HUSH VENICE VR SELECTION di Vibeke Bryld, IN CONCORSO a Venezia 77.
WOLF è felice di rappresentare la prima esperienza di realtà virtuale( Hush Venice VR) in assoluto prodotta dalla società di produzione danese due volte nominata all’Oscar® Final Cut For Real (The Look of Silence and The Act of Killing di Joshua Oppenheimer.
The Distant Barking of Dogs di Simon Lereng Wilmont , Dreaming Murakami di Nitesh Anjaan, Les Sauteurs di Estephan Wagner, Moritz Siebert e Abou Bakar Sidibé).
HUSH, l’esperienza VR della regista danese Vibeke Bryld fa parte di una visione artistica più ampia
che include anche il suo film documentario, ibrido Thyland (attualmente in produzione) e avrà la sua prima mondiale nella prestigiosa competizione della selezione ufficiale VR al 2020 Festival Internazionale del Cinema di Venezia.
In anteprima il 1 settembre e poi per tutta la durata del festival (2 – 12 settembre),
il pubblico avrà l’opportunità di vivere l’opera online, oltre che nelle sale estese Venice VR dedicate in Italia (Venezia Mestre, Modena, Piacenza),
Europa (Ginevra, Parigi, Barcellona, Berlino, Amsterdam, Copenaghen) e nel mondo (Mosca, Istanbul, Montréal, Portland, Taiwan, Hangzhou)
Venezia 77: scelte le opere di Venice VR Expanded
Trama (HUSH VENICE VR)
HUSH è un’esperienza immersiva di realtà virtuale radicata nei miti nordici dei tritoni, che attiravano al mare marinai e anime desiderose.
Con HUSH ti invitiamo a sintonizzarti su un’antica frequenza umana, conosciuta da generazioni di nordici in balia del mare.
Da un’epoca in cui il mito faceva parte della vita e l’animale umano era connesso alla natura. Come quelli perduti del passato, inizi dal mare.
Il mondo intorno a te si dissolve quando senti il richiamo dal mare e sei immerso in un suggestivo mondo sottomarino, dove scompare la distinzione tra realtà e immaginazione, uomo e natura.
Regista Vibeke Bryld
L’esperienza invita lo spettatore a sintonizzarsi su un’antica frequenza umana, assai nota a generazioni di popolazioni nordiche alla mercé del mare, da un tempo in cui il mito era parte della vita e l’animale umano era connesso alla natura.
L’opera si avvale delle possibilità immersive della realtà virtuale, tenendo lo spettatore costantemente sospeso tra un paesaggio naturale, sonoro e visivo, e uno magico.
Attraverso un gioco continuo e sottile di allucinazioni soniche e visive, la natura circostante si trasformerà in una presenza, un essere che comunica con gli spettatori.
I quali ascolteranno. Abbiamo perso ducia nel futuro inteso come progresso, ben consapevoli che la nostra specie si è avviata verso l’autodistruzione, annientando quella stessa natura dalla quale proveniamo.
Havfolket Kalder Mørknet Vand intende spronarci a riconnetterci con la natura, ad ascoltarla, a riposare in lei.
Vibeke Bryld è un regista e scrittore danese. Ha diretto diversi documentari, video arte e cortometraggi con il supporto (tra gli altri) del Danish Film Institute, TV2 / Denmark e Al Jazeera.
I suoi film sono stati in concorso alla Berlinale, HotDocs, CPH: DOX e molti altri festival internazionali.