La Vita è Bella – Recensione del capolavoro di Roberto Benigni

"La Vita è Bella" è il film che ha reso Roberto Benigni un vincitore di Oscar. L'opera pone un personaggio comico ed eclettico contro un orrore immenso...

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“La Vita è Bella” è un film drammatico diretto da Roberto Benigni e sceneggiato dallo stesso Benigni in compagnia di Vincenzo Cerami. Il cast include Roberto Benigni, Horst Buchholz, Giustino Durano, Nicoletta Braschi ed altri interpreti. Il film inserisce un personaggio eclettico e comico alla Benigni maniera in un contesto terribile quale la deportazione fascio-nazista degli ebrei: questo dà vita ad un’opera molto particolare, unica nel suo genere, che si è per questo aggiudicata moltissimi premi tra cui l’Oscar per il miglior film straniero.

TRAMA

Guido è una persona con un dono particolare: sa vedere la luce dove tutti vedono oscurità, sa essere positivo anche nei momenti più neri, sa leggere la propria vita da punti di vista eclettici e trasmettere la sua positività anche agli altri. Dopo essersi costruito una famiglia, l’uomo si ritrova ad affrontare uno degli orrori più terribili di sempre: il fascismo. Essendo di origini ebree, lui ed i suoi cari vengono prima emarginati dalla società e poi rinchiusi in campi di concentramento: nonostante tutto ciò che deve sopportare, però, la sua attitudine non cambia, soprattutto nei confronti del suo amato figlio…

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Recensione de La Vita è Bella

L’unione fra l’orrore del nazifascismo e lo stile comico del primo Benigni, che nella primissima parte del film rievoca quasi Troisi, riesce senza dubbio a confezionare un’opera unica. Benigni ci mostra dal suo eclettico punto di vista la ricetta migliore per combattere contro i mali del mondo, sottolineando come la crudeltà e la negatività esistano ma nel contempo come sia possibile combatterli con efficacia, senza lasciarsi trasportare via da essa: un esperimento che ha richiesto coraggio e impegno, ma che alla fine riesce a delineare un’opera in cui ogni elemento è al suo posto ed in cui lo spettatore non potrà non innamorarsi di un personaggio geniale, magnetico e amorevole come Guido.

Una esposizione diretta

Uno dei più grandi meriti de “La Vita è Bella” è quello di mostrare l’orrore del nazifascismo in maniera diretta ma senza renderlo troppo esplicito, lasciando dunque che qualsiasi spettatore possa imparare qualcosa dal film senza ritrovarsi dinanzi a scene troppo raccapriccianti. L’orrore è presente in tutta la sua essenza, ma allo stesso modo lo è la ricetta perfetta per sconfiggerlo: soltanto un talento come quello di Benigni poteva ideare ed interpretare qualcosa di simile, ed in un contesto del genere è davvero difficile non apprezzare al 100% ciò che si ha davanti. Una piccola bacchettata va però indirizzata ad una grave imprecisione storica presente nel film: a salvare i prigionieri di Auschwitz fu la Russia, non l’America come viene mostrato nella pellicola.

Come guardarlo

“La Vita è Bella” non è disponibile in streaming su alcuna piattaforma ufficiale. Di seguito il trailer del film.

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