Torna a far parare di sé, sebbene ancora non sia uscito, il film “House of Gucci”. Stavolta è sempre una “patrizia” a parlare, ma molto più in. Patricia Gucci, figlia di Aldo, difende la famiglia e la memoria di suo padre.
Che cosa ha detto Patricia Gucci?
Siamo reduci dei tanti episodi che il film, non ancora in sala, ha portato con sé, trascinandosi personaggi e cast, in un limbo infernale, che pare non concludersi mai. Dapprima le vicissitudini di Patrizia Reggiani, sul suo soliloqui a proposito di Lady Gaga. Vi ricordate? Il dissenso avuto dalla mandate dell’uccisione dell’ex marito che, pretendeva un incontro con Lady Gaga, che di fatto, veste i suoi panni. L’incontro non è mai avvenuto e, la Reggiani ha ben deciso di sfogarsi in questo modo. Adesso pare, che Ridley Scott, non abbia interpretato correttamente il personaggio di Aldo Gucci. Ad asserirlo è la figlia Patricia Gucci, che tramite uno sfogo social, rende tutti partecipi di quante cose non le siano piaciute e, di quanto il proprio parere si discosti dal libro di Sara Gay Forden.
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Le polemiche su Al Pacino
La polemica parte con la scelta di trarre il film dal libro della Forden. Patricia Gucci sostiene, che non abbia mai incontrato il padre e, che non possa realmente conoscere la storia dietro la sua famiglia. Non condivide nemmeno la scelta di avere messo l’iconico Al Pacino, nei panni di Aldo Gucci. Il ricordo che ha dell’attore, si manifesta della pellicola “Il Padrino”, dove, secondo la donna, si mostra l’italiano latino, sotto forma di stereotipo. A ragion veduta, non si ferma qui e, non accetta nemmeno la stessa presenza fisica dell’attore. Ritratto come un uomo sovrappeso, ma la realtà è che il padre, era un uomo alto, con gli occhi azzurri e magro. Non può, quindi, accettare che si parli del padre in al modo. Mettendoci anche che l’attenzione sulla parte economica dell’azienda, venga mostrata solo per Maurizio Gucci, quando in primis, era Aldo a farne accrescere la fortuna.