GIURO fuori con l’album di debutto “ISTINTO” il 5 aprile

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GIURO fuori con l’album di debutto “ISTINTO” il 5 aprile 2024, su tutte le piattaforme digitali (Sputnik / Altafonte). Andiamo a saperne di più e a conoscere i testi delle canzoni contenute nell’album.

“Istinto” dei Giuro disponibile dal 5 aprile

GIURO, la band di Latina che si sta imponendo all’attenzione della scena indie tra i progetti da tenere d’occhio nel 2024, annuncia l’uscita dell’album di debutto ISTINTO, dal 5 aprile sulle piattaforme digitali. Il disco, autoprodotto, contiene un lavoro lungo due anni: 8 tracce che la band ha già avuto modo di presentare in anteprima nei propri live. L’album è stato anticipato dalla pubblicazione dei singoli Fortuna, Scintillanti, Tra Di Noi, Vanni, Roma (Non Mi Chiederai Più) e Istinto, che hanno catturato l’attenzione di diversi addetti al settore.

La musica dei GIURO

I GIURO sono caratterizzati da un sound fresco e sognante, in cui l’introspezione e l’evocazione di immagini e sentimenti – complessi e sfumati – si lasciano contaminare da influenze musicali differenti, unendosi in maniera coesa e bilanciata. Il background emotivo si fa strada in una composizione di testi labirintici, che si lasciano indossare intimamente; unendo chitarre acide e distorte, ritmi sinceri e parole graffianti, regalano a chi ascolta il piacere di lasciarsi andare. Dopo l’uscita del primo singolo “Fortuna” iniziano un’intensa attività live
che consente loro di presentare in anteprima i brani dell’album “Istinto” in uscita il 5 Aprile.


ISTINTO dei GIURO – LA TRACK BY TRACK


FORTUNA


Una canzone diretta che arriva allo stomaco, tra parole di non amore e ricerca di libertà emotiva.
Scritta di getto in un pomeriggio di primavera, Fortuna parla di una relazione che può portare a
provare un senso di oppressione e sconforto, fino al punto di rinnegare il proprio amore e se stessi.
Fondendo tradizione e modernità, i GIURO promettono di trasportare l’ascoltatore in paesaggi sonori
sognanti.


ROMA (Non Mi Chiederai Più)


Un inno al dolore e alla liberazione che c’è quando un amore finisce. I ricordi dei tramonti insieme,
del sudore notturno, ritornano malinconicamente come l’atmosfera di Roma durante gli equinozi, o
come il nervosismo di non trovare parcheggio. Roma (Non Mi Chiederai Più) è veloce e diretta,
malinconica e commossa come due amanti ormai distanti, come Ciampino e Monteverde nell’ora di
punta. La metafora si presenta anche per il complicato rapporto che noi Italiani abbiamo con la
capitale: una città bellissima quanto invivibile e approcciabile solo in maniera filosofica e romantica.
La dualità del ritornello “Non mi chiederai più” è sia una nuova realtà, sia la realizzazione che la vita
va avanti, anche se senti mancare un pezzo che fino ad allora hai sempre avuto.


TRA DI NOI


La fine di una storia, leggera e fugace come l’estate. La consapevolezza del “fai tutto con un altro”
racchiude la certezza che la crescita personale va oltre gli altri e che certe serate crescendo non
fanno più per noi.


SCINTILLANTI


Un brano pieno di nostalgia sognante. Nato dalla sinergia di un esperimento musicale nelle
campagne pontine, Scintillanti è un viaggio rilassante attraverso caldi paesaggi di dream-pop tinte di
un tocco di romanticismo. I suoi testi introspettivi e le melodie “scintillanti” catturano emozioni
complesse, evocando vivide immagini di notti stellate.


VANNI


Questo brano narra di desideri inespressi e ricordi confusi, evocando scenari di piogge estive e
incantesimi. Le melodie coinvolgenti e i testi immaginifici conducono in un viaggio tra momenti
trascorsi e amori svaniti, rendendolo un’aggiunta ideale alle playlist di brani sognanti e nostalgici. Il
ritornello intimo e sincero porterà a viaggiare insieme in una nostalgia che tutti abbiamo vissuto
almeno una volta. Il finale strumentale è una gioia per gli amanti della psichedelia.


ISTINTO


La title track dolce e amara, rock e pop, eleva l’ascoltatore a sentimenti malinconici e autoriflessivi.La
contrapposizione tra quello che l’uomo può e l’umano vuole porta a condizioni emotive confuse, che
possono far affogare anche nel mare più bello.


OCCHI


Un viaggio sonoro in un disguido tra amici/amanti/parenti/compagni, che si ritrovano a urlarsi contro
le dure verità che spesso non si dicono. C’è del rancore, c’è dell’amore, c’è l’incredulità di continuare
a farsi domande a cui non si avranno mai risposte.
Le sonorità, legate dalla sessione ritmica, viaggiano su un motivo di chitarra che farete fatica a non
ricordare, tremoli e reverberi insieme ai tappeti di synth fanno da contorno a questa onda di suono
che cresce fino ad esplodere.


MINISTRO


Ministro é una canzone che parla di crescita e di libertà, aprendosi lentamente fino a scoppiare per
poi tornare a fischiettare grazie ad un arrangiamento rock anni ‘70. È probabilmente il pezzo più
impegnativo della band, un percorso lungo, senza ritornello, ma con la capacità di trasportare
nell’intimo il desiderio di realizzarsi e di diventare un uomo migliore.

I testi di “Istinto”

Fortuna


se mi annoiassi così
non sarebbe colpa tua
è la verità amore mio
una questione di fortuna
se tu mi amassi così
mai sarei io roba tua
è la verità oh mio dio
una questione di fortuna
ma adesso guardami in faccia
tira un’ ariaccia
cade una goccia
tu copriti che piove
fai la distratta
mi baci la faccia
che cazzo ci sto a fare qui
se lei non vuole che io
mi liberi di lei mi liberi di lei.
e fra cent’anni tra noi
non sarà mai più cosa
è la verità amore mio
una questione rischiosa.
se tu mi amassi così
mai sarei io roba tua
è la verità oh mio dio
una questione di fortuna.
adesso guardami in faccia
tira un’ ariaccia
cade una goccia
ed è del tuo sudore
fai la distratta
mi baci la pancia
cazzo ci sto a fare qui
se lei non vuole che io mi liberi di lei
mi liberi di lei
ma lei non vuole che
io mi liberi di lei mi liberi di lei.


Roma (non mi chiederai più)


non lo so
dimenticarmi di te
forse mi va
e lo so anche se sei tornata magica
mi cercherai nei colori della sera
quattro giorni a stagione
Roma ha la sua atmosfera
non mi chiederai più
di vederci
di soffrici
di mancarci
non mi chiederai più
di baciarci
mancarci
riprovarci e poi
non mi chiederai più
di vederci
di soffrirci
di mancarci
non mi chiederai mai piú
ora so dimenticarmi di te è andata
e lo so anche se l atmosfera è magica
mi soffrirai nel sudore della notte
quattro volte al giorno Roma sai ti prende a botte
non mi chiederai più
di vederci
di soffrici
di mancarci
non mi chiederai più
di baciarci
mancarci
riprovarci e poi
non mi chiederai più
di vederci
di soffrirci
di mancarci
non mi chiederai mai piú


Tra di noi


tra di noi
solo domande retoriche
sembra vero
tu mi riveli ogni mio segreto
tra di noi
poche parole e sempre scomode
e sono serio
tu mi riveli ogni mio segreto
ma tra di noi
qualcosa è stato
e non è il caso
la droga il fato il cioccolato e adesso fai tutto con un altro
che ti porta a ballare che ti dice cazzate
che ha la casa al mare e fa quelle serate
giuro non le capisco più
tra di noi poche parole troppo scomode
sono serio tu mi riveli ogni tuo segreto
tra di noi poche parole troppo scomode
sono serio tu mi riveli ogni tuo segreto
tra di noi non bastano le parole sdrucciole e davvero tu mi sposti ogni
accento e credo
che tra di noi qualcosa è cambiato e non è un caso la moda il fato o il
cioccolato e adesso fai tutto fai tutto con un altro
che ti porta a ballare che ti dice cazzate
che ha la casa al mare e fa quelle serate
giuro non le capisco più


Scintillanti


le scintillanti luci del ritorno
inseguono
vene gonfie di caldo
sorrisi bassi e morale alle stelle
tu hai sempre ragione
e hai una bella pelle
e che estate sei
profumi di buono
cosa sceglieresti
tra un gelato e un ghiacciolo
per rinfrescarti in
questa serata strana
ti versi un altro drink io fumo marijuana
se ti lanci nel vuoto
ti prendo tra le braccia
se ti penso la notte tu sei un’auto che sfreccia
Tra tutti i pianeti tu sei quello con l’acqua
le scintillanti luci del ritorno
suggellano su di me il tuo sguardo
pietrificati noi
forse un po’ di imbarazzo
e tu hai sempre ragione
io sono un rompi cazzo
e tu che estate sei
profumi di nuovo
cosa sceglieresti tra me
un gelato e un ghiacciolo
per rinfrescarti in questa serata strana
ti versi un altro drink fumiamo marijuana
se ti lanci nel vuoto
ti prendo tra le braccia
se ti penso la notte tu sei un’auto che sfreccia
Tra tutti i pianeti tu sei quello con l’acqua
Le scintillanti luci
Del ritorno
Abbracciano ogni cosa che tocco


Vanni


Vanni ha
Arredato cinque castelli fino ad ora
e il guadagno lo ha
giuro speso in meno di una mezz’ora
quello stesso anno l’architetto Robert Venturi affermò che:
“per gran parte della gente l’idea di utopia si avvicinava più a Disney land che
ha un vero appartamento con delle finestre di vetro”
principalmente
Credevo o pensavo di vederti più stupita da un’affermazione letta sul libro
Principalmente
credevo e pensavo di vederti stasera
tu sei l’odore della pioggia l’estate
le tue cosce sudate
la divisa da igienista dentale
quella da barista del mare
sei la maga Circe e mi trasformi maiale
e dai dimmi cosa ti vuoi mangiare
se ti piace fumare
quella volta che ti ha preso male
parlami così che mi ricordi mia madre dimmi cose che non voglio neanche
ascoltare
ora
Vanni mi ha
invitato da lui è successo altre volte
ma poi lui fa si fa quella cosa con il naso
poi scrocchia le nocche tutta la notte
principalmente
Credevo e pensavo di vederti più sconfitto sotto effetto di stupefacenti
Principalmente
credevo pensavo di vederti qui stasera
tu sei l’odore della pioggia l‘estate
le tue cosce sudate
la divisa da igienista dentale
quella da barista del mare
sei la maga Circe
e mi trasformi maiale
e dai dimmi cosa ti vuoi mangiare
se ti piace fumare
quella volta che ti ha preso male
parlami così che mi ricordi mia madre dimmi cose che non voglio neanche
ascoltare
tu sei l’odore della pioggia l‘estate
le tue cosce sudate
la divisa da igienista dentale
quella da barista del mare
sei la maga Circe
e mi trasformi maiale
e dai dimmi cosa ti vuoi mangiare
se ti piace fumare
quella volta che ti ha preso male
dimmi cose che non voglio neanche ascoltare
dimmi cose che non voglio neanche ascoltare ora


Istinto


hai mai
visto dentro ciò che sei
Anima e Istinto dentro di te
Animale l’istinto dentro di te
e fai male con tutto ciò che sei:
sei come il sole
mi porti al caldo e poi tu
sotto i tuoi raggi mi lasci bruciare
sei come il mare mi porti a largo e poi tu
tra le tue onde mi lasci affogare
hai mai
perso tutto ciò che sei
L’Anima è l’Istinto dentro di te
Animale è tutto ciò che sei:
sei come il sole
mi porti al caldo e poi tu
sotto i tuoi raggi mi lasci bruciare
sei come il mare mi porti a largo e poi tu
tra le tue onde mi lasci affogare


Occhi


tu non ci pensi mai
io non mi fiderei
tu non ci pensi mai
ma ai miei occhi
sei sempre stanco
io non mi fiderei neanche tra un milione di anni
ne ci penserei a noi neanche fossimo gli ultimi rimasti
no non ci penserei a noi neanche fossimo gli ultimi rimasti
tu non ci pensi mai ma i miei piedi son sempre stanchi
non importa se questi passi non vanno avanti
non ci penserei a noi neanche fossimo gli ultimi rimasti
sulla terra vuoi o non vuoi resti solo e pieno di contatti
dimmi come fai a tenere tutti distanti
non importa se non la smetti e non guardi avanti io non mi fiderei di noi
neanche fossimo gli ultimi rimasti
sulla terra vuoi o non vuoi resti solo e pieno di contatti


Ministro


sapere
delle cose
inaspettate di noi
le cose più di dolci
le cose peggiori
le cose più brutte
le cose peggiori
sapere
che di giorno
i ricordi tuoi
diventano fiori
diventano neve
diventano croci
diventano neve
e se sapessi dire tutte le parole che non ti ho detto
adesso non affogherei in questo bagno di lacrime
e se volessi farti un saluto adesso che non si può risponderesti in lacrime e se
sapessi dire tutte le parole che non ho detto adesso cosa è adesso
adesso dimmi cosa è il tempo
il tempo per noi
e se sapessi dire tutte le emozioni che non ho scelto adesso non mi sentirei in
un brodo di lacrime
e se volessi darmi il futuro adesso che non ci sei dispersa tra altre anime
e se sapessi dire tutte le parole che non ho detto
adesso cosa è adesso
ti prego dimmi cosa è il sesso
il sesso per noi
è una strana sensazione di sonno
misto eccitazione sessuale
che mi prende e mi assale
poi mi fa
sentire così bello
e libero di essere l’uomo
l’uomo che tu non sarai mai.


Tutti i testi sono stati scritti da Giammarco De Massimi

Chi sono GIURO?

Giammarco De Massimi testi, voce, chitarra, synth.

Lorenzo Chierici chitarra, cori.

Simone Mitjans sintetizzatori, cori, tastiere.

Mario Giulianelli basso.

Pierpaolo Bellomo batteria.

GIURO è un progetto di musica intensa della band nata nelle campagne pontine. L’incontro tra Giammarco De Massimi e gli altri membri del gruppo ha dato la scintilla di partenza per una sinergia musicale, basata sulla sperimentazione di suoni e testi saturi di energia. Ogni melodia è un viaggio verso destinazioni sconosciute e inaspettate.

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