Salve amici, oggi vi racconterò la mia esperienza al San Carlo, per la visione di Dorian Gray Beauty Has No Mercy (-La Bellezza Non Ha Pietà).
Giorno 1/08/2018 alle 21:30, ultimo giorno ed ultimo orario dello spettacolo. Considerando che la struttura aveva già fatto il Tutto Esaurito, le mie aspettative erano alte, e sapete cosa? Non mi ha delusa!
La maestosità del San Carlo accoglie visitatori e turisti provenienti da tutto il mondo, ma quando sei turista della tua città, è tutta un’altra cosa! La struttura si presenta di un’eleganza tale da poter offrire spettacoli di un certo spessore. Dorian Gray è stato un spettacolo mozzafiato.
Il gioco di luci ha reso il tutto così avvincente e persuasivo da non annoiarsi neanche un attimo, nonostante fosse un musical di circa un’ora e mezza, che ha visto come protagonisti Federico Marignetti nel ruolo di Dorian Attore-Cantante e Marco Vesprini nel ruolo di Dorian Ballerino-Attore. Due ragazzi belli fuori quanto dentro, e bravissimi nel loro lavoro. Questa sera si sono portati a casa, oltre ai complimenti, 3 momenti di applausi, la miglior forma di apprezzamento. Alla mia destra Dorian Gray, e alla mia sinistra… pure!
Federico ha da solo, e sottolineo -solo-, condotto l’intero spettacolo. Ha cantato e recitato senza riprendere mai fiato, con una passione e un ardore che faceva trapelare tutta la sua passione per la recitazione. Non dimentichiamoci che, oltre ad essere il protagonista, egli ha interpretato anche alcune parti di Lord Henry e Basil (voci nella sua testa) restando nella sua figura di semplice uomo. E nonostante fosse sempre lui, senza alcuna distinzioni di aspetto tra i personaggi, Federico ha saputo interpretare al meglio, ma che dico al meglio? Divinamente!!! tutti e tre i caratteri! Tutti gli spettatori sapevano distinguere i personaggi in quel grande monologo semplicemente dalle sue espressioni, sembrava che soffrisse di tripla personalità. Mi ha incantata.
Conosciamolo meglio.
Federico 29 anni è originario di Roma, ma il suo lavoro implica avere una buona dizione, e infatti la sua voce è persuasiva, elegante, sensuale, pacata. Priva del tipico accento romano. La nostra intervista inizia con me intimidita dalla sua persona, e finisce con Federico intimorito dalla mia. Nonostante egli abbia partecipato già a circa 4 opere teatrali e un paio di film, vincendo anche premi, Federico risulta essere un semplice ragazzo, dolce ed anche molto timido. Non si direbbe, dato che il suo primo debutto è stato fatto senza pantaloni!
La sua prima apparizione al San Carlo, è stata da umile spettatore, ed ora è qui, sul palco a recitare per noi, e speriamo non sia l’ultima volta!
”Com’è esibirsi al San Carlo?” – ”E’ Pazzesco!” continua Federico ” Dietro le quinte ero inavvicinabile, avevo una tensione incredibile, mai provata quest’agitazione in vita mia! Mi si era asciugata la gola.”
Nonostante egli avesse svolto lavori teatrali da protagonista come Romeo di Romeo e Giulietta, egli risulta non abituarsi mai alla vita da attore principale. Federico in realtà, in tutte le sue opere ottiene sempre ruoli da protagonista, non conosce parti secondarie! ”Non esistono piccoli ruoli, ma solo piccoli attori” disse Shakesp…, ehm, Federico Marignetti.
Marco Vesprini 27 anni contemporaneo hip-hop, acrobatica e arti marziali. Con il tempo s’interessa alla preparazione fisica del danzatore e decide di formarsi come Personal Trainer e insegnante. Dopo 7 anni di carriera all’estero (Francia) viene coinvolto in questo progetto, inizialmente come insegnante e poi per l’interpretazione del ruolo dell’anima di Dorian Gray. Marco è un ballerino sublime, quello che ha affascinato tutti noi è stato il modo in cui con il corpo comunicava tutte le sensazioni e le emozioni di Dorian Gray. Egli ci dice che non solo non è stato difficile interpretare cose astratte, ma l’ha adorato! Così tanto, che ci ha confidato di aver improvvisato molti movimenti a seconda della scena, del contesto e di come si sentiva in quel momento. Marco Vesprini è l’interpretazione muta dell’intero spettacolo, e senza di lui, senza il suo volteggiare delicato e aggressivo allo stesso tempo, non si avrebbe lo stesso effetto.
Marco ci confessa pure di avere un feeling particolare con Federico, che ha permesso la realizzazione dello spettacolo, e una performance davvero sublime. Si sono trovati fin da subito, si capiscono al volo, e nei movimenti a specchio risultano essere davvero molto coordinati.
Intervistando la nostra Chiara Lazzarin, che mi ha permesso di prendere parte a questo meraviglioso evento, fa una rivelazione che ci lascia sbalorditi: Una turista slovacca è venuta a tutte le prime che ci sono state nelle varie città, ed ogni volta, lasciava un regalo all’attore principale. Quando poi abbiamo iniziato tutti a notarla, è diventata nostra amica. Ora ceniamo insieme e continua a non perdersi neanche più uno spettacolo.
Il teatro fa questo effetto, vi lascio con il pezzo del copione che mi ha molto toccato, alla prossima, amici!
La bocca? Un ghigno!
Lo sguardo? Maligno!
Le mani? Piagate, nel sangue lavate!
Il volto? Più vecchio!
La bocca in un vecchio!
La carne di un mostro! La falsa pietà!
Ringraziamenti speciali a Chiara Lazzarin e ad i miei collaboratori Gennaro Ferrillo e Sara Principe.