Horses di Patti Smith, visto in retrospettiva ovviamente, è un album da sogno. Un album della poetessa e sacerdotessa numero uno del punk, prodotto dal membro più cool dei Velvet, John Cale. Con una copertina di Robert Mapplethorpe e alla chitarra anche la leggenda dell’era CBGB Tom Verlaine. Se guardi la data di uscita, 1975, ti rendi conto di quanto sia stato davvero rivoluzionario Horses.
Perchè Horses di Patti Smith è considerato un album rivoluzionario?
Patti Smith era, nel 1975, un’artista che andava bene per i club hipper di New York. Un’anomalia post-beat con un background nel giornalismo che in qualche modo ha realizzato la straordinaria impresa di fondere versi liberi con una certa sensibilità rock. Ha anche aiutato il fatto che la sua band includesse Lenny Kaye alla chitarra che in realtà ha coniato il termine “punk rock” quando ha creato la fantastica compilation Nuggets nel 1972.
In studio Cale ha fatto il meglio che poteva come produttore e ha catturato l’essenza cruda delle esibizioni dal vivo di Smith all’epoca: la pura combinazione di poesia, canto sciamanico ed emozioni rock ‘n’ roll. La prima traccia, Gloria, era in parte Jim Morrison, ancora un eroe in quei giorni, in parte Kerouac e in parte Electric Prunes.
Horses di Patti Smith rappresenta una dichiarazione determinante nel periodo che precede il 1976 e l’anno zero del punk. Sia Land che Birdland durano circa 10 minuti, un trucco perversamente prog. Comunque, Horses rimane un imponente capolavoro di rabbia e ritmo. All’epoca è stato uno shock per il sistema e anche oggi ha un certo potere disorientante.
“Year of the monkey”: Patti Smith racconta
Qual è l’album di debutto rock più venduto di sempre?
Horses tracklist
Lato A
- Gloria – 5:54
- Redondo Beach – 3:24 (Patti Smith, Richard Sohl, Lenny Kaye)
- Birdland – 9:16 (Patti Smith, Richard Sohl, Lenny Kaye, Ivan Kral)
- Free Money – 3:47 (Patti Smith, Lenny Kaye)
Lato B
- Kimberly – 4:26 (Patti Smith, Allen Lanier, Ivan Kral)
- Break It Up – 4:05 (Patti Smith, Tom Verlaine)
- Land – 9:36
- Elegie – 2:42 (Patti Smith, Allen Lanier)