Jane Campion: The Power of the Dog a Venezia 78. È il giorno di The Power of the Dog il western di Jane Campion con Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst, Jesse Plemons e Kodi Smit-McPhe, in corsa per il Leone d’Oro.
Di cosa parla The Power of the Dog?
Film Netflix, tratto dal romanzo omonimo di Thomas Savage (edito in Italia da Neri Pozza), Montana, nel 1920 in un post-western. Qui l’introverso allevatore Phil Burbank (Benedict Cumberbatch) incute paura e timore reverenziale a tutti quelli che lo circondano. Quando il mite e più colto fratello George (il grandissimo Jesse Plemons) porta a casa la nuova moglie, la vedova Rose (Kirsten Dunst), con il figlio di lei, Phil non ci sta ad accettare quelli che considera solo degli estranei e li comincia a tormentare in una guerra senza esclusione di colpi.
The Power of The Dog: una storia ambigua e dolorosa
Benedict Cumberbatch
Molto atteso, è arrivato oggi al Lido di Venezia, si e presentato in abito grigio chiaro casual, e schivo come al solito, non si e concesso ai fan, sfuggente, non ha fatto selfie ne autografi. Dopo un pomeriggio di interviste sulla terrazza dell’Hotel Excelsior, Cumberbatch alle 15,30 circa esce in abito scuro per andare sul Red Carpet.
Le sue parole
Sul suo personaggio, in conferenza stampa, Cumberbatch ha detto: «La sua tossicità dipende da come è stato cresciuto. Lo capisco e non lo giudico, ma il fatto che non ha redenzione fa parte della sua storia. Comunque è un personaggio complesso che è riduttivo considerare solo cattivo».
The Power of the Dog: Jane Campion
“Sono una persona creativa e non ho 7fatto una percentuale dei generi del libro di Savage – ha detto al Lido la Campion a chi le chiedeva come si fosse trovata a girare un film altamente maschile -. Ho sempre creduto in questo libro è non sono riuscito a dimenticarlo anche quando l’avevo finito. Ti entra nella psiche”. (Jane Campion)