Frozen II è l’attesissimo secondo capitolo che narra le avventure delle due sorelle Anna ed Elsa.
Il regno di Arendelle sta vivendo un momento d’oro, la popolazione vive felice, Anna e Kristoff sono ufficialmente fidanzati, la renna Sven che non lascia il suo amico più caro, ed Olaf che è sempre il solito cervellotico pupazzo di neve.
Ma qualcosa non va, Elsa sente un richiamo, che viene da lontano. Oltre il bosco magico. I flashback dell’infanzia passata con i genitori e la sorella si fanno sempre più frequenti, in particolare uno nel quale il padre narra di una foresta magica dove il loro nonno ha perso la vita durante un accordo di pace con il popolo locale.
La verità che scoprirano le due sorelle sarà davvero dura da digerire. Come sempre il loro legame, il loro amore viene messo alla prova, così come il legame fra Anna ed il tenero Kristoff.
Scopriranno cosa è davvero accaduto ai loro genitori, scopriranno dove sono realmente morti e dove stavano andando, e scopriranno la vera origine della loro madre.
Tutto sembra essere andato perso, Anna si rende conto che è lei a dover mettere un punto di fine a quella triste storia e, intraprendente e coraggiosa come è, prende le redini della situazione portando a termine il proprio compito.
Ed è qui che tutto sembra essere andato perduto Ma…
Frozen II: Un Avventuroso, Romantico e Triste raconto
Andare al cinema con bambino ti permette di avere due visioni ben distinte dello stesso film, ogni generazione ha il suo modo di interpretare una storia.
Il titolo di questa review (avventuroso, romantico e triste) mi è stato suggerito da una frase detta da mio figlio quando gli ho chiesto cosa ne pensasse del film.
In tre parole effettivamente si riflette un’ora e mezza o poco più di animazione.
Una palestra per far apprendere ai bambini i sentimenti, accompagnati da una musica appositamente creata per dare lo slancio emotivo, inoltre il fiordo con la sua aurora boreale va a creare quella fantastica atmosfera magica e trascendentale, molto simile a quella che si può vedere in un qualsaisi video o foto.
La storia in se mi ha sorpresa, non essendo una grande amante del genere musical e, soprattutto non essendo un’amante di principesse, questo film è riuscito a catturare la mia attenzione per tutto il tempo.
Molte scene d’azione e suspance, una carrellata di eventi che hanno reso piuttosto scorrevole il film. Per nulla banale, considerando il tipo di film, le varie esternazioni sentimentali fra i vari personaggi, per intenderci non erano i classici smielati piagnistei che si ritrovano in film con protagoniste le principesse.
Ovviamente scene alquanto buffe ci sono state grazie ad Olaf e Kristoff con la sua imbranataggine.
Se andrei a vederlo di nuovo? Assolutamente Si.
Il Messaggio
Quasi sempre i film per bambini hanno un significato più o meno celato. Nel caso di Frozen II possiamo dire che ciò che balza in primis è la determinazione, la voglia di non lasciarsi andare passivamente agli eventi.
Abbiamo i sentimenti, la non paura di esternarli ma al tempo stesso da darci quella carica per lottare ed andare avanti (che si ricollega alla determinazione).
Sdrammatizzazione, ci sono quei momenti in cui le cose si fanno difficili, ed è per questo che allentare la tensione è un ottimo modo per cercare di ristabilire un equilibrio.
Capire chi si è realmete e cosa si desidera. E’ un messaggio che passa attraverso Elsa, nei suoi vari momenti in cui si sente combattuta perchè si sente fuori posto.
La voce di Elsa è di Serena Autieri, grandissima estensione vocale, interpreta con grande trasporto il suo personaggio. davvero una grandissima artista.
E’ un movie assolutamente da vedere.