I Green Day annunciano con un post la cancellazione della tappa russa.
Green Day: cosa ha scritto la band sui social?
Il conflitto in Ucraina ha smosso le coscienze di tante personalità del mondo dello spettacolo, dello sport e della musica. Tra queste ultime ci sono i Green Day. Billy Joe Armstrong e compagni non hanno dubbi e si schierano in favore del popolo ucraino. La band avrebbe dovuto tenere uno show in Russia, nello stadio della squadra di calcio dello Spartak Mosca. Il trio avrebbe dovuto esibirsi a Mosca il prossimo maggio, ma gli ultimi sviluppi hanno cambiato le carte in tavola. “Alla luce dei recenti eventi, è con il cuore pesante che sentiamo la necessità di cancellare il nostro show allo Spartak Stadium di Mosca”, hanno scritto i Green Day.
Green Day e Dee Snider si schierano con l’Ucraina
“Siamo consapevoli che in questo momento i concerti rock negli stadi non sono una priorità, è un discorso più grande”, continua il post dei Green Day. “Ma sappiamo anche che il rock and roll non morirà mai e siamo certi che ci sarà tempo e modo, per noi, di tornare in futuro. State al sicuro”. E il trio punk scende in campo anche Dee Snider, storico leader dei Twisted Sister. “Approvo assolutamente l’uso da parte degli ucraini di We’re Not Gonna Take It come grido di battaglia”, ha dichiarato il frontman. “Mio nonno era ucraino, prima che il paese venisse inglobato nell’Unione Sovietica dopo la Seconda Guerra Mondiale. Non può succedere di nuovo a quelle persone”.
We’re Not Gonna Take It
Lo stesso Snider ha poi chiarito perché ha impedito a no-mask e no-vax di utilizzare il brano dei Sister come un inno per le loro campagne. “In un caso ci sono persone che lottano per i propri diritti contro un oppressore, nell’altro dei bambini che battono i piedi contro un contrattempo”.