James “Whitey” Bulger: la vera storia dietro “Black Mass”

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Il gangster

Una storia vera, fatta di malavita, uccisioni e cremini efferati. Il protagonista di “Black Mass” è Johnny Depp, quello reale, fu il gangster James “Whitey” Bulgar. I suoi capelli, quasi albini, gli valsero tale epiteto.

Qual è la storia reale del gangster?

Il gangster è nato nel 1929. Tra tante curiosità, c’è quella della presenza della stessa lista dell’FBI assieme ad Osaka Bin Laden, nel 1999. Uno dei fuggitivi più ricercati del mondo. In una cittadini, vicino Boston, dettata le proprie leggi indisturbato, fino a quando nel 2011 non venne arrestato e condannato. A 10 anni di età, aveva già scelto la strada del “lupo cattivo” lasciando quello buono al passato, se mai ne avesse avuto uno degno di essere vissuto. Dal 1948 al 1952 si prestò per una pseudo-carriera militare. Questa ovviamente, non decollò mai, a causa dei precedenti dello stesso personaggio. La carriera criminale, ebbe inizio negli anni settanta, ma arrivò all’apice negli ottanta, quando scalò tutti i ruoli gerarchici della malavita e, si trovò l’unico a dettare legge. Fu un uomo profondamente razzista. A raccontarlo i fatti: bruciò tutti i bus che non possedevano il divisorio fra bianchi e neri. Alla fine degli anni 90, il legame con l’FBI come informatore, lo contrappose alle famiglie potenti e, alla fine, perso il proprio potere. Fu arrestato nel 2011 e condannato a differenti ergastoli. Morì a 89 anni sulla carrozzina, massacrato da altri detenuti.

Johnny Depp attende l’appello: processo influenzato da bugie

La vita di Bulger all’interno del film

Il regista del film è Scott Rooper, e l’interprete del gangster, Johnny Depp. Gli eventi sono incentrati nella seconda metà degli anni Settanta. Già rispettato ed onorato, ha un progetto ambizioso: togliere la famiglia Angiullo, dalla città di Boston e, dalla criminalità. Ciò al fine di divenire l’unico e solo capo del posto. Il fratello di malavitoso, è eletto senatore e, riesce ad entrare nell’FBI. È proprio questo che propone l’accordo fra James e la stessa forza di polizia. Ciò per togliersi dai piedi la famiglia e, collaborare come informatore. A quel punto la sua vita si divide fra le attività criminali e ciò che è costretto a riferire. Da quel momento comincia quindi il proprio declino. Le persone non si fidano più di uno che “ha a che fare con gli sbirri.”

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