KATATONIA – ECCO IL NUOVO “CITY BURIALS”

In uscita il 24 Aprile l’undicesimo album della band scandinava

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A distanza di quattro anni dal precedente “The Fall of Hearts”, tornano a colorare di grigio e nero i nostri padiglioni auricolari gli svedesi Katatonia, con la loro undicesima fatica in studio, “City Burials”.
Sin dall’opener “Heart set to Divide” l’impressione è che la pausa di riflessione che Anders Nystrom e Jonas Renske, padri di questa oscura e malinconica creatura, si sono concessi dopo il tour a supporto dell’album precedente, sia stata la scelta giusta per ripartire con il piede giusto.

I tempi dello splendido “Dance of December Souls” e del meraviglioso gioiello nero “Black Murder Day” sono ovviamente lontani, ma le radici metal dei Katatonia a tratti tornano ad aleggiare su questa canzone, bella, diretta, con qualche pennellata di Opeth. Anche la successiva “Behind the Blood” vive di convincenti atmosfere rockeggianti, ci obbliga ad un rispettoso accenno di headbanging e consegna una band in piena forma.
Con la successiva “Lacquer” sprofondiamo improvvisamente nel pozzo buio dei Katatonia, dove risiedono le ombre tristi e riflessive, vero trademark della band di Stoccolma. La voce di Renske è profonda, sofferta, i tempi rallentano ed hanno come sfondo melodie eteree ed ipnotiche. Andando avanti con l’ascolto degli altri brani, continueranno ad alternarsi la vitalità delle fiammate hard’n’heavy e la sofferenza del lato dark rock che inevitabilmente ha più “peso specifico”, con la qualità della musica che resta decisamente di buon livello.

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Katatonia

Curioso come quest’album possa rappresentare, in chiave discografica, lo stato d’animo che il mondo sta vivendo in questi giorni di preoccupata quarantena. L’alternanza repentina degli stati d’animo, il farsi coraggio ed il combattere contro le ansie e le paure e l’umanissimo sprofondare, ogni tanto, nelle sabbie mobili dei pensieri bui.

Questo ritorno dei Katatonia non deluderà assolutamente i fan della band, che ritroveranno tutti gli elementi che hanno amato nelle precendente releases, e probabilmente riavvicinerà alla band anche i nostalgici degli anni ’90. Menzione speciale per “Neon Epitaph”, quasi in conclusione dell’album, semplice, emozionante ed ossessiva.
Katatonia in uscita il 24 Aprile, e tre settimane dopo sarà il turno dei Paradise Lost. Una primavera a tinte davvero fosche.

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