatri italiani lo scorso anno. Durante quegli spettacoli Gazzé proponeva il concerto in due parti, la prima dando vita a nuove composizioni mentre la seconda parte dello spettacolo rileggeva con l’orchestra i suoi maggiori successi dandogli una chiave sinfonica.

Il nuovo album-raccolta di Max Gazzé che uscirà il 9 febbraio ed intitolato “Alchemaya”, sarà disponibile in versione digitale, in doppio Cd, in triplo vinile e nella versione vinile con una card autografata ed oltre a contenere il brano che presenterà al Festival di Sanremo, conterrà altri due brani inediti “Se soltanto”, e “Un brivido a Notte .”

Alchemaya – Tracklist

Disco 1

1. L’ Origine Del Mondo
2. Enuma Elish
3. Il Diluvio Di Tutti
4. Vuota Dentro
5. L’Anello Mancante
6. Etereo
7. La Tavola Di Smeraldo
8. Visioni Ad Harran
9. Bassa Frequenza
10. Alchimia
11. Il Progetto Dell’Anima

Disco 2

1. La Leggenda Di Cristalda E Pizzomunno (inedito)
2. Il Timido Ubriaco
3. Il Solito Sesso
4. Nulla
5. Cara Valentina
6. Edera
7. Ti Sembra Normale
8. Atto Di Forza
9. Se Soltanto (inedito)
10. La Vita Com’È
11. Mentre Dormi
12. Un Brivido A Notte (inedito)
13. Sotto Casa
14. L’Ultimo Cielo
15. Una Musica Può Fare
16. Verso Un Altro Immenso Cielo

Sleepy Hollow: Ichabod Crane vs il cavaliere senza testa

SLEEPY HOLLOW è stata una serie televisiva statunitense prodotta tra il 2013 ed il 2017, composta da quattro stagioni e 62 episodi complessivi. Negli Stati Uniti, così come anche in Italia, è stata trasmessa dalla rete Fox.

Ideato da Alex Kurtzman, Roberto Orci, Philip Iscove e Len Wiseman, si tratta di un adattamento in chiave moderna (è infatti ambientato ai giorni nostri) del romanzo La leggenda di Sleepy Hollow, scritto da Washington Irving e pubblicato in Inghilterra nel 1820. L’opera letteraria, sin dal 1908, aveva avuto, fino alla produzione seriale, già sette adattamenti, di cui il più noto fu probabilmente il film diretto da Tim Burton (Il mistero di Sleepy Hollow) con protagonista Johnny Depp del 1999. Come genere è un fantasy/horror con tanta azione.

La serie tv si basa sulla faida secolare tra Ichabod Crane e il celeberrimo ‘Cavaliere senza testa’! L’eroico protagonista e il famigerato cavaliere decollato, uccisisi a vicenda sul campo di battaglia (momento in cui ai due si fuse indelebilmente il rispettivo sangue legandoli a vita), si risvegliano simultaneamente 250 anni dopo l’epico scontro, nella Sleepy Hollow attuale… Crane nel corso delle stagioni, oltre che a prendere difficilmente dimistichezza col nuovo millennio, si farà vari amici ed alleati (su tutti la detective Abigail Mills, con cui instaurerà un profondo rapporto di collaborazione), tutti intenti ad aiutarlo nella sua missione di ‘testimone’ attraverso la quale dovrà sconfiggere le forze del soprannaturale, volte a portare il Male sulla Terra, ed in particolar modo su Sleepy Hollow! Suo acerrimo nemico ovviamente sarà il Cavaliere, che a più riprese cercherà di ucciderlo definitivamente come non riuscì a fare tempo addietro…

Il serial tratta quindi perlopiù temi soprannaturali e di fantasia, nel tentativo di equilibrare scene horror ad altre più divertenti, in modo tale da renderla scorrevole e rilassante.

Le quattro stagioni che compongono Sleepy Hollow hanno avuto alti e bassi, rendendo costantemente incerti i rinnovi di anno in anno, fino alla definitiva cancellazione al termine del quarto ciclo di episodi. Nonostante ciò, il gradimento generale del pubblico è stato nel complesso positivo, non mancando mai di sostenere i propri beniamini nella loro lotta contro i mostri che infestavano la cittadina del titolo ad ogni puntata.

Per quanto riguarda la fedeltà nei confronti di eventi realmente accaduti, si deve senz’altro dire che sono state prese parecchie libertà storiche e non solo, per una serie leggera e comunque di facile scorrimento, anche se a tratti esageratamente irreale in quanto a sceneggiatura.

Protagonista è il buon Tom Mison (il cui impegno per il personaggio è sicuramente apprezzabile), co-protagonista è Nicole Beharie (la partner Abbie Mills), e, tra i parecchi comprimari, troviamo: Orlando Jones, Katia Winter, Lyndie Greenwood, e da segnalare John Cho, Jeremy Davies ed il navigato John Noble.

Tom Mison

Eurovision 2018: La coppia dei Madame Monsieur rappresenterà la Francia

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La coppia Madame Monsieur rappresenterà la Francia con la sua canzone “Mercy” nella finale dell’Eurovision il 12 maggio a Lisbona (Portogallo). Il duo è stato selezionato da una giura internazionale composta da rappresentati di dieci paesi che sono stati invitati a votare la loro canzone preferita tra gli otto finalisti del concorso di “Destinazion Eurovision” e da una giuria di spettatori.

Con 186 punti, il duo dei Madame Monsieur composto da Emilie Satt e Jean-Karl Lukas ha vinto davanti a Lisandro Cuxi 162 punti che era arrivato primo tra i voti dei giurati stranieri. Completa il podio Malo con il suo brano “Ciao” che ha totalizzato 117 punti.

Di cosa parla il brano?  “Mercy” è la storia di una ragazza nata lo scorso anno su una barca che salva rifugiati che attraversano il Mar Mediterraneo. – Il nostro brano non è un brano politico e non fornisce una soluzione al problema che c’è – così riportano i due artisti che con il loro brano vogliono soprattutto trasmettere un messaggio di umanità”.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=1&v=RROBzwGJNeo

La Francia all’Eurovision

La Francia è una delle nazioni che parteciparono e fondarono la manifestazione nel 1956. Nella sua storia ha vinto l’edizione per ben cinque volte la prima nel 1958 con André Claveau con il brano “Dors, Mon Amour” e l’ultima risale al 1977 con Marie Myriam con il brano “L’oiseau et l’enfant”. Lo scorso anno a rappresentare la Francia c’è stata Alma che con la sua “Requiem” si classificò al 12° posto nella classifica finale.

“QUARTETTO TRAPPOLA” TRA MOZART E BRAHMS.

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All’Istituto Musicale Città di Rivoli sabato 27 gennaio concerto dei Cameristi di Torino ensemble.

Silvio Bresso, violino, Maurizio Redegoso Kharitian, viola, Ferdinando Vietti, violoncello e Luca Brancaleon, pianoforte, sono i componenti del “Quartetto trappola”, che si esibirà sabato 27 gennaio alle ore 21,00 sul palco dell’ Auditorium dell’Istituto Musicale di Rivoli.

Il programma della serata prevede l’esecuzione del Quartetto per pianoforte n. 2 in mi bemolle, K 493 di Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791) e il Quartetto per pianoforte n. 1 in sol minore, op.25 di Johannes Brahms (1833 – 1897).

Il gruppo dei Cameristi di Torino, i cui componenti hanno eterogenei percorsi formativi e numerose prestigiose esperienze musicali dalla Filarmonica 900 del Teatro Regio di Torino all’ Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e di Algeri, nella sola declinazione di cameristi focalizzano l’attenzione sulla produzione per pianoforte e per archi, optando per il dialogo tra la dimensione cameristica del quartetto e il virtuosismo del concerto per pianoforte.

SILVIO BRESSO, diplomatosi a Torino con il massimo dei voti, riceve nel 1981 la borsa di studio all’Accademia Chigiana dal Maestro Franco Gulli. Perfezionatosi con il Maestro Salvatore Accardo all’Accademia Stauffer di Cremona e con il Maestro Corrado Romano all’Ecole de Virtuositè di Ginevra, viene premiato in numerosi prestigiosi concorsi . Ha collaborato come primo violino di spalla con diverse orchestre quali il Teatro Comunale di Firenze, l’Orchestra RAI di Milano, il Teatro dell’Opera di Roma, l’ orchestra Filarmonica 900 del Teatro Regio di Torino e tante altre ancora. Ha partecipato a tourneè internazionali suonando come solista con l’orchestra da camera di Mantova in Europa, Asia e America, ottenendo vasti consensi di pubblico e di critica. Ha suonato come primo violino di spalla con direttori come L. Mazel, Z. Metha. G. Bertini ed altri. Attualmente collabora con l’orchestra della svizzera italiana ed è titolare della cattedra di violino al Coservatorio Giuseppe Verdi di Torino.

MAURIZIO REDEGOSO KHARITIAN, dopo avere conseguito i diplomi di violino e viola presso i Conservatori di Torino e di Novara, viene ammesso al CNR – Paris, perfezionandosi con i membri del Quatuor Ysaye. Membro fondatore del Quartetto d’ Archi Honegger, ha eseguito diverse registrazioni per Radio France – Culture. Collabora come prima viola con diverse orchestre quali: Orchestra “Hayden” di Bolzano e Trento, European Union Chamber Orchestra, Orchestra Filarmonica Italiana, Orchestra dell’Accademia Stefano tempia, ecc… Ha partecipato a diverse rassegne, stagioni e festival: Unione Musicale – Torino, Torino Settembre Musica, Piccolo Regio Torino, Amici della Musica Firenze, Festival di Musica da Camera di Bled – Slovenia, e tanti altri ancora. Nel 2007 e nel 2009 è stato invitato a collaborare come prima viola con l’Orchestra Sinfonica Nazionale d’Algeri nell’ ambito di un progetto sostenuto dalla Regione Piemonte e dall’Istituto Italiano di Cultura di Algeri. Diversifica la sua attività spaziando anche nel pop e nel jazz, partecipando a progetti per Francesco De Gregori, Pavarotti and Friends, Olimpiadi Torino 2006, Paolo Fresu, Eros Ramazzotti, PFM e Claudio Chiara. Insieme all’attore e regista Stefano Zanoli è co -fondatore di “Progetto Nor Arax”, un laboratorio musicale – teatralecinematografico che è già stato prodotto in diverse città italiane e francesi.

FERDINANDO VIETTI, nato a Torino nel 1982, all’età di cinque anni inizia lo studio del violoncello con il mestro A. Mosca, proseguendo con il maestro D. Destefano sino a laurearsi con il massimo dei voti. Il suo percorso musicale tocca diverse esperienze dalla musica da camera all’orchestra, all’attività da solista, includendo il rock e il tango argentino. Ha ottenuto numerosi successi in concorsi sia nazionali che internazionali. Collabora con diverse orchestre italiane, tra le quali l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino ed il Teatro Lirico di Cagliari, e ricopre l’incarico di docente supplente presso il Conservatorio della Valle d’Aosta. A conferma della sua natura poliedrica, Ferdinando Vietti è membro stabile della “Orquesta Tipica di Alfredo Marcucci”, gruppo musicale fedele al tango argentino.

LUCA BRANCALEON, dopo essersi diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino con Remo Remoli, ha seguito corsi di perfezionamento per pianoforte con Alexander Lonquich, per musica da camera con Riccardo Brengola all’Accademia Chigiana di Siena, dove ottiene il Diploma di merito, con il Trio di Trieste e Piero Farulli, Antonio Janigro, il Trio Caikovskij e Dino Asciolla. Ha vinto numerosi concorsi cameristici. Dal 1989 al 2003 ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI di Torino e, successivamente, con l’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI. Già docente presso i Conservatori di Torino e di Cesena, dal 2002 è Maestro Collaboratore del Teatro Regio di Torino.

INFO: Auditorium Istituto Musicale Città di Rivoli Giorgio Balmas, via Capello n. 3 – RIVOLI – ( Torino).

SABATO 27 GENNAIO 2018 ORE 21,00

Costo del biglietto: 7 euro intero, 5 euro ridotto.

www.istitutomusicalerivoli.it

Intervista ad Alice Caioli: Vi racconto la mia “Specchi Rotti”

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Con l’imminente inizio della nuova edizione del , quale occasione migliore per intervistare gli artisti che renderanno unico lo spettacolo della sessantottesima edizione della manifestazione canora più longeva d’Italia?. Abbiamo raggiunto telefonicamente  Alice Caioli che sarà presente al Festival nella categoria Nuove Proposte con il brano “Specchi Rotti“. Ecco l’intervista esclusiva con la giovane artista.

Ciao Alice benvenuta su Periodicodaily. Partiamo da “Specchi Rotti” il brano che porterai in gara al Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte, cosa rappresenta per questo brano e cosa hai provato quando l’hai incisa? “Ciao a tutti e grazie per l’occasione che mi state dando raccontandovi di me. Allora “Specchi Rotti” rappresenta la mia vita, rappresenta Alice di ieri e rappresenta Alice di oggi. E’ un brano difficile perché racconta il tema del rapporto difficile che ho avuto con mio padre. Quando l’ho incisa è stata una bella sensazione perché mi sono resa conto che li dentro c’è raccontata tutta la mia vita”.

Il brano “Specchi Rotti” porta la tua firma ma c’è anche la collaborazione di Paolo Muscolino che ne ha anche curato la produzione, come è nata la vostra collaborazione? “La collaborazione con Paolo è nata prima della mia avventura di Area Sanremo, avevo il pezzo praticamente pronto da presentare alla commissione ma non avevo ancora trovato l’arrangiamento e Paolo si è proposto per aiutarmi nella realizzazione di quello che poi è diventato infine il brano”.

Il Festival è ormai alle porte, come ti stai preparando e quali sono le tue aspettative al riguardo? “Mi sto preparando nel miglior modo possibile nel senso che nei giorni scorsi ho fatto le prove con l’orchestra. Non mi sono prefissata degli obiettivi ed aspettative in quanto non voglio poi che nessuno rimanga deluso. Vivrò quest’esperienza in modo positivo con le persone che mi vogliono bene e che mi stanno vicino in questo bel momento”.

Sei approdata al Festival di Sanremo vincendo il concorso di Area Sanremo, che esperienza è stata? “E’ stata una delle esperienze più belle che io abbia fatto. E’ un concorso pulito, bello. Ho fatto tutto con il massimo impegno, con il sorriso, ascoltando i consigli, ho ascoltato tanti ragazzi apprezzando la loro arte e la loro umanità”.

Immagino che “Specchi Rotti” farà parte di un disco, puoi darci qualche anticipazione? “Il disco è in fase di definizione e uscirà poco dopo il Festival. All’interno ci saranno dodici brani tra cui appunto “Specchi Rotti” a cui sto pensando di dargli una veste diversa rispetto a quella che presenterò durante la manifestazione. Nel disco ci saranno sonorità rnb e sonorità tipiche degli anni ’80. Il disco sarà prodotto da Davide Maggioni e nel disco ci saranno due collaborazioni con Andrea Maestrelli che con me ha vissuto l’esperienza di Area Sanremo e di Francesco Guasti che ha partecipato al Festival lo scorso anno.”

Tornando invece al Festival, chi tra i tuoi colleghi delle Nuove Proposte ti ha colpito di più e chi invece tra i Big sei curiosa di sentire“Siamo otto validi artisti che si presenteranno sul palco con storie e vissuti diversi. A gusto personale ti dico che stimo molto Mudimbi e Giulia Casieri che si avvicina molto anche al mio mondo musicale e per finire mi piace molto anche Ultimo. Per quanto riguarda i big sono molto curiosa di sentire Fabrio Moro ed Ermal Meta e Noemi”.

Leggendo la tua biografia citi queste parole: “Mi piace essere una tela bianca su cui ognuna possa vedere il quadro che desidera”, a tal proposito che messaggio e cosa vuoi che il pubblico veda e senta con la tua musica? “Voglio che il pubblico veda e senta che porto un messaggio di speranza, soprattutto per i giovani di oggi, i ragazzi di oggi sono il futuro, i ventenni di oggi sono il futuro. Bisogna credere che ci sia Speranza. In “Specchi Rotti” racconto, un’esperienza vissuta, una brutta situazione, fortunatamente ne sono uscita anche grazie alla musica. “Specchi Rotti” è un invito a volersi bene.”

Per salutarci ti chiedo, perché Alice Caioli deve vincere la categoria Nuove Proposte del prossimo Festival di Sanremo? “Come ho detto prima, siamo otto artisti giovani che porteranno il proprio messaggio. Vorrei vincere perché con il mio brano racconto il mio dolore, la mia storia vera, e tra le otto canzoni la mia è sicuramente quella più sanremese”.

Grazie Alice ed in bocca al lupo per il tuo Festival!

Eva: A Sanremo in gara con il brano “Cosa ti Salverà” – Video e Testo

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Sarà una delle otto nuove proposte della prossima edizione del  in programma dal 6 al 10 Febbraio, Eva che al grande pubblico del Teatro Ariston e ai telespettatori a casa presenterà la sua canzone “Cosa Ti Salverà”.

Il nuovo brano della giovane artista una delle più belle scoperte di X Factor Italia presenta “Cosa ti salverà” una ballad con venature rock esaltate benissimo dalla voce calda e graffiante. Il brano è un invito a fermarsi dalle tante preoccupazioni, cercando di pensare anche a se stessi e a quello che può rendere davvero felici.

“Cosa Ti Salverà” è stata scritta dalla stessa Eva insieme al giovane e stimato autore Antonio Di Martino, ed arriva dopo un bellissimo periodo professionale per l’artista che è stata in tour al fianco di grandi artisti italiani quali Carmen Consoli, Franco Battiato e Max Gazzè che ritroverà sul palcoscenico del Teatro Ariston nella categoria Big.

Cosa ti Salverà – Testo

Tu prenditi cura di te
e serviti di ciò che hai
ritagliati il tempo che vuoi
per quello che ricostruirai
che a volte vivi in apnea
e cerchi dal fondo una via
un punto dove ritrovarti
coperto di felicità
un’esplosione sotto pelle
in cui non hai creduto più
che a volte vivi in apnea
come se non avessi respirato mai

Fogli da bruciare
tagli da cucire
briciole di novità
Lettere di scuse
tele da riempire
giorni da perderti
Cuori da incendiare
giri da smaltire
pezzi di normalità
Frasi da finire
prima di lasciarsi andare
cosa ti salverà

Tu prenditi cura di te
sorprenditi di ciò che sei
sotterra l’amore che hai
per quando lo ritroverai
sputato dalla marea
come se non l’avessi respirato mai
Fogli da bruciare
tagli da cucire
briciole di novità

Lettere di scuse
tele da riempire
giorni da perderti
Cuori da incendiare
giri da smaltire
pezzi di normalità
Frasi da finire
prima di lasciarsi andare
cosa ti salverà

Un punto dove ritrovarsi
coperti di felicità
un’esplosione sotto pelle
in cui non hai creduto mai
mai

Fogli da bruciare
tagli da cucire
briciole di novità
Lettere di scuse
tele da riempire
Cuori da incendiare
giri da smaltire
pezzi di normalità
Frasi da finire
prima di lasciarsi andare
cosa ti salverà
cosa ti salverà
cosa mi salverà

24: per Jack Bauer ogni giorno è il più lungo della sua vita

24 è stata una storica serie televisiva statunitense prodotta originariamente tra il 2001 ed il 2010, e successivamente, in forma di sequel, nel 2014. La serie originale è composta da otto stagioni e 192 episodi, mentre la miniserie evento più recente è formata da 12 puntate. Negli Usa è andata in onda su Fox, mentre in Italia ha avuto diversi canali di trasmissione: Tele+ (stagione 1), Fox (stagioni 2-5), Italia 1 (stagione 6), e FX (stagioni 7-8). Sulla Fox è andata in onda la “nona” stagione sia in America che in Italia.

Ideata da Joel Surnow e Robert Cochran, è un action trhiller che ha fatto la storia della tv, rendendo un mito il personaggio protagonista, Jack Bauer. La serie si potrebbe estremamente sintetizzare affermando che tratta di Jack Bauer contro tutti, e contro tutto ciò che di male può nuocere agli Stati Uniti d’America! Il serial, divenuto di diritto un cult, è divenuto iconico per l’eroismo del suo personaggio, e per gli indimenticabili schermi sovrapposti (split screen) in cui sopra vi era scandito l’incessabile passare del tempo (con un orologio digitale), il tutto narrando la storia in tempo reale: insomma dei veri e porpri marchi di fabbrica della serie!

Riguardo la trama generale, il protagonista, un agente federale dell’unità anti-terrorismo di Los Angeles, è costantemente impegnato in missioni impossibili da compiere nell’arco di 24 ore (24 episodi per stagione, ognuno si svolge nell’arco di un’ora della giornata). Missioni che puntualmente porterà a termine con successo (seppur talvolta con sanguinose perdite) con i suoi metodi non proprio ortodossi, non sempre convenzionali, ma pur sempre volti al bene supremo della sicurezza della nazione. Altra peculiarità della serie è che ogni stagione viene definita “giorno”, per cui si può tranquillamente dire che 24 è composta da “8 giorni” della vita di Jack Bauer.

Dal momento in cui le singole stagioni si possono definire quasi antologiche (eccezion fatta per qualche piccolo elemento o dettaglio che le lega), il cast varia di anno in anno (o per meglio dire, di giorno in giorno) ed è per questo motivo estesissimo; l’unico sempre presente è il protagonista assoluto, interpretato magistralmente da Kiefer Sutherland, il quale ha portato nel mito il suo personaggio, rendendolo un vero eroe americano! Questo ruolo gli ha decisamente segnato la carriera. La serie è stata sempre acclamata dal pubblico, è divenuta di cultura popolare, ed è stata spesso oggetto di citazioni in altri prodotti televisivi. 24 nel corso degli anni si è aggiudicato moltissimi premi, tra cui: 20 Emmy e 2 Golden Globe (di cui uno proprio a Kiefer Sutherland come miglior attore protagonista in una serie drammatica).

Nel 2008, tra la sesta e la settima stagione, è stato realizzato un film tv, 24: Redemption, per riempire il buco di produzione legato allo sciopero degli sceneggiatori. Nel 2014, a quattro anni dall’ottava ed ultima stagione, viene prodotto un revival/sequel, 24: Live Another Day, stavolta composto da 12 episodi (alcune ore della giornata vengono così ‘saltate’). Infine nel 2017 il franchise è stato riavviato (come spin-off della serie madre), stavolta con un attore principale diverso, Corey Hawkins (che interpreta il protagonista Eric Carter), con 24: Legacy, anch’essa composta da un’unica stagione di 12 episodi.

Sebbene nel corso delle stagioni lo svolgersi degli episodi e delle storie in generale possa essere sembrato ripetitivo (uno contro tutti, che però alla fine vince sempre), per gli amanti del genere questo serial rimarrà per sempre intoccabile!

serie televisiva statunitense

Teletubbies: morto l’attore di Tinky Winky

Londra. Simon Shelton Barnes attore e coreografo, è stato dal 1997 al 2001 il ‘motore’ di Tinky Winky, il teletubby viola.

L’attore è morto improvvisamente all’età di 52 anni quattro giorni dopo il suo compleanno.

Barnes nel momento in cui gli proposero di interpretare Tinky Winky non era convinto del ruolo, credendo che probabilmente la sua carriera sarebbe andata in declino.

La pancia di Tinky Winky che si trasforma in tv.
 La pancia di Tinky Winky che si trasforma in tv.

Successivamente dichiarò: “Tutti i giorni riceviamo moltissime lettere e e-mail dai bambini e dai loro genitori. Siamo un po’ come i Beatles o i Take That della televisione dei bambini.”

L’attore subentrò allo storico interprete del Teletubbies Viola, Dave Thompson, che fu allontanato dalla produzione per aver dato una svolta gay al pupazzo facendogli indossare la borsetta e facendolo atteggiare in modo inequivocabile.

In molti hanno espresso un pensiero rivolto a Shelton Burns tra questi uno dei Teletubbies, il verde Dipsy interpretato da John Simmit: “Che settimana terribile! Riposa in pace Simon Shelton aka Tinky Winky: ricordo i bei tempi.”.

Un lavoro faticoso quello di chi fa animare i pupazzi, li dentro si sente caldo, molto caldo, a lungo andare il costume pesa e i movimenti a volte sono difficoltosi, ma sapere che dei bambini sono li aspettando di vedere cosa accadrà nella nuova puntata, probabilmente,  è stata la spinta che ha portato Barnes, come molti altri, a lavorare continuamente sul personaggio e per il personaggio.

Teletubbies
 Teletubbies

Ma chi sono i Teletubbies?

Eccone una breve presentazione:

Tinki Winki: Maschio, è il più grande fra tutti è di colore viole ha un’antenna traingolare sulla testa e adora ballare e saltare;

Dipsy: anche lui è un Teletubby maschio, di colore verde con l’antenna dritta ed ha un grande cilindro bianco e nero a macchie ed ha il viso più scuro rispetto agli altri Teletubbies;

La-La: teletubby gialla (è una femmina) con antenna riccioluta ed ha sempre con se una grande palla arancione

Po: E’ la più piccola ha un’antella circolare, è di colore rosso ed  è testarda.

Al momento ci sono nuove produzioni che riguardano i Teletubbies con un ambiente più moderno, ma i ‘vecchi’ sono e resteranno nella memoria di molti ragazzini ormai adolescenti.
Ciao ciao Tinky Winky!

Emma tra il nuovo album “Essere Qui” e il tour – Date e Biglietti

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Mancano veramente poche ore all’uscita del nuovo disco di Emma, infatti domani venerdì 26 gennaio arriverà in tutti i negozi di dischi e store digitali “Essere Qui” il suo nuovo album d’inediti che è stato anticipato nelle scorse settimane dal singolo “L’Isola” brano stabile nei piani alti delle classifiche radiofoniche e di cui il relativo video ha già superato le due milioni di visualizzazioni.

“Essere Qui” è composto da undici nuove canzoni e per questo nuovo album il sesto della sua carriera Emma si è avvalsa della collaborazione di diversi autori Roberto Casalino, Roberto Angelini, Giuliano Sangiorgi solo per citarne alcuni a cui si aggiungono  Davide Petrella, Davide Simonetta, Gianni Pollex e Federica Abbate che per la prima volta hanno collaborato hanno collaborato con l’artista.

Con l’uscita del nuovo album Emma il prossimo mese di maggio inizierà un tour che la vedrà impegnata nei principali Palazzetti dello Sport in diverse città italiane. La prima data è fissata per il 16 Maggio dal Palalottomatica di Roma. I biglietti per assistere ai concerti saranno disponibili in prevendita a partire dalle ore 16.00 di domani, venerdì 26 gennaio, online su Ticketone e a partire dalle ore 16.00 di lunedì 29 gennaio nei punti vendita tradizionali.

Immagine di Kat Irlin

Essere Qui – Date Tour

16 Maggio Palalottomatica – Roma
18 Maggio Forum di Assago – Milano
19 Maggio Pala Alpitur – Torino
21 Maggio Koiene Arena – Padova
23 Maggio Mandela Forum – Firenze
26 Maggio Pal’art – Acireale
28 Maggio Palapartenope – Napoli

Metallica : Petizione per il “Cliff Burton Day” bassista e studente ‘terrificante’

Una petizione per ricordare Cliff Burton, un bassista conosciuto soprattutto per la sua militanza nei Metallica.

Burton morì a soli 24 anni a causa di un incidente stradale in Svezia mentre era con la band per promuovere Master Of Puppets.

La sua carriera iniziò nel 1980 con una band speed metal i Trauma e ci rimase fino al 1982, da questo anno fino al momento dell’incidente suonò nei Metallica.

Master Of PuppetsMaster Of Puppets
Master Of Puppets

Ogni anno le bacheche dei social network, dei fan della thrash band e ascoltatori del metallo in generale, ricordano Burton con canzoni, citazioni prese qui e la e pensieri personali.

Proprio da un fan è nata l’idea di avviare una petizione per istituire, nella città natale del bassista, il “Cliff Burton Day” il 10 febbraio giorno del suo compleanno.

In molti stanno firmando la petizione che, fino a qualche ora fa, è arrivata a ricevere 3.184 firme, il range necessario per poter presentare la petizione è 2.500 firme, questo sta a significare che le firme necessarie ci sono, ma qualcuna in più non guasta.

In realtà il Castro Valley Municipal Advisory Councily (MAC) appoggia in pieno l’idea di fare il giorno del compleanno di Cliff una giornata del ricordo.

Cliff Burton (Ph Metallized)
 Cliff Burton (Ph Metallized)

Entra in gioco anche la CBS News insieme al MAC (di cui sopra), esprimendo un parere e votando all’unanimità a favore per il 10 febbraio come giorno commemorativo.

Ora il tutto andrà nelle mani del Alameda County Board of Supervisors che dovrà decidere cosa fare, ma non prima del 6 febbraio.

A questo proposito parla anche l’insegnante di Burton, Steve Doherty : ”Veniva sempre preparato alle lezioni. Studente terrificante in questo senso. Soprattutto per uno così giovane. Quando qualcuno chiede ‘Oh cielo, hai insegnato a Cliff Burton’ è sempre un misto di emozioni perché ha avuto una vita breve. Ora speriamo che l’Alameda County Board Of Supervisors appoggi questa cosa.”

La petizione è disponibile sul sito change.org.

Alcuni fans però  ritengono questo tipo di azioni fine a se stesse una frase esplicativa che un metalhead ha detto è: “A Cliff Burton ci penso quando ascolto un disco dei Metallica dove ha suonato.”.

Metallica con Cliff Burton
 Metallica con Cliff Burton

Ognuno ha il suo ‘senso’ del ricordo, non sarà una giornata a far si che il nome del musicista continui a ‘viaggiare’ negli anni, ma probabilmente sarà un segno indelebile nella che porterà  le nuove ‘leve’ del metal a chiedersi “Chi è Cliff Burton?“.

Attendiamo il 6 febbraio la decisione del Alameda County Board of Supervisors.

Qui di seguito troverete il link per poter firmare la petizione:

https://www.change.org/p/alameda-county-board-of-supervisors-cliff-burton-day-in-castro-valley?source_location=topic_page