Il 18 maggio la città di Genova ha visto il progetto della Casa dei Cantautori prendere forma. Il sito scelto per questa casa sarà l’abbazia di San Giuliano. Il destino ha voluto che la presentazione avvenisse nel giorno della morte del grande cantautore Franco Battiato. É con “Amore che vieni amore che vai”, l’omaggio che nel 2000 al Carlo Felice di Genova, un Battiato commosso fece a Faber, che si è aperta la presentazione. La Casa dei Cantautori nasce con l’idea di creare un luogo dove la musica sia al centro della scena. Come casa museo e come luogo preposto alla formazione musicale. Il progetto è finanziato dal ministero della Cultura, con un finanziamento di 3 milioni di euro iniziali, al completamento dei lavori previsto per il 2023, saranno 5 milioni. Alla presentazione è intervenuto anche il ministro Dario Franceschini, in collegamento da remoto.
La Casa dei Cantautori italiani
Oltre alla sezione dedicata alla scuola genovese che sarà al piano terra dell’Abbazia di San Giuliano, la Casa dei Cantautori avrà una sezione al piano superiore dedicata a tutti i cantautori italiani. Ci saranno sale espositive che racconteranno del percorso musicale dei grandi della musica italiana d’autore. Pino Daniele, Franco Battiato, Dalla e De Gregori saranno solo alcuni dei grandi protagonisti celebrati in questo luogo. Come è giusto che sia. Il progetto prevede anche la parte formativa, con i corsi di studio inerenti a tutto quello che è l’ambito musicale. Quindi formazione professionale di alto livello, in quello che diverrà nel tempo, questo si spera, il tempio della musica d’autore italiana.
Spazio espositivo per viaggiare nel mondo dei cantautori
Il progetto che vedrà piena attuazione tra due anni prevede una esposizione interattiva che renderà possibile entrare nel mondo di ogni artista attraverso il repertorio presente, la biografia e gli oggetti donati dagli artisti, dalle famiglie o dalle fondazioni. Già adesso nella Casa dei Cantautori si trovano quelli che sono gli oggetti storici appartenuti a Fabrizio De Andrè, una chitarra e un mandolino, e la stratocaster, la chitarra portoghese e il flauto di Ivano Fossati. Alla presentazione era presente Dori Ghezzi, che ha donato gli oggetti appartenuti a Faber. Anche Gino Paoli ha dato il suo contributo, seppur in collegamento telefonico. Tra le nuove leve dei cantautori genovesi ha presenziato, in collegamento anche il rapper Alfa. Difatti questa sarà la Casa dei Cantautori passati, presenti e futuri. Il progetto è ambizioso, ma vuole essere un punto di riferimento per la musica d’autore italiana.
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