Mateusz Kudla e Anna Kokoska Romer, sono due registi polacchi che hanno realizzato qualcosa di speciale, con HOMETOWN hanno restituito con grande ironia una memoria molto dolorosa.
Di cosa parla “Hometown”?
I registi, hanno riportato a Cracovia i due vecchi amici e, camminando sulla strada dei ricordi, ci fanno infatti, rivivere le grandi emozioni della loro infanzia, quelle tristi, quelle allegre, quei momenti commoventi rubati dall’obiettivo a due anime che hanno sofferto e vissuto.
Le emozioni
Va riconosciuto loro, oltre a una grande capacità non solo filmica o di creare immagini suggestive, il merito di aver gestito due geni, ognuno nel suo settore, fotografia o cinema. Li hanno resi spiritosi, grandi story teller, e hanno rubato delle emozioni così private e così antiche da creare un piccolo capolavoro.
Roman Polanski
“Mi sembra tutto un sogno. Come avrei potuto pensare, da ragazzino del ghetto, che un giorno sarei stato accolto nella mia città con un tale applauso?” ha detto Roman Polanski, visibilmente commosso, al Centro Congressi di Cracovia, dove è stato premiato con Lifetime Achievement Award nel 2016.
Trama
In occasione delle celebrazioni della memoria, arriva in sala, con la potenza di un uragano, una storia di sopravvivenza, di come Horowitz divenne uno dei bambini più giovani salvati da Oscar Schindler e di come Polanski si nascose in un piccolo villaggio dopo essere fuggito dal ghetto, nella casa di una povera famiglia contadina.
Produzione e distribuzione
Una produzione Èliseo entertainment di Luca Barbareschi con KRK Film, in collaborazione con Vision Distribution e ancora, Sky e distribuito nelle sale cinematografiche da Vision Distribution in collaborazione con Europictures.
Mateusz Kudła
Mateusz Kudła – regista e produttore di film premiati, inclusi i famosi documentari “Polanski, Horowitz. Città natale” e “Photo Film People”.
Anna Kokoszka-Romer
Anna Kokoszka-Romer – Autrice di articoli sulla stampa e su internet. Per cinque anni ha lavorato in una stazione televisiva, attualmente associata all’edizione principale del programma informativo. Ha anche acquisito esperienza in un’agenzia creativa per organizzazione di eventi.