Uscirà venerdì 29 aprile “I’m Missing You (feat. Sarah Jane Morris)”, il singolo del noto sassofonista italiano Gianni Vancini che anticipa l’album “Made in Italy”.
Chi è Gianni Vancini?
Gianni Vancini è una delle stelle italiane del sassofono, considerato “L’Ambasciatore del Jazz Contemporaneo” grazie al suo stile tra il pop e il jazz moderno. Con i suoi album è stato più volte ai primi posti nella classifica di USA, Canada, Netherlands, Sweden e Switzerland Top Jazz charts. Ha condiviso il palco con i maggiori esponenti dello Smooth Jazz Internazionale, tra cui Eric Marienthal, Dave Koz, Gerald Albright e altri. Il suo album “Get Your Grove On”, registrato a Los Angeles con la produzione di Greg Manning, vanta una All Star house band e ospiti illustri come Kirk Whalum, Jeff Lorber, Selina Albright e molti altri. Nel 2018 raggiunge il 2° posto nella classifica olandese di iTunes Jazz, confermandosi come ospite internazionale al Delft Jazz Festival. Dal 2002 accompagna in tour Umberto Tozzi.
Gianni Vancini: “I’m Missing You (feat. Sarah Jane Morris)”
“I’m Missing You” è la rivisitazione di “Se stiamo insieme”, brano di Riccardo Cocciante e Mogol che vinse il Festival di Sanremo nel ‘91. La versione di Vancini è in chiave soul, con un arrangiamento volto a evidenziare l’inconfondibile voce della cantante britannica Sarah Jane Morris. Un incontro nato alcuni anni fa, che fonde due anime artistiche appartenenti alle medesime sonorità pop/jazz e funk. “Conosco Sarah Jane fin dai tempi dell’acid jazz”, racconta Vancini. “L’ho sempre considerata un’icona di quel movimento straordinario. Passione, energia, cuore, spiritualità sono alcune tra le sue tante doti, oltre alla sua voce inconfondibile. È un privilegio per chi la ascolta. Inutile dire che collaborare con lei oggi, sia in questo brano che nei concerti, è un sogno diventato realtà”.
“Made in Italy“
“I’m Missing You” anticipa “Made in Italy”, album in cui Gianni Vancini unisce le sonorità del jazz contemporaneo a quelle della musica italiana più rappresentativa dagli anni ‘70 a oggi. Il progetto è realizzato con il supporto del Comune di Bologna, grazie al bando Nuove Produzioni Musicali.