Film Festival Diritti Umani Lugano: torna con la 8° edizione

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Film Festival Diritti Umani

Il Film Festival Diritti Umani Lugano, dal 13 al 17 ottobre 2021, rinnova anche in questa ottava edizione la sua volontà di svolgersi in presenza, se la situazione generale lo consentirà.

Cosa ha detto il direttore del Film Festival Diritti Umani?

“La nostra speranza è che si possa riprendere il contatto in presenza con il nostro affezionato pubblico e, soprattutto, con gli allievi delle scuole, forzatamente assenti nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria. – è il pensiero di Antonio Prata direttore del FFDUL – Per noi il messaggio e il dialogo con i più giovani restano un obiettivo prioritario e tra gli intenti principali del Festival, sin dalla sua nascita”.

La piattaforma internet

A causa della perdurante incertezza, nel 2021 il FFDUL ha comunque predisposto una piattaforma internet (www.festivaldirittiumani.stream) che permetta lo streaming dei film e dei dibattiti, qualora il Festival non possa avvenire in presenza, con una formula ripensata in funzione del mezzo digitale. Questo consentirà di affrontare qualsiasi scenario, cercando comunque di mantenere la dimensione dello scambio, così importante per un Festival cinematografico come il nostro.

Film Festival Diritti Umani: I primi film

Due i titoli scelti per iniziare a raccontare FFDUL2021, titoli già selezionati e visti in grandi contesti cinematografici mondiali come Sundance, Venezia o selezionati per gli Oscar.

Quo Vadis, Aida?

Il film di finzione Quo Vadis, Aida?, di Jasmila Žbanić (Bosnia, Austria -2020) ci riporta a Srebrenica, nei giorni terribili del massacro ed è un esempio forte di come sia importante raccontare il passato, in questo caso non così lontano e in parte ancora presente.

Coded Bias

Coded Bias di Shalini Kantayya (GB,USA,Cina -2020) che ci dimostra in modo schiacciante come vengano manipolati gli algoritmi che influenzano e controllano la nostra quotidianità.

Il festival

Il festival 2021, sempre sotto la direzione di Antonio Prata e la presidenza di Roberto Pomari, e fortemente voluto dalla Fondazione Diritti Umani di Lugano, rinnova inoltre le collaborazioni con associazioni e ONG, tra le principali citiamo Amnesty International e Medici Senza Frontiere.

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