Tutto è pronto per tornare, finalmente, in sala con l’ottava edizione del FFDUL – Film Festival Diritti Umani Lugano.
Cosa ha in serbo la prima giornata al Film Festival Diritti Umani Lugano?
Le proiezioni aperte al pubblico della prima giornata di festival, prendono avvio con DOWNSTREAM TO KINSHASA (Cinema Corso, ore 17.30) del regista Dieudo Hamadi, film vincitore dell’Amplify Voices Award al Toronto International Film Festival 2020 e del Grand Prix Leipzig Film Festival 2021.
La trama
A oltre vent’anni dal conflitto tra Rwanda e Uganda, la pellicola denuncia l’indifferenza della società congolese verso le vittime degli scontri e rivendica – anche attraverso il lavoro dell’Associazione delle Vittime della Guerra dei Sei Giorni – il diritto alla memoria.
Midinight Traveller
Dall’Afghanistan all’Europa, sulla rotta balcanica. MIDNIGHT TRAVELER (Università della Svizzera italiana, ore 18.00) di Hassan Fazili – vincitore del Premio Diritti Umani per l’Autore 2019 – testimonia la fuga del regista e della sua famiglia dalla propria terra, l’Afghanistan, a causa della minaccia talebana. Il viaggio, verso un futuro migliore, viene raccontato e documentato dalle riprese degli smartphone. La proiezione, in collaborazione con l’Università della Svizzera Italiana, è a ingresso gratuito.
Film Festival Diritti Umani Lugano: LA MIF
Le crisi e i conflitti dell’adolescenza sono al centro di LA MIF (Cinema Iride, ore 18.45), del regista Frédéric Baillif, vincitore del Grand Prix per il miglior film nel concorso 14Plus alla Berlinale 2021. Il film segue infatti, il percorso di un gruppo di ragazze con vissuti complessi, che si trova a vivere insieme in una struttura protetta, alle prese con la ricchezza e le difficoltà della vita in comunità. Il film è stato appena premiato al Zurich Film Festival.
Film Festival Diritti Umani Lugano: torna con la 8° edizione