Dopo le polemiche dei Grammy Awards del 2020, l’agenzia a capo dell’organizzazione della cerimonia ha deciso di fare un passo avanti cercando di eliminare stereotipi e favoritismi, abbracciando l’inclusività.
L’inizio delle polemiche
Il momento più clamoroso dei Grammy 2020 è stato fuori dal tappeto rosso e dal palco. Una settimana prima della cerimonia, infatti, la Recording Academy, a capo dei Grammy, ha annunciato l’improvvisa rimozione di Deborah Dugan, prima donna a capo dell’azienda. Dugan ha subito risposto depositando una denuncia alla Commissione per le Pari Opportunità: corruzione e segretezza, queste le accuse. Le parole di Dugan hanno scosso l’industria musicale e le polemiche sono continuate anche durante la cerimonia. Qualche sera dopo, infatti, il rapper Tyler The Creator avrebbe detto che considerava il termine “urban”, utilizzato in varie categorie, “un modo politicamente corretto per dire la parola che inizia con la n”.
I Grammy Awards verso l’inclusività
È passato più di un anno e mezzo e, i dirigenti dell’Academy hanno affermato di aver impiegato grandi risorse per diventare un’agenzia più inclusiva. Come? Da quando la battaglia con Dugan è diventata pubblica, l’istituzione ha annunciato svariati progetti e riorganizzazioni dell’organigramma aziendale, a partire dall’abolizione della parola “urban”. La categoria Best Urban Contemporary Album sarà chiamata Best Progressive R&B Album, per descrivere più accuratamente il sottogenere misto che può includere hip-hop, rap, folk, elettronica, rock. Tuttavia, il termine “urban” non sarà completamente rimosso dal vocabolario dei Grammy: Best Latin Pop Album è ora Best Latin Pop o Urban Album, per riconoscere “l’ampio spettro di stile e cultura della musica pop latina“.
Le novità dei Grammy 2021
A questi cambiamenti si sono succedute altre novità. La categoria Best Latin Rock, Urban o Alternative Album è diventata Best Latin Rock o Alternative Album; mentre la sezione Best Rap/Sung Performance è cambiata in Best Melodic Rap Performance. Le nuove regole stabiliscono anche che i nuovi membri del comitato di revisione di nomine debbano rivelare tutti i possibili “collegamenti personali” ai candidati in nomination: chi avrà “conflitti di interesse” sarà escluso dal comitato nomine di quell’anno. I leader dell’Academy si sono detti ottimisti. “I Grammy del 2021 segneranno la nascita di una nuova versione della Recording Academy”. Tuttavia, la ricerca del successore di Dugan è ancora in corso e non sarà un lavoro facile. “È stata un’era di cambiamenti ed evoluzioni per l’Academy”, afferma Laura Segura, nuova direttrice esecutiva di MusiCares. Poi continua: “Anche se è stato difficile affrontarli sotto gli occhi del pubblico, so che ci ha resi migliori“.