Le collaborazioni metal più inaspettate

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Gli artisti del rock e del metal si riuniscono regolarmente e collaborano a livello musicale. Ci sono però delle collaborazioni inaspettate con generi che non sono nè rock nè metal. Vediamole insieme:

“Walk This Way” – Aerosmith e Run DMC

E’ una delle collaborazioni più famose: le leggende del rock classico, gli Aerosmith, con il gruppo hip hop Run DMC. Inizialmente doveva essere una semplice cover del brano degli Aerosmith, ma Run DMC alla fine convinse il cantante Steven Tyler e il chitarrista Joe Perry ad aggiungere le loro voci e le chitarre iconiche a “Walk This Way. Il brano è stato prodotto da Rick Rubin. La versione con Run DMC ha permesso ad una generazione di fan dell’hip-hop di conoscere e apprezzare gli Aerosmith e ha dato nuova vita alle carriere di Tyler, Perry, Tom Hamilton, Brad Whitford e Joey Kramer.

“Black Gives Way to Blue” – Alice in Chains e Elton John

Elton John aveva già lavorato anche con i Fall Out Boy nel loro album “Save Rock And Roll”, ma la collaborazione rock più interessante è senz’altro “Black Gives Way To Blue”, tratto dall’album omonimo degli Alice In Chains. Si tratta di un omaggio al compianto cantante Layne Staley, la voce è quella di Jerry Cantrell, ma Elton John ha prestato le sue abilità come pianista per portare la canzone ad un altro livello. E’ un brano profondo e commovente, uno dei più toccanti degli Alice In Chains.

“Bring the Noise” – Anthrax e Public Enemy

La collaborazione tra gli Anthrax e i Public Enemy è uno dei primi esempi della fusione tra il rap e il metal. La seconda registrazione di “Bring The Noise” fu un punto di svolta per il metal. Ha dato la possibilità ai riff metal di esistere insieme al rap nella stessa canzone e ha dato vita ad un decennio caratterizzato da un’ondata di band metal che hanno tenuto in grande considerazione l’hip-hop. E’ proprio vero che a volte i poli opposti si attraggono.

“Nihilist Blues” – Bring Me The Horizon e Grimes

Amo, l’ultimo album degli inglesi Bring Me The Horizon, è una fusione di generi metal e non. La collaborazione con l’artista pop Grimes viene descritta come un “delirare oscuro (dark rave)” dal cantante Oliver Sykes. Anche Wonderful Life, contenuta in Amo, ha visto la band collaborare con Dani Filth. Entrambe sono due esempi del rifiuto dei Bring Me The Horizon di essere incasellati nel genere metal senza possibilità di uscirne.

“Professional Griefers” – Gerard Way e Deadmou5

Chi l’avrebbe mai detto che Joel Thomas Zimmerman, in arte Deadmou5, fosse segretamente un fan della musica emo? Questa collaborazione è stata un esempio di come gli orizzonti musicali di Gerard Way siano molto più ampi dell’emo-punk dei My Chemical Romance, per il quale è maggiormente conosciuto. Ha di recente pubblicato cover di artisti come Simon & Garfunkel in concomitanza con l’uscita di The Umbrella Academy su Netflix.

“Another Way To Die” – Jack White e Alicia Keys

La canzone è stata prodotta per il film di James Bond del 2008, si tratta della prima volta in cui un duetto viene usato come colonna sonora di questa serie di film. Il duetto è scritto e prodotto da Jack White. Ha ricevuto dei pareri contrastanti da parte dei fan di James Bond, ma non si può negare che abbia la grandiosità e l’atmosfera tipici di una colonna sonora degna di successo.

“Collision Course” – Linkin Park e Jay-Z

Nell’EP uscito nel 2004 i Linkin Park e Jay-Z hanno lavorato insieme per rielaborare alcuni classici della band. Ha riscontrato subito un grande successo, riuscendo a raggiungere anche il primo posto nelle classifiche di Billboard. “Numb/Encore” ha anche vinto un Grammy. Come la canzone precedente, non tutti hanno apprezzato la collaborazione, ma sicuramente si tratta di un lavoro originale e coraggioso.

“Lulu” – Metallica e Lou Reed

E’ decisamente la collaborazione più denigrata e la nota più bassa della carriera dei Metallica secondo la maggior parte dei fan. Il risultato è sicuramente bizzarro. I Metallica hanno suonato la parte strumentale che ha accompagnato la voce di Lou Reed nell’ultimo lavoro prima della sua scomparsa nel 2013. A prescindere dalle opinioni personali, è sicuramente una manifestazione della libertà di cui godono gli artisti.

“Close My Eyes Forever” – Ozzy Osbourne e Lita Ford

La leggenda dei Black Sabbath incontra la rockstar glam Lita Ford. La collaborazione è stata gestita dalla moglie di Osbourne, Sharon, ed è uno dei suoi lavori solisti di maggiore successo. Apparentemente l’influenza del Principe dell’Oscurità ha il potere di trasformare qualsiasi cosa e renderla bella.

“And We Run” – Within Temptation e Xzibit

Il symphonic metal e il rap apparentemente non sembrano andare d’accordo. L’etichetta discografica dei Within Temptation non era favorevole all’idea della band di lavorare con un rapper su “And We Run”. Ma questa collisione si è rivelata essere un trionfo. L’atmosfera è serena, il rap vibrante e la splendida voce di Sharon den Adel si fondono in un perfetto connubio.

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