Il Trono di Spade a Broadway ci serve davvero?

Secondo quanto riferito, George R. R. Martin sta lavorando a uno spettacolo teatrale basato sui suoi personaggi iconici. Perché?

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Questa settimana, The Hollywood Reporter ha rivelato in esclusiva che George R. R. Martin sta lavorando a uno spettacol che porta il Trono di Spade a Broadway. E no, non è uno scherzo. Martin sta ignorando le tante suppliche di finire Winds of Winter e collabora con il drammaturgo Duncan MacMillan e il regista Dominic Cooke per portare Ned Stark e Jaime Lannister a Broadway. E il West End. E da qualche parte in Australia.

Trono di Spade a Broadway: ne abbiamo davvero bisogno?

A tutti manca Game of Thrones. Ci sono state sei stagioni e mezzo davvero buone di TV. Ci sono già sei spinoff in lavorazione. Qualcuno ha bisogno anche di uno spettacolo teatrale? Non sto dicendo che nessuno andrà a vederlo quando aprirà. Dopo cosi tanti mesi senza teatro che molti assisterebbero anche alla lettura dal vivo dei titoli di coda della Justice League di Zack Snyder. Ma rivedere il Trono di Spade a Broadway? È stato uno spettacolo epico, a volte bellissimo, e tutti questi tentativi di rianimare il suo cadavere possono sembrare una svalutazione dell’esperienza originale. Ma c’è qualcos’altro: perché non ospitare una produzione teatrale letteralmente di qualsiasi altro autore o creatore televisivo? Ce ne sono così tanti.


Il Trono di spade: il suo lato inedito


A cosa servirebbe?

C’è sempre stato qualcosa di epicamente shakespeariano nei drammi familiari intricati del mondo di Martin, ma portari a teatro sembra semplicemente inutile. Considerando dove stanno le cose ora, sembra che Broadway potrebbe riaprire a settembre. Lo spettacolo di GOT non dovrebbe arrivare sul palco fino al 2023. Sarebbe bello vedere il teatro riprendersi con alcune produzioni selvaggiamente originali. È vero che una produzione di Thrones potrebbe garantire un sacco di vendite di biglietti in un momento in cui l’industria ne ha bisogno, ma sarebbe incoraggiante vedere quei soldi andare a qualcos’altro. Solo perché qualcosa è una bella idea, non significa che sia necessaria. Come Godzilla vs. Kong o Son of the Mask. Altri, come, ad esempio, due sequel di Knives Out su Netflix o altro e tutto ciò che Lil Nas X sta facendo in questo momento, lo sono. Sembra strano, in questo periodo in cui c’è una mega-cultura ma non proprio una monocultura, dire che tutto è troppo saturo, ma quando si tratta di fantasia, il mondo è ben rifornito. Forse è ora che lasciamo in pace Troni e Spade.

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