«Nulla è più comico dell’infelicità» scriveva Samuel Beckett di Finale di partita. Glauco Mauri, che lo interpreta con Roberto Sturno, aggiunge: «È un testo in cui convivono una risata e un arido pianto, una disperazione senza speranza e un insopprimibile sentimento di pietà per l’uomo». Questa importante rappresentazione di Beckett, va in scena al Piccolo Teatro Grassi di Milano, dal 23 ottobre al 4 novembre.
Spettacolo
Afferma il regista dello spettacolo, Andrea Baracco: “Parlare di Beckett significa parlare dell’insensatezza della condizione umana, del tentativo di esprimere l’inesprimibile di molti grandi temi”. Finale di partita rappresenta una delle opere più famose del drammaturgo irlandese ed è stata pubblicata per la prima volta nel 1957 e tradotta in molte lingue. La rappresentazione si svolge in una stanza – rifugio post atomico e quattro personaggi giocano un’improbabile partita a scacchi, gioco di cui Beckett era molto appassionato. I protagonisti sono Hamm, ormai vecchio, cieco ed incapace di reggersi in piedi, e Clov, il suo servo, che invece non può stare seduto. I protagonisti sono in realtà molto dipendenti l’uno dall’altro, solo Clov può infatti dare da mangiare ad Hamm , e solo Hamm possiede le chiavi della dispensa. I due in realtà non vanno d’accordo e Clov vorrebbe andarsene, ma non sembra esserne capace. Sul palco anche i due vecchissimi genitori di Hamm, Nagg e Nell, che sono privi di gambe e vivono in dei bidoni della spazzatura. Spiega Glauco Mauri: “E’ la tragedia del vivere che diventa farsa ed è la farsa del vivere che diventa tragedia”. Continua poi Roberto Sturno: “Beckett è un amato compagno di viaggio che ho sempre considerato non uno scrittore del teatro dell’assurdo, ma un grande poeta della difficoltà del vivere dell’uomo“. Recitano, oltre a Mauri e Sturno, Marcella Favilla e Mauro Mendolini, nel ruolo degli anziani genitori. Le scene e i costumi sono di Marta Crisolini Malatesta, mentre le musiche di Giacomo Vezzani. La produzione è della Compagnia Glauco Mauri Roberto Sturno.
Informazioni: https://www.piccoloteatro.org