Fuorigioco – Una storia di vita e sport: il trailer

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Fuorigioco – Una storia di vita

Genoma Films presenta il trailer del nuovo progetto Fuorigioco – Una storia di vita e sport, la docu-fiction diretta da Pier Paolo Paganelli e che racconta la storia del grande campione Beppe Signori.

Dove viene presentato “Fuorigioco – Una storia di vita e sport”?

Fuorigioco sarà presentato a Bologna come Evento Speciale venerdì 17 giugno al Medica al Biografilm Festival. Il documentario sarà poi trasmesso in prima visione tv il 19 giugno alle ore 21.15 su Sky Documentaries (Canali 122 e 402 di Sky) e disponibile anche On Demand e in streaming su NOW.

La storia

Fuorigioco – Una storia di vita e di sport è un originale docu-film sulla vita di Beppe Signori, l’ex attaccante che ha militato in numerose squadre (Piacenza, Foggia, Lazio e Bologna) e che è stato vicecampione del mondo con la Nazionale Italiana nel 1994. Il film ripercorre le tappe della sua carriera e si concentra sugli ultimi dieci anni della sua vita.

La rinuncia alla prescrizione

Per uscire completamente “pulito” dalle accuse, Beppe e il suo avvocato Patrizia Brandi del Foro di Bologna, hanno addirittura rinunciato alla prescrizione, pretendendo così che l’imputato venisse processato. Dopo la giustizia ordinaria, anche quella sportiva, a dieci anni esatti dal suo arresto (1.6.2011) lo ha potuto finalmente riabilitare (1.6.2021).

Paolo Rossi Pisu

Commenta il produttore Paolo Rossi Pisu: “Sono felice di aver realizzato questo film perché sono tra coloro che hanno sempre creduto all’innocenza di Beppe, penso che servirà a raccontare in maniera obiettiva anche questa parentesi difficile che ormai Beppe si è messa alle spalle”.

Fuorigioco – Una storia di vita e sport: sinossi

FUORIGIOCO racconta le vicende sportive di un grande calciatore, ma soprattutto gli anni vissuti all’ombra dell’infamia e del sospetto. Un percorso di vita sportiva distrutta per un’accusa che si è rivelata priva di fondamento. La forza di un uomo che, radiato dal calcio, perdendo contratti televisivi e la possibilità di allenare, dopo dieci anni di sacrifici, rifiuta la prescrizione delle accuse e allunga i tempi processuali per cominciare la sua battaglia: essere proclamato innocente. Finalmente nella primavera del 2021 arrivano le assoluzioni e, a seguire, la sua riabilitazione sportiva.  

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