Godzilla e King Kong grandi anche al box office

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Godzilla e King Kong

Viva i mostri se hanno nomi di Godzilla e King Kong e ancora viva se riescono a fare il miracolo di far rivivere la sala come è stato per GODZILLA VS KONG di Adam Wingard, targato Warner Bros Pictures e Legendary Pictures.

Quali incassi sono stati ottenuti?

Dopo il successo in Cina, il nuovo capitolo del MonsterVerse negli USA ha infatti ottenuto il migliore incasso da quando è iniziata la pandemia, ovvero ben 9,6 milioni di dollari nel primo giorno di programmazione nelle sale. Un risultato ancora più incredibile essendo il film disponibile anche comodamente a casa su HBO Max. Per questo blockbuster si tratta comunque del migliore esordio da marzo 2020, superiore anche ai 7.5 milioni ottenuti da ‘Wonder Woman 1984’ il 25 dicembre scorso.

Godzilla e King Kong-Pubblico e critica

Non solo. I mostri mettono d’accordo anche critica e pubblico – su Rotten Tomatoes il film vola al 95% di audience score – e aprono alla speranza di una vitalità della sala dopo la lunga pausa di lockdown, cosa che molti non davano affatto per scontata.
Sequel di ‘Godzilla II – King of the Monsters’ e ‘Kong: Skull Island’, il film è comunque il quarto capitolo del MonsterVerse, il trentaseiesimo su Godzilla e il dodicesimo su King Kong.

Le differerenze

Ma se si guarda bene, tra Godzilla e King Kong la differenza sta soprattutto nei sentimenti. Se il primo è una sorta di dinosauro pieno di sola forza cieca e brutale, non vale lo stesso per King Kong che, grazie anche forse alle sue forme antropomorfe, un cuore ce l’ha e si innamora.

Godzilla e King Kong-Sinossi

“Kong e i suoi protettori – continua – intraprendono un pericoloso viaggio per trovare la sua vera casa, e con loro c’è Jia, una giovane orfana con la quale ha stretto un legame unico e potente. Ma inaspettatamente si trovano, in pieno mare, un Godzilla infuriato. L’epico scontro tra i due titani, istigato da forze invisibili, è solo l’inizio del mistero che giace nel profondo della Terra”.

Il regista

“Alcuni di quei film non li vedevo da quando ero piccolo, quindi è stato molto divertente – spiega il regista. Riuscire a tornare a quei tempi e rivivere quelle sensazioni, mi hanno messo in empatia con quel mondo lontano. Insomma – continua Wingard – vorrei che il pubblico fosse coinvolto emotivamente, non solo verso i personaggi umani , ma anche verso i mostri. Mi piacerebbe – conclude – che le persone avessero davvero le lacrime agli occhi a fine film, e fossero coinvolte in quello che sta succedendo”.

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