“I’ll see You in My Dreams”: il nuovo singolo di Bruce Springsteen

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I’ll see You in My Dreams

Oggi uscirà il nuovo singolo “I’ll see You in My Dreams” dell’iconivo “Boss”, alias Bruce Springsteen. Il brano è tratto dall’album “Letter to You” uscito lo scorso ottobre. Il video della canzone, un omaggio all’amico scomparso.

Di cosa tratta il brano “I’ll see You in My Dreams”?

Torna il pista il superbo “Boss” con un brano tratto direttamente dall’album “Letter to You” uscito lo scorso ottobre. Ma la profondità dell’artista, viene mostrata lampante nel video dell’omonimo brano. La dedica, profonda e sentita, va all’amico scomparso Micheal Gudinski. Il promoter australiano ci ha lasciati il 2 marzo scorso. Un uomo di musica, come lo descrive Bruce che, in 50 anni di tour, non ha mai incontrato un promoter migliore dell’amico. Un uomo dalla voce roca e profonda, che parlava ad una velocità tale da aver bisogno di un interprete. Il “Boss” ironizza così, cercando di ovviare ad un momento di dolore che l’ha colpito senza esclusione di colpi. Lo ricorda, anche nelle allegrie dei momenti. Perché di questo sono fatte le persone che meritano un videoclip alla memoria.

Letter to You – L’ultimo album di Bruce Springsteen

Il dolore del “Boss” ed il ricordo dell’amico scomparso

Bruce Spreengsteen in “I’ll see You in My Dreams” ha raccolto le proprie emozioni, e l’ha riversate su di un testo di enorme significato. Ricordando la scomparsa dell’amico, ha asserito quanto quell’uomo sia stato importante per lui. Quanto il suo modo rumoroso di fare, mischiato alla passione sfrenata che poneva nel suo lavoro possa mancare davvero a tutti gli artisti del mondo, lui compreso. Rivolgendo anche le condoglianze alla famiglia, della quale Gudinski, andava molto fiero. Torna poi a parlare del suo ventesimo album. Ebbene si, il “Boss” è sulla cresta dell’onda da parecchio tempo. Con quella voce sublime che scalda l’anima e resta lì dentro, per sempre. Il sound è amplificato dalla band che suona in studio da vivo e, l’essenza commovente, caratterizza tutto l’album. Questo è stato registrato in soli cinque giorni, ma da quanto detto da Bruce: “è una delle esperienze di registrazione più belle che abbia mai vissuto.”

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