Ecklettica, “Una Vita Stronza” – leggi l’intervista

La giovane band romana presenta il nuovo singolo Una Vita Stronza

0
1414

Con la loro musica fresca ed energica gli Ecklettica hanno da poco pubblicato il loro nuovo singolo “Una Vita Stronza“, per l’occasione dell’uscita del brano abbiamo raggiunto la band che ci hanno parlato di tutti i loro prossimi impegni.

Ciao ragazzi, partiamo subito dal vostro nuovo singolo “Una Vita Stronza”, come è nato e cosa racconta? “Una Vita Stronza” è stata scritta durante un weekend di scrittura in montagna tra Jimmy (cantante) e Matteo (chitarrista). La canzone parla di festa, di after delle sei e delle prime luci dell’alba viste da un finestrino appannato. La narrazione del testo passa tra gli occhi di una coppia che non sono altro che lo specchio della nostra generazione (anni ‘90). Noi siamo la generazione in eterno bilico tra precariato e voglia di fare, quelli del “vorrei ma non posso”. “La Festa” è la nostra unica via di fuga in un mondo pieno di incertezze.

Per promuovere al meglio il brano è stato girato anche un video diretto da Riccardo Cesaretti, cosa aggiungono le immagini al testo narrativo del brano? Il video, girato e prodotto da Riccardo Cesaretti (Ultimo, Leo Gassman, etc.), abbraccia il ritmo incalzante della canzone e ne enfatizza i tratti attraverso un’esplosione di colori ed energia che rimandano all’estate e alle serate in festa.


Tornando indietro nel tempo come sono nati gli Ecklettica, e chi sono oggi? Gli Ecklettica sono nati ufficialmente nel 2014. Ci siamo conosciuti per caso a una partita di poker a casa di amici in comune. Dopo qualche mese ci ritrovammo in una sala prove di Roma ad arrangiare i nostri primi brani. Le prime canzoni erano terribili ma avevano un dono: rimanevano in testa come il ronzio di una zanzara. Negli anni abbiamo fatto i primi live e poi, nel 2016 è uscito il nostro primo Ep “Il Tuo Profilo Migliore”. Dall’Ep sono stati estratti tre singoli (“L’Amore Infedele”, “L’Eternità” e “E ora che mi sento Meglio”). Nel 2016 siamo usciti con​ il singolo “La Volta Giusta”, nel quale abbiamo perfezionato il sound pop rock che contraddistingue l’ep precedente. Negli ultimi anni abbiamo cercato di “cambiare veste” avvicinandoci a sonorità più moderne (Itpop, indie italiano) , ma anche più retro (Elettronica, New Wave). Oggi siamo soddisfatti di produrre la musica che facciamo, siamo Pop …lo siamo sempre stati.


Come nascono i vostri brani, scrivete musica e testo tutti insieme? Scrivere canzoni tutti insieme sarebbe come una riunione di condominio senza liti: veramente difficile. Il nostro processo creativo si svolge così: di solito Jimmy, il cantante, o Matteo, il chitarrista, si presentano al resto della band con un testo e un arrangiamento chitarra e voce. Basta poco per capire se il pezzo è nelle nostre corde o meno. Arriva poi la fase di arrangiamento (che è il vero grande lavoro della band), in cui ognuno di noi mette il suo “colore” e la sua “emozione” sul pezzo. La musica in una band è empatia, devi veramente entrare in contatto con la canzone per poter dare il tuo meglio.


Avete dei riferimenti musicali? Ci ispiriamo a molti generi musicali, da qui il nome del nostro progetto. Dal Brit Pop degli Oasis all’ Alternative Rock degli Imagine Dragons. Nelle ultime produzioni abbiamo attinto alle sonorità più nostrane del Itpop e dell’Elettronica e New Wave anni ‘80.

In questo momento storico, anche la musica è stata colpita, come immaginate l’estate che è alle porte senza i classici concerti? Questa sarà un’estate decisamente atipica. Verrà ricordata come l’estate senza i grandi concerti (Rock in Roma, Firenze Rocks etc.). L’estate dei concerti con un tot spettatori seduti e con distanziamento sociale. L’Estate non è solamente la stagione più calda dell’anno, ma soprattutto un mood mentale. Con tutte queste restrizioni sarà un’estate senza estate.


A livello discografico, sono stati fatti tanti appelli nei confronti dell’intera categoria. Quale è la vostra posizione a riguardo? Leggendo una rivista su un noto magazine inglese, la figura del musicista viene vista come uno dei 5 lavori meno utili nella società. Il musicista viene costantemente etichettato come un secondo lavoro o un hobby. L’obiettivo di persone come noi è dare dignità ad una figura che purtroppo non viene mai oggettivamente riconosciuta.

Tornando invece alla vostra musica, quali sono i prossimi progetti? In autunno vorremmo fare uscire il nostro prossimo singolo ed entro la fine dell’anno fare uscire “Una Vita Stronza”, l’album. Il nostro più grande desiderio è tornare nuovamente a cantare i nostri pezzi su un palco.

Per concludere con solo tre aggettivi, come definireste la vostra musica? Anche se non è un aggettivo utilizzeremmo la parola“Plastica” perché è una musica che si adatta alle nostre sperimentazioni musicali. “Fresh” perché in fondo, anche nella vita quotidiana, siamo così ed “Energica” perché i nostri live sono improntati sull’energia e la nostra fisicità sul palco.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here