Bruttissime notizie, quelle che arrivano dai Judas Priest, a poco meno di un mese dalla pubblicazione del nuovo album “Firepower”.
Glenn Tipton, uno dei due chitarristi, pilastro della band, presente nella formazione sin dal lontano 1974, non partirà con i suoi compagni per l’imminente “Firepower tour”, che vedrà i Judas Priest anche sul palco del Firenze rocks insieme ad Ozzy Osbourne.
A rendere impossibile la sua partecipazione il morbo di Parkinson, i cui primi sintomi gli sono stati diagnosticati dieci anni fa.
Al suo posto ci sarà Andy Sneap, produttore tra gli altri di Accept, Testament, Kreator nonché degli stessi Priest, e già chitarrista di Hell e Sabbat.
Questo il comunicato diffuso dalla band sul suo sito ufficiale, www.judaspriest.com : “ Dieci anni fa a Glenn sono stati diagnosticati i primi sintomi del Morbo di Parkinson: da allora sino a poco tempo fa, Glenn ha vissuto la sua vita come sempre, da grande chitarrista heavy metal, mantenendo uno standard di qualità e resa incredibilmente importante. Allo stato attuale, Glenn è in grado di suonare alcune delle canzoni meno impegnative dei Priest, ma, a causa della natura del Parkinson, vuole informarvi che non andrà in tour come al solito. Fedele allo spirito metal del ‘the show must go on’, Glenn ha chiesto ad Andy Sneap di sostituirlo sul palco.”
“Voglio che tutti capiscano che è vitale che il tour dei Judas Priest vada avanti e che non sto lasciando la band: semplicemente, il mio ruolo è cambiato. Non escludo la possibilità di tornare sul palco non appena mi senta in grado di suonare un po’ di Priest! Quindi, in un futuro non troppo lontano, conto di vedere tutti i nostri fantastici metal maniacs ancora una volta”.
Rob, Richie, Ian e Scott hanno da dire quanto segue:
“Siamo stati fortunati ad assistere alla determinazione e al grande impegno di Glenn nel corso degli anni: ha sempre mostrato la sua passione e il suo coraggio nella composizione, registrazione e interpretazione dei Priest. E’ un vero metal hero! Non siamo sorpresi nel constatare la sua ostinazione nel farci portare a termine il Firepower tour e ringraziamo Andy per la sua presenza e per aiutarci a concretizzare il desiderio di Glenn. Come ha detto quest’ultimo, non vediamo l’ora di riaverlo con noi in qualsiasi momento on the road… ti vogliamo bene, Glenn!”.
Il tempo. Il tempo che a testa bassa continua la sua corsa, impietosa ed inarrestabile.
Nemmeno i nostri miti, i nostri idoli, i musicisti che hanno cambiato la nostra adolescenza e riempito la nostra vita, sono immuni.
In bocca al lupo Glenn, speriamo che davvero tu possa tornare su quel palco. Grazie di tutto, davvero, in ogni caso.