Angoscia, forse anche un pò delusione. Questa è l’aria che si respira durante l’ ultima giornata della Festa del Cinema di Roma. L’annuncio dell’ennesima chiusura di cinema e teatri, rende l’atmosfera più rarefatta e pesante. La consapevolezza che il settore dovrà far leva solo sulle proprie forze, nel momento in cui si tornerà alla normalità. Le decisioni del governo riguardo la cultura, si scontrano profondamente con i risultati più che positivi della festa capitolina. Infatti, nonostante le limitazioni e il limitato numero di partecipanti, La Festa del Cinema di Roma, è stata in grado, come sempre, di attirare pubblico.
Festa del Cinema di Roma: un successo?
Il Presidente della Fondazione Laura Delli Colli e il direttore artistico Antonio Monda hanno condiviso la loro soddisfazione riguardo i risultati raggiunti dall’ evento. Oltre ad aver 260 ospiti stranieri, la manifestazione ha riempire nuovamente le sale, arrivando persino all’ 85% di capienza consentita, sempre nei limiti della legge. Nonostante la curva epidemiologica in salita, la Festa del Cinema di Roma è andata avanti regalando emozioni e pellicole di ottimo livello. La qualità dell’ offerta, mai come quest’anno, era legata principalmente a grandi film d’autore e a titoli provenienti dalla selezione di Cannes. Il Festival si è svolto in contemporanea con l’ evento dedicato ai giovani Alice nella Città, titolo ispirato al capolavoro di Wim Wenders.
Un’ offerta di altissimo livello
Molti sono i titoli che hanno destato l’ interesse del pubblico, partendo da Soul nuova produzione Pixar, fino a la serie Romulus di Matteo Rovere. Altri film che hanno riempito le sale del Parco della Musica sono stati: Cosa sarà di Francesco Bruni, Un altro giro di Thomas Vinterberg, la trilogia Small Axe di Steve McQueen, L’ombra delle spie – The Courier di Dominic Cooke, Supernova di Harry Macqueen e Eté 85 di François Ozon. Ad avere un grande impatto sul pubblico sono stati sicuramente i due documentari dedicati a Francesco Totti e Papa Francesco. Se il primo, diretto da Alex Infascelli, racconta la storia di uno dei più grandi sportivi del calcio italiani, il secondo fa una vera e propria rivoluzione. E’ proprio nel documentario diretto da Evgeny Afineevsky che il papa ha deciso di schierarsi a favore delle unioni civili, svolgendo una vera e propria rivoluzione nella chiesa Cattolica.
Festa del Cinema di Roma e il premio del Pubblico BNL
Come ogni anno, anche Festa del Cinema di Roma vede un suo vincitore eletto dal pubblico. A conquistare il premio del Pubblico BNL, è Eté 85 di François Ozon. Il film, un dramma adolescenziale, che si rifà allo stile del Chiamami col tuo Nome, di Luca Guadagnino, ha riscosso particolare successo grazie anche ad alcuni elementi thriller lo tingono. La pellicola, ha per metà una produzione italiana, e racconta la storia tra due giovani interpretati dalle due stelle emergenti Félix Levebvre e Benjamin Voisin. Anche nel cast ritroviamo un pò di Italia grazie alla presenza della bravissima Valeria Bruni Tedeschi.