La giovane cantante ventenne fonde R & B, soul e trip-hop nell’album d’esordio che documenta la sua continua ricerca per scoprire chi è e come si inserisce in un mondo travagliato.
“Perché cadiamo nell’innocenza?”, Si domanda Jorja Smith sulla title track di Lost & Found . Il debutto è personale della giovane cantante inglese, un disco pieno di domande impressioniste come questa, dove non richiede mai mai risposte facili. Il suo approccio alla ricerca della conoscenza di sé è compassionevole e paziente, dimostrato anche da una grande intelligenza e di una precoce saggezza.
“Ho bisogno di crescere e ritrovarmi prima che qualcuno mi ami / Perché al momento non mi conosco,” così Jorja canta nel brano “Teenage Fantasy”, mentre in “February 3rd” dice “trovo costantemente me stessa. “Ma lei non sembra preoccupata per il risultato finale di quella ricerca in quanto rende elegante l’irrequietezza della giovane età.
Composto da 12 canzoni tutte forti e coese tra loro, Lost & Found è sicuramente il biglietto da visita più interessante ad oggi per la giovane artista che vuole fare musica utilizzando i suoi testi. All’interno del disco non c’è nulla che somigli a “On My Mind “, la sua contagiosa collaborazione del 2017 con Preditah, né sembra che Joria Smith stia prendendo spunto dalle radio che puntano solo sui brani pop.
Mentre Project11 a tratti somigliava a Frank di Amy Winehouse, il nuovo lavoro discografico, Lost & Found forgia un suono più originale, incorporando sfumature che spaziano dall’R&B al jazz arrivando fino al gospel come nel caso della splendida canzone “Tomorrow”. I brani come “Lost & Found”, “Teenage Fantasy” ed il singolo “Where did I Go” ricordano molto le voci di Lauryn Hill, e della frontman della Morcheeba Skye Edwards. Ma Joria Smith non sussurra: lei ha sicuramente una sua identità. Lost & Found prospera su un minimalismo emotivamente crudo, con la sua voce come strumento centrale.
Nel suo insieme, Lost & Found trova Jorja Smith che si sta facendo un nome con presenza e portamento. In tutte e 12 le canzoni, domina la padronanza di vari stili, con un numero sufficiente di esperimenti per arricchire un album vario e accattivante. Qualsiasi indulgenza verso il tradizionale è compensata dal suo talento grezzo e dai momenti singolari che definiscono il suo debutto. Lost & Found è il suono di un vero talento che si è già trovato, avanzando con il controllo completo della sua visione come un concorrente formidabile.
Brani Migliori: “February 3d”, “Blue Lights”, e “Lifeboats (Freestyle)”